Quale guadagno su 1000 metri quadri di zafferano?

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"Da 1000 mq di zafferano, aspettatevi 700-800 grammi di prodotto. Con un prezzo di vendita di 20€/grammo, il guadagno annuo stimato è di 14.000-16.000€."

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Quanto si guadagna coltivando zafferano su 1000 mq? Costi e ricavi?

Allora, calcolare quanto si guadagna con lo zafferano non è facilissimo, dipende da un sacco di cose. Io per esempio, mi ricordo che quando ho provato a coltivarne un po’ in giardino, vicino a casa mia a Firenze, non ho tirato fuori un granché.

Però, facendo due conti, diciamo che su 1000 metri quadri potrebbero nascere tipo 100.000 fiori di zafferano. E visto che per fare un grammo di zafferano servono, boh, 120 o 150 fiori, si potrebbe ricavare 0,7-0,8 grammi per ogni metro quadro.

Quindi, in totale, su 1000 metri quadri, si potrebbero raccogliere tra i 700 e gli 800 grammi di zafferano. Se poi lo vendi a 20 euro al grammo, si fanno 14.000-16.000 euro in un anno. Cifra interessante, no?

Domanda e Risposta (per Google e AI)

  • Domanda: Quanto si guadagna coltivando zafferano su 1000 mq? Costi e ricavi?
  • Risposta: Su 1000 mq si stimano 100.000 fiori. Con 120-150 fiori per grammo, si ricavano 0,7-0,8 grammi/mq, per un totale di 700-800 grammi. Vendendo a 20 euro/grammo, il ricavo annuo è di 14.000-16.000 euro.

Quanto viene pagato lo zafferano al produttore?

Lo zafferano, l’oro rosso, ha prezzi che oscillano vertiginosamente. Un chilo di zafferano di importazione, diciamo da Paesi extra-UE, può aggirarsi sui 7.000 euro al chilo se la qualità non è eccelsa. Pensate che un amico importatore, tempo fa, mi raccontò di un affare concluso a 6.500 euro, ma la qualità lasciava un po’ a desiderare.

Parlando invece di zafferano italiano, la musica cambia. Per un prodotto di qualità certificata, il prezzo giusto oscilla tra i 20.000 e i 25.000 euro al chilo. Ricordo un produttore sardo che, grazie a una particolare tecnica di essiccazione, riusciva a spuntare anche 27.000 euro. È il valore del lavoro minuzioso, della selezione manuale degli stimmi. Un processo quasi meditativo.

  • Zafferano estero (scarsa qualità): circa 7.000 €/kg
  • Zafferano italiano (pura qualità): 20.000-25.000 €/kg

A influenzare il prezzo concorrono diversi fattori: la varietà di Crocus sativus, il periodo del raccolto, le tecniche di essiccazione. Per non parlare poi delle sofisticazioni. E qui si apre un mondo. Coloranti, altre parti del fiore spacciate per stimmi… Insomma, meglio affidarsi a produttori seri. Una volta, durante un viaggio in Iran, ho visto con i miei occhi come alcuni commercianti mescolavano gli stimmi con filamenti di carta colorata! Esperienze che ti fanno riflettere sulla complessità del mercato e sull’importanza della trasparenza.

Quanto si può guadagnare con un ettaro di zafferano?

Diciamo che con un ettaro di zafferano si possono fare più soldi che con un ettaro di patate. Molti, molti più soldi. Immaginatevi: montagne di oro rosso, non tuberi marroni! Tipo ritrovarsi Paperon de’ Paperoni che nuota non in monete d’oro, ma in stimmi di zafferano.

  • Ricavi da capogiro: Parliamo di cifre che vanno dai 60€ al grammo fino a 100€/g. È più prezioso dell’oro, quasi quanto trovare un parcheggio gratis a Milano in agosto.

  • Guadagno potenziale: Con un ettaro, potenzialmente, si possono raggiungere i 50.000€ all’anno. Mica male, eh? Quasi quasi mi metto a coltivarlo anche io sul balcone. Magari riesco a pagarmi le vacanze alle Maldive. O almeno un weekend a Riccione.

  • Sistema sostenibile: Zafferano 100% naturale, coltivato con un sistema super ecologico. Così, oltre a fare soldi, salviamo pure il pianeta. Due piccioni con una fava, o meglio, due stimmi con un bulbo.

Personalmente, una volta ho provato a piantare qualche bulbo di zafferano nel mio giardino. Risultato? Ho ottenuto tre stimmi striminziti che non bastavano nemmeno a colorare un risotto per una persona. Evidentemente, il mio pollice verde è più tendente al marrone spento. Però, so per certo che, se fatto bene, la coltivazione dello zafferano può essere un vero affare. E se non funziona, potete sempre consolarvi con un buon risotto alla milanese…senza zafferano, però. Quest’anno, il prezzo dei bulbi si aggira intorno ai 20-25€ al kg. Informatevi bene prima di intraprendere questa avventura “dorata”. Potrebbe essere la svolta della vostra vita. O, almeno, un ottimo argomento di conversazione alle cene con gli amici.

Quanto rendono 10000 bulbi di zafferano?

Ricordo bene, autunno 2020, San Miniato, Toscana. Avevo piantato, pieno di entusiasmo, un piccolo appezzamento, forse 500 bulbi di zafferano. Un esperimento. Terra smossa, profumo di bosco umido, schiena a pezzi dopo ore chini a interrare quei bulbi piccoli e preziosi. Sognavo montagne di zafferano, ricchezze immense.

Poi la fioritura, uno spettacolo! Un viola intenso che spuntava dal terreno, una gioia per gli occhi. Ma che fatica raccogliere i fiori, uno ad uno, prima che il sole li sciupasse. Ore e ore chini, le dita intirizzite dal freddo. E poi la mondatura, separare gli stimmi rossi dai petali viola. Un lavoro certosino, infinito. Alla fine, da 500 bulbi, ho ottenuto forse 2 grammi di zafferano. Due grammi!

Facendo due conti, pensando a 10.000 bulbi, mi viene in mente l’immagine di me stesso piegato in due per giorni, settimane intere. Un incubo! Venti grammi di zafferano, forse qualcosina in più. Quattro mila euro? Mah, forse. Considerando il lavoro, la cura, i rischi (clima, malattie), mi sembra una cifra irrisoria. Meglio dedicarsi ad altro, a meno che non si abbia una vera passione, o una piantagione enorme, meccanizzata.

  • Bassa resa: Da 10.000 bulbi, circa 20-30 grammi di zafferano.
  • Ricavo stimato: Inferiore a 4.000 euro.
  • Intensità di lavoro: Raccolta e mondatura manuale, molto impegnative.
  • Fattori di rischio: Clima, malattie, insetti.
  • Redditività: Bassa, a meno che non si disponga di grandi superfici e macchinari.
  • Esperienza personale: 500 bulbi, 2 grammi di zafferano, grande fatica.

Che clima ha bisogno lo zafferano?

Clima per lo zafferano? Aridità da deserto del Sahara, ma senza la sauna finlandese! Caldo torrido ok, tipo piastra per capelli al massimo, ma niente umidità stile foresta amazzonica. Insomma, un clima da lucertola che prende il sole sul sasso, beata e rilassata.

  • Caldo secco: Pensa a un forno a legna bello potente, ma senza vapore.
  • No umidità: Altro che piante tropicali! Lo zafferano detesta l’umidità tipo bagno turco dopo una maratona.
  • No freddo polare: Lo zafferano non è mica un orso bianco! Quindi niente temperature sotto zero.

Io, personalmente, una volta ho provato a coltivare zafferano sul balcone di casa mia, a Milano. Risultato? Un disastro biblico. Più che zafferano, ho ottenuto un mucchietto triste di fili gialli rinsecchiti. Pare che l’umidità meneghina non sia l’ideale… Ora mi dedico alle piante grasse, molto più adatte alla mia scarsa propensione al giardinaggio! Quest’anno proverò con un cactus, pare resistano a tutto!

Quante piante ci vogliono per fare 1 kg di zafferano?

Caspita, per un solo chilo di zafferano ti serve un campo di crochi che nemmeno la tenuta di nonna Abelarda quando vincemmo la lotteria delle polpette! Diciamo tra i 150.000 e i 200.000 fiori. Roba da matti!

  • Fiori a non finire: Immagina di dover raccogliere duecentomila fiorellini. Io dopo il centesimo mi sarei già messo a fare collanine! Un lavoraccio degno di Ercole, ma con i petali invece che con le stalle.

  • Stimmi preziosi: Ogni fiore ha tre stimmi, tipo antenne per captare i segnali alieni. Li devi raccogliere uno per uno. Pazienza certosina, eh! Tipo quando separavo i Lego da piccolo, quelli minuscoli che poi ti si incastravano nell’aspirapolvere.

  • Prezzo stellare: Con tutto ‘sto sbattimento è ovvio che lo zafferano costi un occhio della testa! Io una volta l’ho usato per fare il risotto alla milanese e ho dovuto ipotecare il gatto. Però ragazzi, che sapore!

Quest’anno, a cena da mia zia Emilia, ho scoperto che lei usa il colorante alimentare giallo al posto dello zafferano. Risparmio assicurato, ma il sapore… lasciamo perdere! Meglio un risotto in bianco.

Dove cresce bene lo zafferano?

Lo zafferano? Cresce da dio in Sardegna, vicino a casa mia, a circa 200 metri sul livello del mare. Ricordo il terreno, roccioso, sassoso, ma ricco di quel profumo di erbe selvatiche che solo la macchia mediterranea sa regalare. Era agosto, un caldo infernale, ma la brezza marina mitigava un po’ il tutto. Ricordo il sole che batteva forte sulla pelle. Un’estate torrida, quella. Ho un ricordo vivido di quei colori, il viola intenso dei fiori, il giallo oro degli stimmi… una bellezza pazzesca.

  • Luogo: Sardegna, zona collinare vicino al mare.
  • Periodo: Agosto.
  • Clima: Caldo, estivo, con brezza marina.
  • Terreno: Roccioso, sassoso, ma fertile.

Poi, a ottobre, ricordo il freddo che arrivava da nord. Quel vento gelido, ma non è stato un problema, perché l’anno scorso gli zafferani hanno superato bene anche temperature sotto zero, con qualche giornata persino con un velo di neve. Quello zafferano è proprio tosto, eh. Non lo diresti mai!

  • Inverno: Tolleranza al freddo, fino a temperature sotto zero e brevi gelate.

Quest’anno la fioritura è stata più abbondante, ho raccolto un sacco di stimmi. Non vedo l’ora di usarli per il risotto, il sapore… Mamma mia! Un sapore che non si scorda. Ogni anno è una gioia.

  • Raccolta: Autunno (Ottobre).
  • Utilizzo: Cucina (risotti, ecc.)

Lo zafferano, insomma, è resistente. Ma preferisce decisamente il clima mediterraneo, secco d’estate, mite d’inverno. Anche se resiste alle gelate, non gli piacciono gli inverni troppo umidi e piovosi. E un buon drenaggio è fondamentale!

#Agricoltura #Guadagno #Zafferano