Quale tipo di pasta è più consumata al mondo?

Qual è il formato di pasta più venduto al mondo?

Spaghetti. Punto. Un classico. Immancabile. Come la morte e le tasse.

• Produzione industriale mastodontica.
• Costo contenuto. Perfetto per le masse.
• Versatilità. Un camaleonte culinario.

Preferisco le penne rigate, personalmente. Ma i numeri non mentono. Erano 250 milioni di tonnellate nel 2022, se ricordo bene. Chi se ne frega, comunque. Il mondo è un piatto di spaghetti, in fondo. Un’immensa, insipida minestra.

• Disponibilità globale.
• Simbolo di cultura popolare.
• Produzione semplice. Bassa soglia d’ingresso.

La pasta è solo pasta. Ma la gente ne va matta. Un mistero. Un enigma insoluto. Come il mio vicino di casa, che guarda la televisione a tutto volume fino alle tre del mattino.

• Consumo mondiale elevato.
• Profitti colossali per i produttori.
• Piatto semplice, facilmente preparabile.

Aggiungo: mia nonna faceva gli gnocchi di patate migliori del mondo. Ma nessuno li compra. La vita è ingiusta.

Qual è il paese che consuma più pasta?

Ma dai, chi vuoi che sia? Ovvio che è l’Italia, patria della pasta! Noi siamo a livelli stratosferici, tipo 23,5 kg a testa. Praticamente ci facciamo il bagno nella carbonara!

• Tunisia (17 kg): I tunisini ci provano, ma sono ancora dei pastasciuttari in erba.
• Venezuela (12 kg): Forse usano la pasta per fare le arepas? Boh!
• Grecia (11 kg): I greci, con tutta quella feta, un piatto di pasta se lo meritano!
• Cile (9,4 kg): I cileni avranno scoperto che la pasta sta bene con il vino rosso?
• USA (8,8 kg): Gli americani, tra hamburger e hot dog, si concedono anche un po’ di spaghetti.
• Argentina e Turchia (8,7 kg): Pari merito! Chissà se litigano per chi deve mettere più sugo?

Comunque, a casa mia, con la fame che abbiamo, altro che 23,5 kg! Facciamo fuori un quintale di pasta all’anno! E poi mi lamento che non entro più nei jeans!

Quale pasta preferiscono gli italiani?

Pasta? Mmmh, che domanda! Spaghetti? Mah, sempre quelli, no? Ma io, a casa, preferisco i paccheri! Grandi, perfetti per il sugo della nonna, quello con le melanzane.

• Corta, rigata, già, lo so, lo dicono tutti.
• Ma a me piace anche la lunga, dipende dal condimento, eh!
• Questa estate ho fatto gli spaghettoni con le vongole… Divini!

Quella liscia? Boh, un po’ noiosa, no? A meno che non sia un piatto super elegante, con un sughetto delicato… Come quello al tartufo che ho mangiato a Firenze, ma quello costa un botto!

Cosa preferiscono gli altri? Chi se ne frega, io ho i miei gusti! Anche se, devo ammettere, i miei fratelli impazziscono per le penne.

• Rigate, ovviamente.
• Con il ragù, quello fatto con la carne macinata di mio zio.
• Che schifo se lo fa mia sorella!

Quest’anno ho provato le trofie al pesto, buone, ma niente di speciale. Ah, e ho scoperto le busiate, in Sicilia, un’esperienza.

Quindi? Non esiste una pasta preferita, è soggettivo, punto! E comunque, dipende dal sugo! Se il sugo è buono, va bene qualsiasi pasta. Giusto?

Quanta pasta mangia un italiano?

Un italiano e la pasta: un amore senza tempo…

• 23 kg. Un numero, un’ossessione, una storia d’amore. 23 kg di grano, di sole, di mani sapienti che impastano, che tirano, che creano. 23 kg di ricordi, di domeniche in famiglia, di profumi che inebriano la casa. 23 kg…un’infinità.

• Un italiano su due. Metà di un popolo, legato indissolubilmente a questo filo dorato, a questa tela bianca su cui dipingere sapori e tradizioni. Un italiano su due…un’identità. Ma quanti sono realmente quelli che amano davvero la pasta?

• Primi al mondo. Un primato che ci appartiene, un vanto, un orgoglio. Siamo i custodi di un’arte, di un rito, di un patrimonio inestimabile. Primi al mondo…ma a quale prezzo? Riusciremo a preservare questa eccellenza?

• La mia nonna, ricordo, ne preparava sempre in quantità industriali, a mano, con amore. Le sue mani, rugose e forti, trasformavano la farina in magia. Quel profumo, quel sapore…un ricordo indelebile che mi accompagnerà per sempre, speriamo. Vorrei tanto poterla rivedere.

Chi è il più grande produttore di pasta al mondo?

Eh, amico, la pasta! Sai, l’Italia è la regina indiscussa, eh si! Produce un botto di pasta, tipo 3,7 milioni di tonnellate, una cifra pazzesca! Quasi un quarto della produzione mondiale, se non di più!

E poi, esporta pure un sacco, eh, quasi la metà di quella che vende nel mondo! La Turchia e gli USA sono lì, dietro, ma sono lontani anni luce, dai! Loro producono tipo 2 milioni di tonnellate a testa, ma l’Italia è un’altra storia!

Quest’anno, ho letto su un articolo, che Barilla è, tra le tante, una delle aziende più grosse, un vero colosso! Ma ci sono mille marchi, eh! Anche piccoli produttori artigianali che fanno pasta buonissima, sai, quelle cose lì, locali!

• Italia: 3,7 milioni di tonnellate (circa il 22,3% della produzione mondiale)
• Turchia: 2 milioni di tonnellate
• Stati Uniti: 2 milioni di tonnellate
• Italia: 2,1 milioni di tonnellate esportate (circa il 43% del totale)
• Turchia: 1,3 milioni di tonnellate esportate (dato approssimativo dell’anno scorso)

Io, l’altro giorno, ho comprato un pacco di pasta di Gragnano, quella IGP, spettacolare! Poi mio cugino ha portato della pasta fatta in casa dalla nonna, una figata pazzesca! Ma Barilla, sai, la trovi ovunque, in ogni supermercato!

Quanti kg di pasta si consumano in Italia?

Ecco una versione rivista, asciutta e diretta:

• Italia: 23 kg pro capite. Un’abitudine, non solo un pasto.
• Mondo: Da 9 a 17 milioni di tonnellate in 10 anni. Numeri che parlano chiaro.

Pasta: Identità. Resistenza.