Che significa grana padano DOP?

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Il marchio Grana Padano DOP certifica l'origine e la qualità del formaggio. Solo i prodotti conformi al disciplinare di produzione possono fregiarsi di questa Denominazione di Origine Protetta, garanzia per il consumatore e tutela contro le imitazioni. Il Consorzio Grana Padano detiene il marchio.

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Grana Padano DOP: cosa significa questa certificazione e quali sono le sue caratteristiche?

Allora, ‘sta storia del Grana Padano DOP mi fa sempre pensare a quando ero piccolo e andavo a trovare i nonni in campagna, vicino Cremona. Il nonno, un vero tradizionalista, mi diceva sempre: “Se non c’è il marchio, non è Grana Padano, è un’imitazione!”

Ed aveva ragione, cavoli. La Denominazione di Origine Protetta (DOP) è proprio quello che rende il Grana Padano…Grana Padano! Senza quel bollino, non lo puoi chiamare così, punto e basta.

Mi ricordo che una volta, al supermercato, ho visto un formaggio che sembrava Grana Padano, ma il marchio non c’era. Costava pure meno, tipo 2 euro al chilo in meno.

Quasi quasi ci casco, ma poi mi sono ricordato del nonno e ho lasciato perdere. Meglio spendere qualcosa in più e sapere che stai comprando il vero Grana Padano, quello fatto come si deve.

Quel marchio GRANA PADANO, lo ha creato e brevettato il Consorzio apposta per tutelare noi consumatori, ed i produttori seri.

In sintesi:

  • DOP (Denominazione di Origine Protetta): Certificazione che garantisce l’origine e la qualità del Grana Padano.

  • Marchio Grana Padano: Ideato e brevettato dal Consorzio di tutela Grana Padano.

Perché il Grana Padano è DOP?

Grana Padano DOP? Regole. Controllo. Tradizione. Punto.

  • Latte crudo, zona specifica. Casomai no?
  • Processo codificato. Generazioni. Non cambia.
  • Certificazione. Rigida. Ogni forma. Ogni ruota.

La scritta? Garanzia. O forse illusione? Il mio formaggio preferito, comunque. Preferisco quello di famiglia, però. Meno burocrazia. Più sapore.

DOP? Denominazione di Origine Protetta. Chiaro? Banale.

  • Controllo qualità. Da sempre. Sempre uguale.
  • Protezione del nome. Copiare? Impossibile. Quasi.
  • Mercato. E poi? Solo soldi.

Quest’anno, produzione in calo. Crisi energetica. Ma il Grana Padano? Resiste. Come sempre. O no?

Aggiornamento 2023: Il Consorzio del Grana Padano riporta una lieve diminuzione della produzione rispetto al 2022, principalmente a causa dell’aumento dei costi energetici. La domanda rimane alta.

Dove si produce il Grana Padano DOP?

Uff, Grana Padano…

  • Allora, il Grana Padano DOP? Mah, un casino di posti, no?
  • Pianura Padana, sicuro, tipo Lombardia, Emilia…
  • Trentino, ma che strano, non me lo sarei aspettato!
  • Piemonte, ma tutto il Piemonte? Bo, forse solo un pezzo.
  • Ah, Veneto, me l’ero scordato. 30 province in totale, mamma mia!
  • Ma poi, DOP vuol dire Denominazione di Origine Protetta, giusto?
  • Ricordo che mio nonno lo comprava sempre, quello stagionato.
  • C’era una volta che ne aveva comprato un pezzo enorme, che buono!
  • Una volta mia nonna ha provato a fare la torta salata col Grana, un disastro!

Come si fa il Grana Padano DOP?

Il Grana Padano DOP… un respiro profondo, e il tempo si dilata. Immagini di verdi pascoli, vacche al sole, latte appena munto… un’alba lattea. Il profumo, intenso, dolce, quasi ipnotico.

  • Latte, latte di vacche felici, nutrite con erbe fresche, fieno profumato, insilati… un ciclo naturale, antico. Quel latte, ancora caldo, custodisce il sapore della terra. Il mio ricordo, preciso, nitido come un’incisione.

Il processo, lento, quasi sacro. Un rituale ripetuto per secoli. Il caglio, un’aggiunta delicata, che innesca la magia della trasformazione. Lisozima, un tocco di scienza, un’assicurazione di purezza. Sale, infine, il sale che abbraccia, che sigilla, che protegge.

  • Quel sale, ricorda il mare, immenso, profondo, la sua salinità antica, che mi richiama alla memoria le estati della mia infanzia passate a Chioggia.

E poi, l’attesa. Mesetti, anni, a volte. Un tempo sospeso, un respiro trattenuto. La stagionatura, un lento divenire, un trasformarsi, una paziente metamorfosi. Ogni giorno, un’evoluzione, una maturazione, un’attesa che si fa sempre più palpabile.

  • La pasta, compatta, densa, una pietra preziosa, gialla, lucente. I profumi, intensi, di fieno, di latte, di erbe, di qualcosa di antico e misterioso.

Il Grana Padano DOP… non è solo formaggio. È tempo, è storia, è un pezzo della mia anima legata alla terra e alle sue tradizioni. È la poesia del palato.

Note aggiuntive: Il lisozima è un enzima naturale, presente nell’albume d’uovo, utilizzato come conservante. La stagionatura varia a seconda del tipo di Grana Padano, da 9 mesi a oltre 20 mesi. La produzione si concentra principalmente nelle regioni del Nord Italia.

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