Come si chiamano le tapas veneziane?

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Le tapas veneziane si chiamano cicchetti. Sono piccoli assaggi di cibo, simili alle tapas spagnole, ma con un tocco veneziano. Si gustano generalmente in bacari, le tipiche osterie veneziane, accompagnati da un bicchiere di vino (ombra) o uno spritz. I cicchetti possono includere polpette, crostini con baccalà mantecato, sarde in saor e altre specialità locali.
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Cicchetti: lanima gustosa di Venezia

Quando si pensa alla gastronomia italiana, inevitabilmente si visualizzano piatti iconici come la pasta, la pizza e il risotto. Ma esiste unaltra tradizione culinaria, più intima e conviviale, che merita di essere scoperta: i cicchetti veneziani. Spesso paragonati alle tapas spagnole, i cicchetti rappresentano unesperienza gustativa unica, profondamente radicata nella cultura e nella storia di Venezia.

Dimenticate le portate monumentali e preparatevi a un viaggio attraverso un mosaico di sapori, colori e profumi. I cicchetti sono piccoli assaggi, bocconi prelibati pensati per essere condivisi, gustati in piedi, chiacchierando con gli amici e assaporando latmosfera vivace e autentica della città lagunare.

Il cuore pulsante di questa tradizione sono i bacari, le tipiche osterie veneziane. Questi locali, spesso nascosti tra calli strette e ponti pittoreschi, sono i templi dei cicchetti. Entrare in un bacaro significa immergersi in un ambiente caldo e accogliente, dove il profumo del vino si mescola allaroma intenso dei cibi appena preparati.

Ma cosa si nasconde dietro il termine cicchetto? La risposta è un caleidoscopio di prelibatezze. Lofferta varia a seconda del bacaro e della stagione, ma alcuni cicchetti sono veri e propri simboli della cucina veneziana.

Tra i classici imperdibili troviamo le polpette, piccole sfere di carne o pesce, fritte o al sugo, che racchiudono tutto il sapore della tradizione. I crostini con baccalà mantecato sono unaltra prelibatezza irrinunciabile. Il baccalà, lavorato con maestria fino a diventare una crema soffice e delicata, viene spalmato su fette di pane croccante, creando un contrasto di consistenze e sapori che conquista il palato.

Un altro cicchetto iconico sono le sarde in saor, un piatto agrodolce a base di sarde fritte, cipolle caramellate, pinoli e uvetta. Questa ricetta, di origine antica, testimonia linfluenza della cucina mediorientale sulla gastronomia veneziana.

Ma lofferta dei cicchetti non si limita a questi classici. Si possono trovare anche olive marinate, uova sode con acciughe, nervetti (cartilagini di vitello condite con cipolla e aceto), mini-panini con salumi e formaggi locali, e molto altro ancora.

Lesperienza dei cicchetti non è completa senza un buon bicchiere di vino. Laccompagnamento perfetto è lombra, un bicchiere di vino della casa, solitamente bianco e frizzante. In alternativa, si può optare per uno spritz, laperitivo veneziano per eccellenza, a base di Prosecco, Aperol o Campari e seltz.

I cicchetti non sono solo cibo, ma un modo di vivere. Rappresentano unoccasione per socializzare, scoprire nuovi sapori e immergersi nella cultura veneziana. È un rito che scandisce la giornata, un momento di pausa e di piacere da condividere con amici e familiari.

Quindi, la prossima volta che vi trovate a Venezia, dimenticate i ristoranti turistici e lasciatevi guidare alla scoperta dei bacari. Ordinate una selezione di cicchetti, un bicchiere di vino e preparatevi a vivere unesperienza autentica e indimenticabile. Scoprirete che lanima gustosa di Venezia si cela proprio in questi piccoli assaggi di felicità.