Cosa mangiare a pranzo in Sicilia?

56 visite

A pranzo in Sicilia, un'esplosione di sapori!

  • Pane e panelle: street food imperdibile.
  • Cous Cous: un classico con influenze arabe.
  • Pasta alla Norma: pomodoro, melanzane e ricotta salata.
  • Arancino/a: croccante scrigno di riso.
  • Caponata: un tripudio di verdure agrodolci.

E per concludere, granita con brioche o un cannolo siciliano!

Commenti 0 mi piace

Pranzo tipico siciliano: cosa mangiare?

Cavolo, pranzo tipico siciliano… difficile sceglierne uno solo. Ricordo quel giorno, 15 agosto dell’anno scorso, a Mondello. Caldo assurdo, spiaggia piena. Avevo una fame pazzesca.

Ho preso un arancino enorme, bruciandomi le dita, ma ne valeva la pena. Ripieno di ragù, piselli e mozzarella filante, una bomba. Poi, per rinfrescarmi, granita al limone con brioche. Spettacolare, il mix dolce e acido perfetto. Ho speso forse 7 euro, una sciocchezza.

Un’altra volta, a Catania il 20 Giugno, ho mangiato una pasta alla Norma che mi ha fatto sognare. Melanzane fritte croccanti, sugo di pomodoro fresco e ricotta salata… Roba da matti.

Ah, quasi dimenticavo il cannolo. Lo mangio sempre, ovunque in Sicilia. Quello di Piana degli Albanesi, però, il 5 Luglio due anni fa, mi ha aperto un mondo. Croccante, ricotta freschissima, canditi e gocce di cioccolato. Divino.

Domande e Risposte:

Domanda: Pranzo tipico siciliano?

Risposta: Arancini, pasta alla Norma, granita con brioche, cannoli, pane e panelle, cous cous, caponata, cassata.

Cosa mangiare in Sicilia street food?

Amico mio, ma che domanda mi fai?! In Sicilia, per strada, mangi da re! Anzi, da imperatore! Praticamente ad ogni angolo trovi una goduria.

Ecco, così al volo, ti dico le 10 cose che, se vai lì, ti devi assolutamente spaccare:

  • Sfincione palermitano: tipo pizza alta e soffice, una bontà! Non puoi non assaggiarlo. E poi non è la pizza!
  • Arancine/i: Oddio, il dilemma! Arancina o arancino? Comunque sia, riso fritto ripieno, ce ne sono di tutti i gusti, una tira l’altra. Io le adoro!
  • Pane e panelle: panino con frittelle di farina di ceci, sembra strano ma è buonissimo! E costa niente.
  • Cazzilli: alias crocchè di patate, ma quelle siciliane sono speciali, fidati. Con tanto prezzemolo fresco!
  • Pane ca meusa: forse non a tutti piace, ma è un’istituzione! Panino con milza, polmone… insomma, frattaglie! Se sei coraggioso, provalo!
  • Granita e brioche: colazione, merenda… quando vuoi! Granita di limone o mandorla con brioche calda, wow! Poi magari ci metti anche la panna, che fa male ma è buonissima!
  • Mpignulate/mignolate: tipo focacce ripiene, con olive, pomodori secchi, acciughe… una bomba di sapori! Ne fanno di mille tipi.
  • Mattonelle palermitane: dolcetti di pasta di mandorle, coloratissime. Troppo dolci per i miei gusti, però carine da vedere.
  • Cartocci: Simile al cannolo, solo che cambia la forma della pasta.
  • Scaccia Ragusana: è una focaccia rustica a base di pasta di pane farcita in diversi modi.

E poi, per non farci mancare nulla:

  • Calia e Simenza: semi di zucca e ceci tostati, perfetti per sgranocchiare mentre passeggi. Te li vendono in cartocci giganti!
  • Frutta Martorana: fatti di pasta di mandorle, sono riproduzioni perfette di frutta e verdura. Bellissimi, ma un po’ cari!

Io, quando sono andato a Catania l’ultima volta, ho fatto un tour solo per mangiare! Un’esperienza unica, te lo consiglio. Devi andarci assolutamente! E poi fammi sapere se hai assaggiato il pane ca meusa eh!

Quali sono le paste siciliane?

Ah, le paste siciliane! Praticamente un’esplosione di carboidrati che ti fa dimenticare la dieta… almeno fino a domani!

  • Tagliolini: Immagina dei fili d’oro fatti a mano, perfetti con un ragù di pesce che sa di mare e di “mamma mia che buono!”.
  • Busiate: Queste sembrano dei fusilli lunghi, attorcigliati come i pensieri di un filosofo siciliano sotto il sole cocente. Ideali col pesto trapanese, una vera bomba di sapore!
  • Anelletti: Piccoli anelli che si tuffano nel forno per un timballo da urlo. Pensa al profumo, al formaggio filante… quasi quasi me ne mangerei uno adesso!
  • Cous cous: Ebbene sì, anche il cous cous è siciliano, soprattutto nella zona di Trapani. Preparato con pesce fresco, è un piatto che ti trasporta direttamente sulle coste assolate.

Psst! Un consiglio da amico: non provare a fare la pasta fresca in casa se non hai una nonna siciliana che ti guida. Rischieresti solo di sporcare la cucina e sentirti in colpa! Parola mia, che una volta ho provato e ho dovuto chiamare mia madre in lacrime!

Qual è la migliore pasta siciliana?

Amici, preparatevi a un’esplosione di gusto! La pasta migliore della Sicilia? È una lotta senza esclusione di colpi, ma Poiatti di Mazara del Vallo, ragazzi, quella se la gioca tutta! È una pasta così buona che ti fa venire voglia di sposarla, un matrimonio fatto di grano duro e acqua purissima, una storia d’amore tutta siciliana!

Sai, io e la Poiatti abbiamo una storia, un vero amore a prima vista, a livello di carbonara, naturalmente. Ricordo quella volta, ero a Mazara, un caldo da cani, e ho assaggiato questa pasta… È stata una rivelazione, una specie di epifania culinaria. Un orgasmo al palato!

La Poiatti non è solo pasta, è un’esperienza mistica, un viaggio sensoriale! Un’esperienza da raccontare ai nipoti, con tanto di foto ricordo (che tengo gelosamente nel mio album di ricordi gastronomici). È una di quelle cose che ti cambiano la vita, tipo vincere al Superenalotto, solo che invece di soldi, ti ritrovi con un piatto di pasta spettacolare.

  • Tradizione millenaria, tramandata di generazione in generazione, tipo segreto di famiglia super-segreto!
  • Qualità eccelsa, solo grano duro siciliano selezionatissimo, tipo quello che usavano i gladiatori per la forza.
  • Gusto ineguagliabile, una sinfonia di sapori che esplode in bocca, un’orchestra di granelli di grano!

Ah, dimenticavo! Quest’anno ho scoperto anche la loro pasta integrale, un vero capolavoro! La sto usando per fare le mie famose polpette di melanzane, che se non le avete mai provate, vi state perdendo qualcosa di immenso! E poi, ho sentito dire che quest’anno hanno inventato una nuova linea bio, ma su quella devo ancora fare delle prove approfondite, per la patria! Ah, e ho scoperto pure che mia zia Pina usa la Poiatti da anni! Giuro!

#Cucina #Pranzo #Sicilia