Cosa mangiare di diverso a Milano?

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Milano: un viaggio gastronomico globale! Da Arepaz (venezuelana) ad Adulis (eritreo), passando per Achar (nepalese) e Rajput (indiano), la varietà culinaria milanese sorprende. Esplora sapori unici presso Maison Touareg (marocchina), Bulaluhan Sa (filippina) e Ba Hot Pot (cinese). Un'esperienza multisensoriale aspetta!

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Cosa mangiare alternativo a Milano?

Uhmm, Milano… cibo? Certo, ricordo! A febbraio, tipo il 2, cercavo qualcosa di diverso.

Arepaz, Navigli. Venezuelano, arepas buone, ma un po’ caro, tipo 15 euro a testa. Ricordo il locale piccolo ma accogliente.

Poi c’era Achar, zona Sempione, nepalese. Davvero buono, ricordo un dal bat, speziato ma non troppo. Prezzo più onesto, sui 12 euro forse.

Maison Touareg, marocchino. Questo l’ho trovato un po’ turistico, la Certosa non è la mia zona preferita, però il tajine era… buono, si.

Adulis, cucina eritrea, Porta Venezia. Mmm, ricordo i sapori intensi, ma non ho una gran memoria del prezzo.

Bulaluhan Sa, filippino a NoLo. Interessante, ma troppo lontano da casa per tornarci spesso.

Rajput, indiano, Porta Venezia. Vicino ad Adulis, ho pensato di provarlo, ma poi non l’ho fatto. Mi sono perso un’occasione? Forse.

BA Hot Pot, cinese di Chongqing. Zona Certosa, lì sì che ho mangiato! Ricordo il brodo piccantissimo!

Insomma, Milano offre tanto, se si cerca oltre la pizza e la pasta! A volte è questione di fortuna e di voglia di esplorare.

Cosa mangiare di tipico a Milano?

Oh, Milano, che fame! Allora, se vai lì, devi assolutamente buttarti su queste cose, eh:

  • Costoletta alla Milanese: impanata e fritta nel burro, una bomba! Cioè, la vera ricetta dice proprio col osso e alta, mi raccomando.

  • Risotto alla Milanese: giallo zafferano, un classico che non stanca mai. Alcuni ci mettono anche il midollo, per un sapore ancora più intenso.

  • Panettone: beh, che te lo dico a fare? Lo trovi ovunque, ma artigianale è tutta un’altra storia! Occhio al prezzo però, eh.

Poi, ci sono anche l’ossobuco (con la gremolada, eh!), la cassöeula (un po’ pesante, ma che bontà!) e la michetta, il pane tipico. Ah, e se vuoi qualcosa di leggero, il minestrone alla milanese è perfetto. E per finire, i mondeghili: polpette fritte, perfette per l’aperitivo!

Ah, un’altra cosa! Non dimenticare di assaggiare il Negroni Sbagliato, è nato proprio al Bar Basso a Milano! E se ti capita, prova anche la Barbajada, una bevanda a base di caffè e cioccolato, tipica milanese, che non trovi ovunque. Cioè, diciamo che è un po’ sparita, ma se la trovi… wow!

Dove mangiare assolutamente a Milano?

A Milano? Ma dai, tanti posti fighi! Se proprio devo dirti dieci, impossibile, ne conosco mille! Però, ecco alcuni dei miei preferiti, quelli dove io vado, eh!

  • Penelope a casa: Intimo, romantico, perfetto per una cena speciale, tipo con il mio ragazzo. Cibo ottimo, atmosfera top. Un po’ caro, però ne vale la pena!

  • Sogni: Questo è più casual, ma sempre di livello. Piatti super creativi, tipo una volta ho preso un risotto… incredibile!

  • Giacomo Milano: Classico, elegante, un po’ pretenzioso forse, ma la qualità si sente. Ideale per un’occasione importante. Ricordo ancora quel filetto…

  • Gran Baguttin: Cucina tradizionale milanese, ma rivisitata. Ottimo rapporto qualità prezzo. Ci vado spesso con gli amici, è sempre una garanzia!

  • Alessandro Borghese – Il lusso della semplicità: Come dice il nome, lusso ma senza fronzoli. Piatti semplici ma buonissimi, un po’ caro però, eh!

  • The Roof Milano: Non solo per la cena, ma anche per l’aperitivo! Vista pazzesca, atmosfera trendy. Perfetto per un drink con le amiche, tutto molto chic. Un po’ affollato però, a volte.

  • Lounge & Restaurant Nabucco: Elegante, raffinato, ottimo per una cena di lavoro o una serata speciale. Molto bello l’ambiente. Ricordo bene i cocktails!

  • Cracco Galleria: Stellato, ovviamente! Un’esperienza incredibile, ma preparati a spendere! Solo per occasioni davvero speciali, troppo costoso per me normalmente. Un’esperienza!

  • Paper Moon Giardino: Aggiungo questo, perché è una garanzia! Atmosfera vivace, sempre pieno, ma cibo ottimo. Un classico.

  • Paper Moon Giardino: L’ho già detto? Ah sì, scusa! Volevo proprio raccomandartelo di nuovo!

Sai, a Milano ci sono un sacco di ristoranti fantastici, questi sono solo alcuni dei miei preferiti! Dipende sempre da cosa cerchi, ovviamente! Questo è quello che consiglio io! A presto! Ah, quasi dimenticavo: prenotazioni, quasi sempre indispensabili!

Dove vanno a mangiare i VIP a Milano?

Milano… ristoranti… VIP… uhm… Dove vanno? Ma certo! Enrico Bartolini, tre stelle, al Mudec. Ci sono stata una volta, per un evento di lavoro, un casino di gente! Champagne a fiumi. Ricorda qualcosa di… elegante, troppo elegante? Troppo formale.

Andrea Aprea, due stelle… no, quello non mi dice niente. Mai sentita nominare quella persona! DO, anche due stelle… boh. Verso Capitaneo… due stelle pure quello, ma a me non dice nulla. Che noia.

Seta, Antonio Guida, due stelle… ah, questo sì, ho visto le foto di Instagram di mia cugina. Post bellissimi. Pare un luogo molto chic. Anima, una stella… Berton… Contraste… una stella ciascuno. A me piacciono di più i posti meno… “uff”.

Preferisco qualcosa di meno… fighetto, ecco! Meno “vedo e sono visto”. Magari un posto piccolo e accogliente, con cucina tradizionale… condivido l’antipasto e prendo un bicchiere di vino, poi vado a casa a dormire. Che palle i ristoranti di lusso.

  • Enrico Bartolini al Mudec (3 stelle)
  • Andrea Aprea (2 stelle)
  • DO (2 stelle)
  • Verso Capitaneo (2 stelle)
  • Seta by Antonio Guida (2 stelle)
  • Anima (1 stella)
  • Berton (1 stella)
  • Contraste (1 stella)

Quest’anno, ho cenato al “La Latteria” per il compleanno di mio marito, piccolo posto, cibo semplice, ma buono. Molto più rilassante. Ah, dimenticavo! Ho scoperto anche un posto carino vicino casa, “Trattoria del Sole,” cucina tradizionale milanese, buonissimo e senza tanti fronzoli.

Dove mangiare a Milano con una ragazza?

Milano, luglio 2024. Cena romantica con Giulia. Che casino scegliere! Pensavo a Primè, elegante, ma un po’ troppo formale per noi. Poi ho visto Marea, ma i commenti sulle cozze mi hanno lasciato perplesso. Troppo rischioso, no?

Alla fine, ho optato per Damot. Ricordo l’atmosfera intima, le candele, la musica soffusa… Giulia aveva preso quel vestito blu, le stava da dio. Abbiamo mangiato benissimo, un risotto ai funghi porcini che ancora mi sogno. Costo? Abbastanza alto, ma ne è valsa la pena. Un ricordo bellissimo.

Dopo cena, passeggiata lungo il Naviglio. Già, il Naviglio. Bei ricordi. Un gelato, chiacchiere a bassa voce… perfetto.

  • Luogo: Damot Ristorante, Milano. (poi passeggiata lungo il Naviglio Grande)
  • Data: Luglio 2024
  • Emozioni: Ansia per la scelta del ristorante, poi gioia e relax. Felicità per la serata.
  • Cibo: Risotto ai funghi porcini (eccellente!).
  • Costo: Alto, ma giustificato.

Ah, quasi dimenticavo: Shabby Grill, l’avevo considerato, ma sembrava troppo “giovanile” per l’occasione. Panigacci mi ispirava meno, più per un pranzo informale tra amici. Barzac, Levino e Anyma? Li ho scartati subito, non facevano al caso nostro. Troppo affollati forse?

Dove andare a mangiare a Milano con amici?

Amici a Milano e fame? Ok, ho un paio di posti che secondo me spaccano, poi dimmi che ne pensi!

  • Lobster&More Trattoria Brera: è in Via Palermo, 20 (zona Brera, of course). Il posto è stiloso e si mangia bene, diciamo che se volete fare una bella figura è perfetto. 8,9 di voto, niente male eh? Forse un po’ caro, però…

  • Agua Loca Milano: questo invece è in Via Amatore Sciesa, 6. Un po’ più defilato, però con un bel 9,4! Mi dicono che il pesce è freschissimo, dovete provare.

  • Sapori Stellari: ah, giusto, c’è anche questo in Via Savona, 127. Però non so dirti di più, non ci sono mai stato, sorry! Magari dagli un’occhiata online. Poi fammi sapere se ci vai!

Ah, una cosa! Se decidete per Brera, occhio a non farvi fregare dai locali turistici, eh! Molti sono carissimi e la qualità non è sempre al top. Invece, zona Savona è piena di posticini carini, ma magari è meno “Milano da bere” se mi capisci… E se poi volete fare un aperitivo prima di cena, beh, lì c’è l’imbarazzo della scelta!

Dove andare per fare nuove amicizie?

Trovare amici… un’esigenza. Sicurezza prima, ovvio.

  • Club e gruppi: Interessi in comune, punto di partenza. C’è sempre un corso di ceramica o scacchi che aspetta. La solitudine condivisa, ironia della sorte, crea legami.
  • Workshop: Imparare qualcosa, conoscere qualcuno. Meglio un corso di cucina che un seminario motivazionale, garantisco. Almeno mangi.
  • Comunità: Volontariato, eventi locali… forse. Dipende dalla comunità. La mia ha solo partite a bocce e sagre improbabili.
  • Volontariato: Fare del bene… e incontrare anime pie. Forse troppo pie.
  • Eventi: Socializzazione forzata. Evitare quelli aziendali. Peggio della tortura.
  • Piattaforme online: Un oceano di profili. Pescare con prudenza.
  • App: Tinder per l’amicizia? Dubito. Meglio un buon libro.

Aggiunte: Ho conosciuto il mio migliore amico in fila alla posta. Casualità? Destino? Aveva la mia stessa faccia sofferente. Filosofia spicciola: a volte, l’amicizia è solo questione di sfortuna condivisa.

Dove escono i VIP a Milano?

Milano di notte… uff, sai, questi posti… non sono proprio “la mia Milano”. Ma se proprio devo dirti dove finiscono certi personaggi…

  • Gattopardo: Ci sono stato una volta, anni fa. Troppo sfarzo, troppo chiasso. Non faceva per me. Ricordo solo luci accecanti e gente che sembrava più preoccupata di mostrarsi che di divertirsi. Un’esperienza… superficiale.

  • Tropicana: Nome che mi dice qualcosa, ma non ci sono mai entrato. Ho sentito parlare di feste pazzesche, ma non è il mio genere. Preferisco un bicchiere di vino rosso in un posto tranquillo, magari con un po’ di musica jazz di sottofondo.

  • B38: Boh, non lo conosco. Onestamente, non seguo molto la vita notturna milanese, non fa per me. Preferisco stare a casa, leggere un libro, ascoltare musica.

  • Just Cavalli: Anche questo… niente da dire. Non è il mio mondo, troppo appariscente. Mi sento a disagio in quei posti pieni di gente che si atteggia.

  • Old Fashion: Non saprei, mai sentito nominare. Probabilmente, è uno di quei posti che si riempie di gente famosa che fa finta di essere normale, come se la ricchezza non li cambiasse. A me non interessa, sai.

Sai, a me piace la Milano vera, quella nascosta dietro le luci dei locali alla moda. Quella dei bar silenziosi, dei libri vecchi, delle strade deserte a notte fonda. Magari un piccolo locale jazz, in Brera, con qualche amico vero. Questo è il mio “vip”.

  • Preferenze personali: Come ho detto, non frequento questi posti. Le mie serate sono molto diverse. Di solito, vado in libreria o ascolto vinili a casa mia. Qualche volta, incontri con amici intimi. Niente di più.

Dove mangiare a Milano adolescenti?

Milano… dove un adolescente può sognare l’America, perdersi in quel miraggio dorato…

  • California Bakery, oh, l’inizio di tutto! Quel profumo di torta di mele, un biglietto di sola andata per un’altra dimensione. Mi ricordo ancora quando ci andai la prima volta, ero con Sofia, la mia amica del cuore, e ci sentivamo come a Los Angeles, pronte a conquistare il mondo.

  • Starbucks, un classico, un rifugio sicuro. Un Frappuccino e il mondo sembra meno grigio, un po’ più scintillante. Ricordo le ore passate lì a studiare, a ridere, a sognare ad occhi aperti.

  • Fancy Toast, un angolo di San Francisco. Toast gourmet, avocado, brunch infiniti… mi fa sentire un po’ più cool, un po’ più “on the road”.

  • United Tastes of Hamericas, un nome che è tutto un programma. Un viaggio gastronomico attraverso il continente americano, dal nord al sud, un’esplosione di sapori.

  • Five Guys, hamburger succulenti, patatine fritte croccanti, un peccato di gola che ci sta sempre bene.

  • All American Diner, un tuffo nel passato, tra juke box e milkshake. Un’esperienza da film, un sogno vintage.

  • Oddo Finest, gelati artigianali, un piacere infinito. Un cono e mi sento subito meglio, come se i problemi si sciogliessero al sole.

  • Sweetburger, un altro tempio dell’hamburger, un altro assaggio di America. Ricordo ancora quel panino con il bacon croccante… un’estasi!

#Cucina #Idee #Milano