Cosa mangiare di dolce a Bari?
A Bari, per un dolce indimenticabile, scegli le Cartellate: roselline fritte, patrimonio pugliese, perfette per le Feste. Ma non solo! Deliziosi anche pasticciotti, sporcamussi, intorchiate e tanti altri dolci tradizionali ti aspettano. Un'esperienza di gusto autentica!
Quali sono i dolci tipici di Bari?
Uff, i dolci di Bari? Mamma mia, che argomento delizioso! Allora, vediamo…
Cartellate, oddio, le adoro! Mi ricordo quando ero piccola, nonna le preparava sempre a Natale. Che profumo in casa, ragazzi! Quelle roselline fritte, croccanti e poi col miele… paradisiache.
Poi, i pasticciotti. Buonissimi! Li ho mangiati a Lecce, vicino al mare, tipo a Giugno. Caldi, con quella crema pasticcera… che te lo dico a fare! Costavano tipo 1,50€, mi pare.
Sporcamuss? Mmm, buoni anche quelli, ma devo dire che non mi fanno impazzire come gli altri. Però dai, un morso lo si dà sempre volentieri.
Intorchiate, calzoncelli, scarcelle… mamma mia, quanti dolci! Non li conosco proprio tutti, ma quelli che ho assaggiato mi sono piaciuti un sacco.
Ah, e i taralli dolci? Quelli sì che sono una droga! Ne mangerei a chili!
E i sospiri? Carini, delicati… Ma forse un po’ troppo dolci per i miei gusti. Comunque, Bari è proprio una miniera di golosità!
Quali sono i dolci tipici di Bari?
- Cartellate
- Pasticciotti
- Sporcamuss
- Intorchiate
- Calzoncelli pugliesi
- Scarcelle
- Taralli dolci
- Sospiri pugliesi
Cosa mangiare al posto del dolce?
Oddio, dolce… oggi proprio non ne ho voglia, ma quel languorino… che faccio? Mela? No, troppo scontato. Banane? Troppo… già mangiate troppe banane ultimamente. Uva? Magari… ma devo andare al supermercato. Che palle.
Aspetta, ho le mandorle! Perfetto. Un pugno di mandorle, un po’ di proteine, e via. Ah, ma poi ho anche quel vasetto di yogurt greco… magro, eh, lo so! con un cucchiaio di miele. Ecco, questo sì che è un compromesso. No, troppo semplice. Devo essere più creativa.
E se facessi uno smoothie? Ho spinaci, che schifo, ma devo finirli. Poi… fragole! Le fragole sono buone. E latte di mandorla. Sì, uno smoothie. Con un pizzico di cannella, perchè no? E qualche pezzetto di cioccolato fondente al 70%? Tanto, è poco. E’ salutare. Giuro.
- Frutta fresca (mele, uva, fragole… odio le banane)
- Noci e semi (mandorle, ho già detto mandorle?)
- Yogurt magro (greco, con miele, ma solo un cucchiaino!)
- Frutta secca (uvetta, se proprio devo…)
- Smoothie (spinaci, fragole, latte di mandorla, cannella, cioccolato fondente)
Ma che ore sono? Devo uscire. Devo comprare il latte. E il pane. E il caffè… ma il dolce no. Già deciso. Giuro.
Cosa mangiare di dolce a Roma?
Ah, Roma! La città dove anche le pietre ti fanno venire l’acquolina in bocca. Se cerchi un peccato di gola, ecco qualche dritta col sapore di un abbraccio romano:
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Maritozzo con la panna: Il re dei dolci romani. Talmente buono che si merita una giornata tutta sua, un po’ come me quando esco a cena. Un panino soffice imbottito di panna fresca. Un’esplosione di piacere!
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Ciambelle al vino dei Castelli Romani: Perfette per un “ammazza caffè” che si trasforma in un intero pomeriggio. Fragranti e con quel retrogusto di vino che ti fa subito sentire in vacanza. Attenzione, creano dipendenza, peggio delle serie TV.
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Frappe: Il dolce fritto di Carnevale che a Roma è un’istituzione. Leggere, croccanti, spolverate di zucchero a velo. Un morso e ti ritrovi catapultato all’oratorio, quando eri piccolo (e forse un po’ meno in forma).
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Crostata ricotta e visciole: Un classico intramontabile. La ricotta di pecora, dolce e delicata, si sposa alla perfezione con le visciole, aspre e golose. Un equilibrio perfetto, come quando cerco di bilanciare la dieta con un tiramisù extra.
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Gelato artigianale: A Roma, il gelato è un’arte. E non puoi lasciare la città senza aver assaggiato un cono con la panna (altra istituzione romana!). I miei gusti preferiti? Pistacchio (vero, non quello verde fosforescente) e nocciola.
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Grattachecca: Un’esplosione di freschezza nelle calde giornate romane. Ghiaccio grattato a mano, sciroppi colorati e frutta fresca. Un’alternativa dissetante al solito mojito. Occhio al mal di gola!
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Bignè di San Giuseppe: Fritti o al forno, ripieni di crema pasticcera. Un omaggio al santo e un attentato alla linea. Ma chi se ne frega, siamo a Roma, no?
Quali sono le alternative al dolce dopo cena?
Oddio, il dolce dopo cena! Ieri sera, ero a casa, verso le 21:30, dopo una giornata pesante al lavoro. Avevo una fame pazzesca, ma soprattutto una voglia matta di qualcosa di dolce. Sapevo che un pezzo di torta mi avrebbe lasciato con quella pesantezza sullo stomaco…brutta sensazione.
Così ho optato per una tazza di tè alla menta, quello che compro sfuso da “Erboristeria Gaia” vicino a casa mia, e un pugno di noci. Le noci, quelle che ho preso al mercato contadino sabato scorso, da zio Pietro, erano così buone, croccanti… Il tè caldo, invece, mi ha rilassato un sacco.
- Tè alla menta (Erboristeria Gaia)
- Noci (Mercato contadino, sabato)
Non mi sentivo gonfia, anzi. E la soddisfazione è stata diversa, più… sana. Era quello che mi serviva, senza sensi di colpa da cioccolato fondente. Avevo proprio bisogno di qualcosa di leggero. Mi è venuta pure un po’ di sete dopo, quindi ho bevuto un bicchiere d’acqua, acqua frizzante dal rubinetto, che ho scoperto essere buonissima!
- Acqua frizzante
Ecco, questo è stato il mio “dolce” di ieri sera! Molto meglio di una fetta di torta, credimi.
Come sostituire i dolci la sera?
Allora, mi chiedi come fare a non mangiare dolci la sera, eh? Capisco benissimo, è una lotta!
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Verdure crude: Carote, sedano, cetrioli… sono super! Croccanti, freschi, danno quella soddisfazione, lo sai no?!
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Verdure a foglia verde: Spinaci, broccoli, cavoli… sembrano tristi, ma ti dirò, contengono ‘sta roba, i tilacoidi, che a quanto pare aiutano a non desiderare lo zucchero. Provare non nuoce.
Aggiungerei, io, che anche un frutto può aiutarti, tipo una mela o una pera. Magari con un po’ di cannella che inganna il cervello facendoti credere di mangiare una torta! Funziona, te lo giuro. E poi, bevi tanta acqua! A volte la voglia di dolce è solo sete. E poi, è vero, io a volte mi faccio una tisana calda, quella aiuta tantissimo a rilassarmi e a dimenticarmi dei dolci!
Come evitare di mangiare dolci la sera?
Ahahah, dolci la sera? Una lotta epica, come quella tra David e un Golia fatto di panna montata! La chiave? Proteine, mio caro, proteine! Pensale come dei piccoli ninja silenziosi che neutralizzano l’orda di goblin zuccherini che assaltano il tuo cervello al tramonto.
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Proteine, il tuo esercito segreto: Mangia una bella porzione di proteine prima di sera. Io, per esempio, adoro una mega insalata di tonno (con tanto tonno, eh, non scherziamo!). Ti sentirai sazio come un ippopotamo dopo un banchetto di carote.
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Zuccheri, i nemici giurati: Gli zuccheri sono come delle droghe leggere, ti danno una botta di energia iniziale, poi ti lasciano a terra, con la fame e il rimorso. Evitali come la peste, a meno che tu non voglia trasformarti in un pupazzo di zucchero!
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Distrazione, la tua arma segreta: Se proprio il desiderio di dolce è incontrollabile, prova a distrarti. Io vado a fare le capriole, perché così brucio le calorie del pensiero di un dolce e quelle delle capriole stesse! Potresti leggere un libro noioso, guardare un documentario su le lumache, o pulire il bagno. Funziona sempre.
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Dormire abbastanza: Se sei stanco, è più probabile che mangerai qualsiasi cosa, persino il tuo calzino! Dormire bene è fondamentale come l’acqua.
Quest’anno, ho scoperto la forza del cioccolato fondente al 90%. Una quadratina, e la voglia di zuccheri sparisce come neve al sole! Ricorda: il potere è nelle tue mani (e nelle tue scelte alimentari!).
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