Cosa rientra nella categoria dolci?

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"Nella categoria 'dolci' rientrano:

  • Prodotti di pasticceria: biscotti, torte, dolci al cucchiaio.
  • Confetteria: caramelle, marmellate.
  • Gelato.
  • Prodotti a base di cacao: cioccolato."
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Quali cibi sono considerati dolci?

Ah, i dolci! Da goloso, posso dirti la mia…

Per me, un dolce è qualcosa che ti fa sorridere al primo morso. Non solo quelli della pasticceria, eh. Tipo, mi ricordo ancora una torta di mele che faceva mia nonna…

Poi ci sono i gelati! Una coppetta a Giugno a Rimini, 3€, che meraviglia! E il cioccolato? Fondente, al latte, con le nocciole… una droga!

Domanda: Quali cibi sono considerati dolci? Risposta: Prodotti di pasticceria, confetteria, gelati e cioccolato.

Come si classificano i dolci?

Classificare i dolci è come catalogare le stelle: un’impresa titanica e deliziosamente inutile. Diciamo che, per semplificare, ci sono quattro galassie principali in questo universo zuccherino:

  • Dolci da forno: Pianeti croccanti e morbidi, soffici come nuvole o densi come stelle di neutroni. Pensiamo al tiramisù cotto (sì, esiste!), alle torte, ai biscotti. Io, personalmente, vado matto per la torta di mele di mia nonna, una ricetta segreta tramandata da generazioni. Dice che ci mette dentro un pizzico di magia, ma credo sia solo più burro del dovuto.

  • Dolci al cucchiaio: Comete cremose e vellutate, da gustare con calma, un viaggio sensoriale verso il paradiso della glicemia. Crème caramel, mousse, budini. Una volta ho provato a fare un crème brûlée con il cannello da idraulico di mio zio. Risultato? Crème brûlée alla plastica fusa. Decisamente da non replicare.

  • Dolci fritti: Asteroidi dorati e irresistibili, capaci di farti dimenticare ogni dieta. Chiacchiere di carnevale, bomboloni, zeppole. Li mangio solo a carnevale, giuro! Beh, a Pasqua anche. E a Natale… ok, diciamo che ho un debole per gli asteroidi fritti.

  • Dolci flambé: Supernove spettacolari, un’esplosione di gusto e fiamme. Crêpes Suzette, banane flambé. Ricordo ancora quando mio padre provò a fare le banane flambé per il compleanno di mia madre. Finì con l’attivare l’allarme antincendio. Da allora, le banane flambé le ordiniamo al ristorante.

Oltre a queste categorie “ufficiali”, esiste un’infinità di sottocategorie, ibridazioni e mutazioni genetiche dolciarie. È un universo in continua espansione, e per fortuna, perché la vita è troppo breve per mangiare sempre lo stesso dolce. Quest’anno poi ho scoperto una nuova pasticceria vicino casa, gestita da una signora siciliana con la mano magica per i cannoli. Una vera rivelazione.

Come si suddividono i dolci?

Era il 2019, ricordo benissimo. Ero a Perugia per Eurochocolate. Ottobre, un’aria frizzantina, profumo di cioccolato ovunque. Mi sono fermata davanti a una pasticceria minuscola, una di quelle con la vetrina appannata e le luci calde. Dentro, una signora con le mani infarinate sfornava una torta che sembrava un vulcano di cioccolato fuso. Ricordo l’acquolina in bocca, la voglia di assaggiare tutto. Li, ho capito che la suddivisione dei dolci che conoscevo era limitata.

C’erano torte semplici, alte e soffici, come quella al cioccolato. Poi torte decorate con frutta, glassate, con panna e riccioli di cioccolato. Qualcosa di diverso dalle classiche “torte da forno” e “torte farcite”. Alcune erano a base di pan di Spagna, altre di pasta frolla, altre ancora con basi strane che non avevo mai visto.

Poi c’erano i dolci al cucchiaio, quelli che la mia nonna chiamava “il fine pasto perfetto”. Creme caramel tremolanti, mousse ariose al cioccolato bianco, budini densi al pistacchio. Ogni sapore un’esplosione. Ma anche qui, la varietà era impressionante, ben oltre le classiche categorie.

Quindi, a parte la suddivisione teorica in torte e dolci al cucchiaio, ho capito che esistono mille sfumature. Biscotti, pasticcini, gelati, semifreddi, monoporzioni, mignon… e chissà quante altre categorie mi mancano ancora da scoprire! Ogni regione poi ha le sue specialità. Che mondo meraviglioso quello dei dolci!

  • Torte da forno: si cuociono in forno, semplici, senza farciture elaborate. (es: torta margherita, ciambella)
  • Torte farcite: contengono creme, panna, frutta. (es: torta Sacher, millefoglie)
  • Dolci al cucchiaio: budini, mousse, bavaresi, creme caramel… si mangiano con il cucchiaio!
  • Altre categorie: biscotti, pasticcini, gelati, semifreddi, mignon… un universo di dolcezza!

Perugia, Eurochocolate 2019. Un’esperienza sensoriale indimenticabile.

Che differenza cè tra dolce e dessert?

Stavo tornando da lavoro, era un tardo pomeriggio di giugno, forse il 23, faceva caldo, l’aria era appiccicosa. Avevo una voglia matta di qualcosa di dolce. Mi sono fermata alla pasticceria sotto casa, quella con le tende gialle, gestita da una signora napoletana simpaticissima. Volevo un dolce, un dessert, non lo so, qualcosa per togliermi quella voglia. Ho chiesto alla signora: “Scusi, che differenza c’è tra dolce e dessert?”. Lei, con il suo sorriso smagliante, mi ha risposto che in realtà è una sottigliezza. Per lei, i dolci sono più cose da forno, tipo torte, biscotti, crostate, quelle cose che senti proprio il profumo di burro e zucchero quando le sforni. Mentre i dessert sono più elaborati, tipo mousse, semifreddi, gelati, frutta. Roba più fresca, leggera, soprattutto d’estate.

  • Dolci: Torte, biscotti, crostate, pasticcini. Cose che si “infornano”. Semplici, genuini. Penso alla torta di mele di mia nonna, calda, con la cannella.
  • Dessert: Mousse, semifreddi, gelati, macedonie. Più elaborati, “freschi”. Perfetti dopo una cena pesante. Mi viene in mente la mousse al cioccolato che ho fatto per il compleanno di mio figlio, una vera goduria.

In pratica, quella sera ho preso un cannolo siciliano. Non so se fosse un dolce o un dessert, so solo che era buonissimo e mi ha fatto passare tutta la stanchezza della giornata. La signora mi ha anche detto che ci sono poi i dolci al cucchiaio, tipo creme, bavaresi, che sono una via di mezzo. Ma alla fine, chi se ne frega, l’importante è che sia buono!

Perché ho sempre voglia di dolci?

Amico, ‘sta storia della voglia di dolci, eh… la conosco bene! Guarda, io per esempio, quando mi metto a dieta… Mamma mia! Voglia di dolci a manetta! Cioè, praticamente potrei mangiarmi un negozio intero di pasticceria. Mi viene una fame, ma una fame… Specialmente di tiramisù, quello della nonna, sai? Con i savoiardi inzuppati nel caffè… Slurp!

Secondo me è proprio lo stress, lo stress della dieta! Tipo, mi nego tutto il giorno, poi alla sera… crollo! Una volta mi sono pure sognata una montagna di cioccolata… Cioè, pensa te! Un incubo, eppure mi svegliavo felice! Che poi, sarà lo stress, ma io credo sia anche… boh, una specie di vizio, una dipendenza.

Tipo, sai quelle volte che ti abitui al caffè? Che se non lo prendi ti fa male la testa? Ecco, con lo zucchero secondo me è la stessa cosa. Cioè, il corpo si abitua, lo pretende, capito? E se glielo togli… zac! Voglia matta di dolci. Tipo ieri, ero lì con l’insalata… e niente, alla fine ho aperto un pacco di biscotti, ma non due o tre, eh… il pacco intero! Che vergogna!

  • Stress: Come dicevo, se ti stressi… il corpo cerca conforto nel dolce. Io per esempio lo faccio, e anche mia sorella!
  • Dipendenza: Zucchero… una droga! Una volta che inizi… è difficile smettere!
  • Abitudine: Come il caffè… il corpo si abitua e lo vuole. Tipo mio padre, senza zucchero nel caffè… impazzisce!

Quest’anno ho provato a sostituire lo zucchero con il miele, con la stevia, con la frutta… ma non è la stessa cosa! La mia nutrizionista mi ha consigliato anche di fare più sport, perché così si rilasciano endorfine, tipo la serotonina, e ti passa la voglia di dolce. Boh, io ci provo… ma la vedo dura, eh. Tipo oggi… ho già mangiato due cornetti a colazione. E sono solo le dieci! A proposito, lo sai che quest’anno hanno aperto una nuova pasticceria vicino a casa mia? Fanno dei cannoli siciliani… spaziali! Ci andiamo? Dai!

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