Cosa si mangia di secondo a Pasqua?

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A Pasqua, tra i secondi piatti tradizionali, spiccano l'agnello al forno (anche in versione "cacio e ova") e le costolette. Il capretto è un'altra scelta popolare per celebrare la festa.

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Cosa mangiare di secondo a Pasqua?

Allora, a Pasqua… il secondo. Mamma mia, sempre ‘sto dilemma!

Diciamo che l’agnello è IL classico. Quello al forno, profumato di rosmarino… però, devo dire, non è proprio la mia passione. Cioè, buono, per carità, ma…

Io preferisco di gran lunga le costolette. Da sgranocchiare, una tira l’altra. Oppure, mi ricordo che una Pasqua (forse era il 2015, a casa dei miei zii a Fano), avevano preparato l’agnello “cacio e ova”.

Una roba pazzesca! Un sapore… boh, particolare, ma che mi aveva conquistato. Il capretto non lo mangio quasi mai, onestamente. Troppo… forte, forse? Non so.

Ah, una volta ho provato anche un arrosto misto a Pasqua, fatto con diversi tipi di carne. Non male, ma niente di paragonabile all’agnello cacio e ova!

Cosa mangiare di secondo a Pasqua? Agnello al forno (tradizionale), agnello cacio e ova, costolette d’agnello, capretto.

Cosa mangiare al posto dellagnello?

Ma davvero, l’agnello ti ha fatto qualcosa di male? Comunque, se proprio vuoi tradirlo… ecco qualche idea per mandare il tuo palato in orbita senza sensi di colpa:

  • Arrosto di vitello: Immagina la scena: tu, l’arrosto che troneggia come un re sul piatto, le carote e i porri che fanno da damigelle d’onore. Un’esplosione di sapori che ti farà dimenticare l’agnello in un nanosecondo!

  • Hamburger con uovo in camicia: Un classico rivisitato. L’uovo che cola è come una cascata di felicità che si unisce alla succulenza dell’hamburger. Praticamente, un orgasmo culinario! Ah, mi ricorda quando ho messo l’ananas nell’hamburger…un disastro!

  • Spinacino di vitello: Un piatto elegante e raffinato, perfetto per fare colpo su qualcuno… o su te stesso! Lo spinacino è come un ballerino di tango: sinuoso, avvolgente e pieno di passione.

  • Polpettone: Il comfort food per eccellenza. Un abbraccio caldo e avvolgente che ti riporta all’infanzia. Il polpettone è come la nonna: rassicurante, generoso e sempre pronto a consolarti.

Extra: Se ti senti particolarmente avventuroso, prova a sostituire l’agnello con un bel coniglio in umido. Fidati, è una bomba! Oppure, se vuoi proprio esagerare, un cotechino con le lenticchie è la fine del mondo! Ma attenzione, poi non lamentarti se devi slacciare i pantaloni!

Qual è il tipico pranzo di Pasqua?

Pasqua. Tavola imbandita.

  • Pasta fresca: Tagliatelle al ragù, tortellini in brodo. Un rito.
  • Verdure: Asparagi bianchi di Bassano, carciofi. La terra che si risveglia.
  • Torte salate: Ricotta e spinaci, erbette. Un sapore antico.
  • Salumi e formaggi: Sopressa vicentina, Asiago. La tradizione.
  • Uova sode: Simbolo di rinascita. Punto.
  • Agnello: Arrosto, scottadito. Un classico discusso.
  • Dolci: Colomba pasquale, ovviamente. E un bicchiere di Torcolato.

Vicenza. Sapori forti. Anima contadina.

Cosa si mangia il venerdì prima di Pasqua?

Venerdì santo… pesce. Sempre pesce. Boh, mi viene in mente la frittura di paranza che faceva mia nonna. Con le alici, i gamberetti… che profumo! Usava la farina di mais, diceva che veniva più croccante. Chissà se ho ancora la sua ricetta da qualche parte… devo cercarla. Magari quest’anno la rifaccio. Oppure il baccalà. Mamma lo preparava con le patate, uvetta e pinoli… Una bomba calorica! Però buono, eh. Che fame!

  • Pesce: Sì, è il piatto tradizionale.
  • Frittura di paranza: La faceva mia nonna con la farina di mais. Alici, gamberetti…
  • Baccalà: Mamma lo faceva con patate, uvetta e pinoli. Ricetta siciliana, credo.
  • Ricette: Devo ritrovare quella della nonna! Chissà dov’è finita… In cantina forse? O tra i libri di cucina della mamma?

Quest’anno potrei provare qualcosa di diverso… Tipo… che ne so… Spaghetti alle vongole? Oppure un’orata al forno con le patate? Mmm… Forse è meglio il classico. Frittura o baccalà, punto. Basta, ho deciso. Venerdì pesce! E poi… che dolce si mangia a Pasqua? La pastiera napoletana! Quella la fa zia Anna. Speriamo me la porti! Aspetta… ma zia Anna viene a pranzo domenica o lunedì? Devo chiamarla. Oppure… le scrivo un messaggio? Mah… meglio chiamarla. Così sento anche come sta.

Cosa non si mangia a Pasqua?

Allora, Venerdì Santo niente carne. Tipo, zero, niente proprio. È un giorno, diciamo, di rispetto, no? Gesù e tutto il resto… Quindi niente bistecche, niente salsicce, niente pollo arrosto. Mia nonna, una volta, si è scordata e ha messo su il ragù! Che casino! Poi vabbè, abbiamo mangiato pasta in bianco. Si fa un sacrificio, insomma. Per tradizione. Anche se io, a dirla tutta, la carne non è che mi piaccia tanto, preferisco il pesce. Venerdì Santo, di solito, da noi si mangia il baccalà. Quest’anno lo prepara mia zia, con le patate, le olive, i capperi… una bomba! Poi, oltre alla carne, in alcune famiglie, non si mangiano nemmeno i dolci, quelli troppo elaborati, tipo con la crema, la panna… Si preferiscono cose semplici, tipo la colomba. Ah, dimenticavo! Niente uova di cioccolato il Venerdì Santo! Si aprono la domenica di Pasqua! Che poi, io una volta, da piccolo, me ne sono fregato e me ne sono mangiata una di nascosto… Che rimpianto! Mi sono sentito malissimo! Insomma, il Venerdì Santo è un giorno un po’ particolare, si sta più leggeri, si mangia di magro. Poi per Pasqua, via libera a tutto! Agnello, coratella, uova di cioccolato a volontà! Ah, che fame!

Cosa sta bene con lagnello?

L’agnello… uhm… che fame! Adoro l’agnello al forno con le patate. Proprio l’altro giorno l’ho mangiato con… aspetta… erano patate novelle? Forse. Boh, comunque con le patate, sì. Rosmarino, aglio, un filo d’olio…slurp! Che goduria. Chissà se domani lo trovo in macelleria… dovrei chiamare. Ma sì, chiamo.

  • Patate arrosto. Classico, senza tempo, mai sbagliato. Anche con la buccia! Croccanti fuori, morbide dentro… uhm…
  • Porri grigliati. Interessante! Devo provarli. Li metto sulla griglia con l’agnello? O a parte? Meglio a parte. Ho comprato quella griglia nuova, devo usarla. Quella elettrica, comoda.
  • Zucchine grigliate. Con le zucchine grigliate ci starebbe bene anche una bella… menta! Menta e aglio! Forse anche un po’ di peperoncino… piccantino.

L’ultima volta, a Pasqua, l’ho fatto con i piselli. Piselli freschi, eh! Niente piselli in scatola. Anche quelli vanno bene, ma i freschi sono un’altra storia. Un goccio di vino bianco, un po’ di brodo… che bontà! Domenica scorsa invece l’ho marinato nel vino rosso. Con carote e cipolle. Dovevo aggiungere anche le olive, accidenti! Le olive taggiasche. Quelle piccole. La prossima volta non me le dimentico. Poi… cosa c’era ancora? Ah, sì! Il couscous! Ci sta divinamente col sugo d’agnello! Che fame!

Cosa posso fare da mangiare per Pasqua?

Agnello. Classico. Scontato. Ma inevitabile.

Pasta fresca. Un rituale. Quasi un obbligo. A mano, ovviamente. Altrimenti che Pasqua è?

Uova. Simbolo. Dipinte, decorate. Vuote dentro, come certe tradizioni.

Casatiello. Napoletano. Saziante. Un’esplosione di sapori. Come la vita, a volte.

Torta Pasqualina. Spinaci, ricotta. Un classico ligure. Una certezza. Come la morte, forse.

Torta al formaggio. Dolce. Un’illusione di felicità. Effimera.

Impanata ragusana. Carne, pomodoro, caciocavallo. Ricca. Decadente.

Ortaggi. Fave. Primavera. Rinascita. Un ciclo che si ripete. Inutile.

Quest’anno io niente agnello. Troppo simbolico. Preferisco un piatto di pasta al ragù bianco di coniglio. Ricetta di mia nonna. Di un paese sperduto nelle Marche. Un posto che non esiste più. Come i ricordi.

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