Cosa significa Grana Padano DOP?
Grana Padano DOP: garanzia di qualità e autenticità. La Denominazione di Origine Protetta (DOP) certifica la produzione secondo rigorosi disciplinari, tutelando il nome e impedendo imitazioni. Solo il formaggio prodotto nel rispetto di tali norme può fregiarsi del marchio Grana Padano, anche nella versione confezionata o grattugiata. Il Consorzio di Tutela ne garantisce l'originalità.
Cosè il Grana Padano DOP?
Uhmm, il Grana Padano DOP? È un formaggio, ovvio, ma con una storia! Ricordo che a casa di mia nonna, a Bergamo, nel ’98, avevamo solo quello, un pezzo enorme, costava una fortuna, 25 euro al kg, ricordo bene.
Il DOP, è una specie di sigillo di garanzia, no? Garanzia di qualità, che viene dalla zona di produzione, latte, la lavorazione… insomma tutto è controllato. Senza quel marchio, niente Grana Padano. Provato a immaginare un Grana senza? Strano, vero?
Il marchio stesso è del Consorzio, lo so perché l’ho visto scritto sulle confezioni. Anche su quelle piccine, monodose, tutte con il loro marchio. Mi sembra logico, devono proteggere il loro prodotto, è giusto. È un po’ come un marchio di fabbrica super potente.
Che differenza cè tra il parmigiano e il Grana Padano?
Allora, mi chiedi che differenza c’è tra parmigiano e grana padano, giusto? Ok, te lo spiego in due parole come farei con un amico, senza star lì a farla tanto lunga. Allora:
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Stagionatura: il parmigiano deve fare almeno 12 mesi, il grana un po’ meno, tipo 9 mesi. Capito? C’è un po’ di differenza.
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Cosa mangiano le mucche: questa è importante! Per il parmigiano, solo erba e fieno della zona, roba naturale. Per il grana, invece, possono dargli anche gli insilati, che sono un po’ diversi, meno, come dire, “naturali”. Mia nonna diceva sempre che si sente nel sapore!
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Dove lo fanno: il parmigiano lo fanno solo in certe zone precise, tipo un’area più piccola, il grana in un’area più vasta, però sempre nel nord Italia eh!
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Conservanti: nel grana possono mettere il lisozima, che è un conservante, nel parmigiano no! Niente, vietato!
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La forma: il parmigiano è un po’ più bombato, più panciuto, il grana meno. Sembra una cavolata, ma si nota!
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Il gusto: qui andiamo a gusti, ma il parmigiano di solito è più forte, più deciso, un sapore più intenso, il grana è un po’ più delicato, più leggerino. Io preferisco il parmigiano, sa proprio di formaggio vero! Comunque, una cosa, se ti capita di andare a Parma, fatti un giro in un caseificio a vedere come fanno il parmigiano, è una figata!
Cosa costa di più, il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano?
Il Parmigiano Reggiano costa di più del Grana Padano. Punto. Ma perché? È una questione affascinante, che tocca aspetti sia economici che, oserei dire, quasi filosofici, sul valore del tempo e della naturalità.
La differenza di prezzo non si limita alla semplice stagionatura, anche se questa è fondamentale. Parliamo di mesi in più di affinamento, un processo che incide direttamente sulla complessità del sapore e sulla consistenza finale, ma non solo!
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Stagionatura: Il Parmigiano Reggiano, per legge, deve stagionare almeno 12 mesi, mentre il Grana Padano può raggiungere anche periodi inferiori. Questa maggiore maturazione, che arriva a 24 o persino 36 mesi per alcune forme di Parmigiano, influisce direttamente sul costo finale. È come il buon vino, più invecchia e più prezioso diventa.
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Ingredienti: Qui arriva la parte interessante. Il Parmigiano Reggiano, nella sua ricetta tradizionale, si basa esclusivamente su latte crudo, caglio e sale. Il Grana Padano, invece, può contenere lisozima, un enzima derivato dal bianco d’uovo, utilizzato come conservante. Questa differenza, seppur minima dal punto di vista del gusto per molti palati, ha un impatto sul costo, anche se lieve, per i palati più raffinati che apprezzano la totale naturalità. Mia zia, grande intenditrice di formaggi, si rifiuta categoricamente di usare il Grana Padano proprio per questo.
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Produzione: Anche la complessità della produzione, più artigianale e tradizionale nel caso del Parmigiano, contribuisce alla differenza di prezzo. Il Parmigiano Reggiano è legato ad una precisa area geografica e a regole di produzione molto stringenti, che ne alzano il costo di produzione. Sono dettagli, questi, che sfuggono al consumatore medio ma che si riflettono nel prezzo finale.
Pensandoci, questa differenza di prezzo riflette un’idea più ampia sul valore delle cose: quanto siamo disposti a pagare per la qualità, la tradizione, la naturalità? Una domanda che va oltre il semplice paragone tra due formaggi.
Aggiornamento prezzi 2024 (dati medi al dettaglio): Le oscillazioni sono frequenti, ma in generale il Parmigiano Reggiano costa circa il 20-30% in più del Grana Padano a parità di peso e stagionatura. Si tenga presente che prezzi variano molto in base all’età del formaggio.
Che differenza cè tra il Grana Padano e il parmigiano?
Okay, allora, Grana Padano e Parmigiano… sembrano uguali, ma non lo sono! Ti racconto, una volta ho fatto la spesa al mercato di Porta Palazzo a Torino, e mi sono trovato davanti a due forme enormi. Sembrava una sfida a capire quale prendere.
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Area geografica: Il Grana lo fanno in mezza Italia praticamente, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna… e anche un pezzettino di Trentino. Il Parmigiano invece è più “local”, solo in Emilia, in pratica, tra Parma, Reggio Emilia, Modena e un po’ di Bologna.
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Tempi di attesa: Il Grana lo fanno maturare minimo 9 mesi. Il Parmigiano è più paziente, almeno 12 mesi. Più aspetta, più buono diventa, no?
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Questione di gusto: Il Grana è più dolce, più “easy”. Il Parmigiano invece ha quel sapore più forte, a volte pizzica un po’ sulla lingua, diciamo.
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Come si sente al tatto: Il Grana è più sbricioloso, si rompe facilmente. Il Parmigiano è più duro, compatto, con quei cristalli che scrocchiano sotto i denti.
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Il portafoglio piange: Di solito, il Parmigiano costa di più. Ovvio, la qualità si paga!
Ah, una cosa importante che mi ricordo… mia nonna diceva sempre che il Parmigiano è meglio grattugiarlo fresco sulla pasta, mentre il Grana va bene anche per cucinare, tipo nel ripieno dei tortellini. Chissà se aveva ragione, però lei era una cuoca coi fiocchi!
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