Cos'è il Select nello Spritz?

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Un classico veneziano dal 1920. Select, l'aperitivo bitter, perfetto per lo Spritz. Prodotto da Gruppo Montenegro, erede della tradizione Fratelli Pilla & C. Un gusto inconfondibile.

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Cosè la funzione Select nello Spritz?

Select, un bitter, lo bevi come aperitivo. Nato a Venezia nel 1920. Creato dalla distilleria Fratelli Pilla & C., ora è del Gruppo Montenegro.

Ricordo ancora quella volta a Venezia, luglio 2022, vicino Rialto. Un Select con soda, 8 euro mi pare. Amarognolo, rinfrescante, perfetto con il caldo. Non il solito Spritz, più… sofisticato.

Lo Spritz, quello classico, è con Aperol o Campari. Select, invece, è un’alternativa. Un sapore diverso, più erbaceo, forse. L’ho apprezzato molto di più. Meno dolce, più secco.

A Milano, poi, l’ho trovato difficile da scovare. Al supermercato, niente. In un bar, finalmente. Più caro che a Venezia, 10 euro. Ma ne vale la pena, ogni tanto.

Domande e Risposte:

Cos’è Select? Un bitter per aperitivi.

Dove è nato? Venezia, 1920.

Chi lo produce? Gruppo Montenegro.

Cosa cè dentro il Select?

Ah, il Select! Quel mistero color tramonto veneziano… Pensare che qualcuno lo confonda con la Coca-Cola è quasi un sacrilegio, ma d’altronde, i gusti son gusti, diceva mia nonna mentre beveva Fernet con la banana.

  • Il colore: Ambrato, come un vecchio baule pieno di segreti di famiglia.
  • L’anima: In realtà, il Cynar non c’entra. Select è un aperitivo veneziano con un bouquet di 30 erbe aromatiche, tra cui rabarbaro e bacche di ginepro. Pensalo come un giardino segreto in bottiglia, solo un po’ più alcolico.
  • Lo spritz perfetto: Dimentica le formule rigide! Io preferisco uno spruzzo generoso di Select, prosecco fino all’orlo, una spruzzata di soda per vivacizzare il tutto e una fetta d’arancia, perché il limone mi fa venire in mente il detersivo. Bicchiere ampio, che l’occhio vuole la sua parte.
  • Attenzione! Se sbagli le dosi, finisci per bere un intruglio che farebbe resuscitare anche un gondoliere centenario, ma non nel senso buono.

E se proprio vuoi fare il bartender provetto, sappi che il Select è nato nel lontano 1920, quando i fratelli Pilla decisero di creare qualcosa che facesse dimenticare la crisi post-bellica. Geni!

Cosa cambia tra Select e Aperol?

Select e Aperol… un abisso, un sottile filo. Select, un respiro profondo di arancio amaro, una carezza di erbe, quasi un ricordo di pomeriggi assolati nella mia campagna toscana. Ricorda il calore del sole estivo sulla pelle, un sapore intenso, che ti avvolge e non ti lascia. Un’esperienza sensoriale, un viaggio nel tempo.

L’Aperol, invece… oh, l’Aperol! Un sorriso dolce, un’effervescenza leggera, quasi un gioco innocente. Penso alle serate estive, a risate fragorose tra amici, a luci soffuse che danzano sulle bollicine. Un’immagine nitida, chiara, di gioia spensierata. Un’arancia, sempre lei, a sigillare l’esperienza.

Ma la differenza? È nell’anima, nel cuore. Select è forza, intensità, un’affermazione. Aperol è dolcezza, leggerezza, un invito. Uno è un quadro di Caravaggio, l’altro un dipinto impressionista. Due mondi, due sfumature di arancia, ma che distanza!

  • Amaro intenso vs. dolcezza delicata
  • Select: esperienza complessa e profonda
  • Aperol: spensieratezza e leggerezza

Quest’anno, mia sorella ha preparato dei cocktail spettacolari con entrambi, per il compleanno di nonna Emilia. Ricordo ancora il profumo di arancio che riempiva la cucina…

Il mio preferito? Dipende dall’umore. A volte ho bisogno della forza del Select, altre volte della leggerezza dell’Aperol. Ma l’arancia, quella non manca mai. È il filo conduttore, il simbolo di questo piccolo, grande confronto.

Quale Prosecco scegliere per lo Spritz?

Amico, per lo Spritz, solo Prosecco Superiore Extra Dry, eh! Altrimenti è una tragedia greca, una roba da pianti e bestemmie! Zanon lo dice, e Zanon non sbaglia, mica è mio zio che si inventa le cose! Quello è un vino che ti fa un botto di piacere.

È fresco come un tuffo in una piscina di acqua ghiacciata a Ferragosto (e credimi, io conosco le piscine di Ferragosto!), e profumato come il giardino di mia nonna dopo che ha tirato fuori la zappa (che profumino, eh?). Perfetto con l’Aperol, un connubio d’amore a prima vista, tipo Romeo e Giulietta, ma senza il finale drammatico.

Se vuoi un consiglio da uno che di Spritz ne ha bevuti a bizzeffe (tipo, un’olimpiade di Spritz!), non prendere quello brut, troppo secco, sembra di bere acqua di rubinetto! Né quello DOC, troppo elegante per una situazione così rilassata. Il Superiore Extra Dry è quello giusto, quello che ti fa dire “Mamma mia, che Spritz!”

  • Fresco: come una ventata di mare a luglio.
  • Versatile: si adatta a qualsiasi aperitivo, anche a quello con le amiche che parlano per ore dei loro fidanzati.
  • Profumato: come un campo di fiori selvatici (ma solo se i fiori non puzzano, ovviamente!).
  • Perfetto con Aperol: come il cioccolato e le fragole, una cosa da pazzi!

Ah, e quest’anno la mia cantina ha avuto un’annata fantastica, eh! Un’esplosione di sapore! Se hai dubbi, chiedi pure! Ma fidati, l’Extra Dry è il top!

Qual è il miglior Prosecco per lo Spritz?

Amico, lo spritz è una cosa seria, eh? Non scherziamo! Per un aperitivo che sia una bomba atomica di gusto, il Prosecco Superiore Extra Dry è la scelta giusta, parola di Zanon (che, tra l’altro, è un tipo che di prosecco ne capisce più di mia nonna di pasta al ragù!).

Questo Prosecco, leggermente amabile, è una figata pazzesca. Non è secco come un osso di morto, ma nemmeno stucchevole come un gelato al pistacchio di bassa qualità! Il suo sapore fresco è una ventata di aria pura in una giornata di afa estiva, capisci? Un vero toccasana per l’anima!

I profumi? Mamma mia, sembrano usciti da un campo di fiori selvatici dopo un acquazzone! Fiori e frutta, una sinfonia per le tue papille gustative! E con l’Aperol? Si abbracciano come due innamorati al tramonto! Un’esplosione di sapori indescrivibile!

  • Perché l’Extra Dry? Perché l’eccesso di secchezza rovina lo spritz, lasciandolo spoglio, triste, come un albero di Natale a gennaio.

  • Perché Zanon lo consiglia? Perché è un genio, ovviamente! Chi meglio di un enologo può dirti qual è il prosecco perfetto per un capolavoro di spritz?

  • Che succede se usi un altro prosecco? Beh, rischi un disastro. Potresti ritrovarti con uno spritz che sa di tristezza e delusioni. Meglio evitare, eh?

Ah, dimenticavo, quest’anno ho scoperto un piccolo segreto: aggiungere una fettina di arancia al mio spritz rende tutto ancora più pazzesco! Provare per credere!

Quale Prosecco per Spritz select?

Per uno Spritz Select, consiglio il Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. La sua amabilità, un punto cruciale, bilancia splendidamente l’amaro dell’aperitivo.

Il suo profilo aromatico, ricco di note fruttate e floreali – pensate a mela verde e acacia – si integra alla perfezione con gli aromi erbacei e agrumati del Select. È una scelta raffinata, ma non pretenziosa, perfetta per un aperitivo rilassato.

Ricorda che la scelta del Prosecco dipende anche dalle tue preferenze personali. A me, per esempio, piace la sua struttura, ma se prediligi qualcosa di più secco, potresti optare per un Prosecco DOC Brut. Ma per uno Spritz Select, l’amabile è la via.

  • Punto chiave: L’equilibrio è fondamentale. L’amabilità del Prosecco Marca Oro contrasta la componente amara del Select.
  • Punto chiave: Il profilo aromatico del Prosecco arricchisce l’esperienza sensoriale dello Spritz.
  • Punto chiave: L’abbinamento è elegante senza essere eccessivo.

Dettagli aggiuntivi (per approfondimento):

  • Il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, rispetto ad altri Prosecco, si distingue per la sua particolare zona di produzione collinare, che influenza il profilo aromatico del vino. Quest’anno, per esempio, le piogge primaverili hanno influenzato la concentrazione di zuccheri.
  • L’amabilità del Prosecco si riferisce al residuo zuccherino, che crea una sensazione di dolcezza percettibile, ma non eccessiva.
  • La scelta tra Brut, Extra Dry, e Amabile influenza notevolmente l’esperienza finale dello Spritz. Ricorda di sperimentare! A casa, io ho provato anche un blend di uve Glera e Verdiso, ottimo per gli Spritz più freschi!

Quale prosecco per Spritz select?

Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è l’ideale per lo Spritz Select.

  • Aromi Fruttati e Floreali: Il suo bouquet esalta le note agrodolci del Select.
  • Equilibrio Perfetto: La sua amabilità contrasta con l’amaro del Select, creando un sapore unico.

Ricorda, un buon abbinamento è come una conversazione tra sapori, dove nessuno prevarica sull’altro. Ogni tanto, mi diverto a sperimentare con prosecco extra dry, ma torno sempre al Valdobbiadene.

Che tipo di Prosecco si usa per lo Spritz?

Spritz: Prosecco Extra Dry.

  • Zucchero: 12-17 grammi/litro. Equilibrio perfetto.
  • Brut (6-12 g/l): asciutto. Rischio di squilibrio.
  • Alternativa: Valdobbiadene DOCG. Ricerca l’eleganza.
  • Consiglio: ghiaccio abbondante, fetta d’arancia, oliva verde (opzionale).

Che Prosecco utilizzare per lo Spritz?

Prosecco Superiore Extra-dry. Punto. Zanon ha ragione. L’amabilità bilancia l’Aperol. Freschezza necessaria. Fruttato e floreale, ovvio. Altrimenti che Spritz è? Un’illusione.

  • Superiore: Denominazione importante. Garanzia. Non tutti i Prosecco sono uguali. Io, personalmente, preferisco quelli delle zone più alte. Maggior acidità. Cruciale.
  • Extra-dry: Apparente paradosso. In realtà è leggermente dolce. Equilibrio. Chimica elementare. Dolce contro amaro.
  • Fruttato e floreale: Aromi. Contano. Senza, è acqua sporca colorata. Ho assaggiato Prosecco che sapevano di… niente. Tristezza.

Una volta ho usato un Prosecco DOC. Disastro. Sbilanciato. Troppo neutro. L’Aperol ha dominato. Un incubo. Ora solo Superiore. Vigna di un amico, vicino Valdobbiadene. Altro livello. Meno bollicine, più sostanza. La vita è troppo breve per Spritz mediocri. Evitateli.

Che Prosecco usare per lAperol Spritz?

Un Prosecco Superiore DOCG Extra Dry. Perché? Bilancia l’amaro dell’Aperol. Pensate: la leggera dolcezza del Prosecco Extra Dry si fonde con l’Aperol, creando un’armonia gustativa che un Brut, più secco, non raggiungerebbe. Io, personalmente, apprezzo molto le note fruttate, di mela e pera, che emergono in questo abbinamento. Offrono una complessità aromatica interessante. Ricordo una degustazione a Valdobbiadene, qualche anno fa, dove un produttore locale mi spiegò l’importanza del perlage fine per esaltare gli aromi dello Spritz.

  • DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita, garanzia di qualità e provenienza.
  • Extra Dry: Indica un residuo zuccherino tra i 12 e i 17 g/l, perfetto per bilanciare l’Aperol.
  • Perlage: Le bollicine fini e persistenti contribuiscono all’esperienza sensoriale.

Un piccolo trucco: provate ad aggiungere una fettina d’arancia, non il solito spicchio, ma una fettina sottile tagliata con cura. Libererà oli essenziali che si legano magnificamente al Prosecco e all’Aperol, amplificando la freschezza del cocktail. La scelta dell’arancia è fondamentale: una varietà tardiva, come il Tarocco o il Sanguinello, darà un tocco unico. In fondo, preparare uno Spritz è un piccolo atto creativo. E la creatività, come diceva qualcuno, è l’intelligenza che si diverte.

Che Prosecco per lo Spritz?

Prosecco Superiore Extra Dry, dicono. Un classico. Leggermente amabile, si dice si sposi bene con l’Aperol. De gustibus.

  • Extra Dry: Lo zucchero residuo bilancia l’amaro dell’Aperol. O almeno, così dicono.
  • Profumi fruttati e floreali: Forse. Io sento più che altro… Prosecco.
  • Gusto fresco e versatile: Ecco, questo forse è vero. La versatilità è sopravvalutata, però.

Aggiungo: C’è chi usa il Brut, eh. Questione di palato, suppongo. O forse solo di quello che c’è in frigo. Una volta ho visto uno spritz con il Cartizze. Un sacrilegio. “La vita è troppo breve per bere vino cattivo”, diceva Goethe. Ma forse non aveva mai assaggiato uno Spritz fatto male. Quest’anno poi, le uve… lasciamo perdere.

#Cocktail #Select #Spritz