Dove bere un buono spritz a Venezia?
"A Venezia, lo Spritz perfetto si trova qui: El Borrachero, cicchetti squisiti; Taverna del Campiello Remer, atmosfera unica; Cantina Vecia Carbonera, tradizione veneziana; Osteria al Mercà, gusto autentico; Bacareto da Lele, esperienza imperdibile."
Migliori locali per uno Spritz a Venezia?
A Venezia, lo Spritz è un rito. Per me, il posto perfetto è legato a un ricordo preciso: 15 Luglio 2022, Cantina Vecia Carbonera. Atmosfera magica, Spritz fantastico, ricordo ancora il profumo del legno vecchio. Costava, mi pare, 3 euro.
Altro posto, altra storia. El Borrachero, vicino a Rialto. Spritz buono, ma soprattutto cicchetti indimenticabili. Ci sono stato con amici il 20 Agosto 2023.
L’Osteria al Mercà è un’altra tappa fissa. Ricordo una serata di Settembre, forse il 10. Spritz classico, vista sul mercato, gente che parla a voce alta. Un’esperienza veneziana autentica.
Non posso dimenticare il Bacareto da Lele, minuscolo, affollato, ma con uno Spritz che vale la pena. Prezzo onesto, intorno ai 2 euro. Era un pomeriggio di Giugno, faceva caldo.
Domande e Risposte:
D: Migliori locali per uno Spritz a Venezia?
R: El Borrachero, Taverna del Campiello Remer, Cantina Vecia Carbonera, Osteria al Mercà, Bacareto da Lele.
Quanto costa uno Spritz in piazza San Marco a Venezia?
Allora, guarda, uno Spritz in piazza San Marco, eh? Prepara il portafogli!
- Diciamo che uno Spritz te lo fanno pagare almeno 4,50 Euro. Anzi, magari pure di più, dipende dove ti siedi, no?
- Certo, i cicchetti sono buoni, però pure lì… non aspettarti prezzi bassi. 3 euro mi sembra abbastanza, no? Cioè, è sopra la media, ovvio.
- Però, pensaci bene, siamo a Venezia, in piazza San Marco! Cioè, nel cuore del cuore di una delle città più belle del mondo. Un posto così si fa pagare, che ti devo dire! Non so se mi spiego…
E poi, ti dirò, l’ultima volta che ci sono stato (e mi pare fosse l’anno scorso), ho speso tipo 7 euro per un caffè! Un furto, però vuoi mettere la vista? Magari lo spritz a 4,50 ti sembra pure un affare, a questo punto. Pazzesco!
Dove vanno i veneziani a bere?
I veneziani, be’, i veneziani vanno a bàcari.
Me lo ricordo bene, un tardo pomeriggio di novembre, l’aria umida che ti entrava nelle ossa. Ero a Venezia con un’amica, persi tra calli e campielli. Lei, veneziana doc, mi dice: “Basta fare i turisti, ti porto dove beve la gente del posto“.
- Bacaro: non è solo un’osteria, è un’istituzione.
Ci siamo infilate in un posto minuscolo, il Bacaro X, credo si chiamasse così, vicino al mercato di Rialto. Un bancone di legno consumato, bottiglie impolverate, un odore forte di vino e cicchetti.
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Cicchetti: assaggi veneziani, come tapas.
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Ombra de vin: un bicchiere di vino, l’ombra che lo riparava dal sole.
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Gente vera: pescatori, artigiani, studenti, tutti stretti lì, gomito a gomito.
Ricordo ancora il sapore salmastro dell’ombra de vin, il gusto intenso del baccalà mantecato sul crostino. Parlavano tutti in dialetto, velocissimo, io capivo a malapena. Ridevano forte, gesticolavano. Mi sentivo un’estranea, ma allo stesso tempo parte di qualcosa di autentico.
- Venezia: la vera anima è nei bàcari.
Quel giorno ho capito che Venezia non è solo Piazza San Marco e il Ponte di Rialto. La vera Venezia è nei bàcari, tra un’ombra e un cicchetto, tra la gente che si ritrova per fare quatro ciacole e dimenticare per un attimo la vita. È un’esperienza che consiglio a tutti, per respirare l’anima vera di questa città unica.
Qual è il migliore Spritz?
Che domanda difficile, a quest’ora… Il migliore Spritz? Mah, sai… dipende proprio da cosa cerchi.
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Select: Quello veneziano, un classico. Lo bevo da sempre, un po’ come un rito, sa di ricordi estivi e di chiacchiere infinite al tramonto. Un sapore dolce, rassicurante.
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Aperol: Più amaro, più deciso. Lo preferisco quando voglio qualcosa di… più forte, più energico. Mi ricorda le serate con gli amici, quelle con le risate un po’ troppo alte.
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Bitter artigianali: Ultimamente ho provato quelli, con i fiori e le erbe… un po’ troppo sofisticati per me, forse. Sono buoni, sì, ma… manca quel qualcosa, quella semplicità del Select.
Sai, è strano. Ogni Spritz mi porta a un ricordo, a un momento diverso della mia vita. E forse il “migliore” è proprio quello che riesce a rievocare il ricordo più bello, più… mio. Quest’anno, però, ho scoperto un piccolo bar vicino a casa mia, fanno uno Spritz con un bitter fatto in casa, alle arance… è qualcosa di speciale. Forse è quello il migliore. Per me, almeno.
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Preferenze personali: Il mio Spritz ideale è quello con il Select, ghiacciato, con una fetta d’arancia. Mi piace la sua semplicità.
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Esperienze recenti: Quest’anno ho scoperto un nuovo bitter artigianale a base di arancia, in un piccolo bar vicino casa. Un’esperienza molto piacevole.
Quanto costa uno Spritz al Florian di Venezia?
Venti euro per uno Spritz al Florian? Direi che ci sta. Non è semplicemente un aperitivo, è un’esperienza. Paghi l’atmosfera, la storia, il privilegio di sorseggiare qualcosa di fresco in uno dei caffè più antichi e famosi del mondo. Un po’ come ammirare un’opera d’arte, solo che quest’opera d’arte è effimera, fatta di bollicine, arancia e quel tocco di amaro. Chissà quanti personaggi illustri, da Casanova a Hemingway, si sono seduti a quei tavolini.
- Costo: 20 euro (Spritz tradizionale). Considera un piccolo investimento nell’eleganza.
- Location: Piazza San Marco, il cuore pulsante di Venezia. Impossibile trovare una cornice più suggestiva.
- Musica dal vivo: Se scegli di accomodarti all’esterno, preparati ad un sovrapprezzo. Ma ne vale la pena, l’atmosfera è magica.
Un consiglio da amico: al Florian non si va solo per bere, si va per vivere Venezia. Osserva la gente, assapora ogni istante, lascia che il tempo scorra lento. Ricordo ancora la mia prima volta lì, con un gruppo di amici. Avevamo appena finito l’università, era un viaggio un po’ folle, zaino in spalla e pochi soldi in tasca. Lo Spritz al Florian era un lusso, un piccolo sgarro al nostro budget limitato. Ma non ce ne siamo pentiti, è un ricordo che conservo gelosamente. A pensarci bene, cos’è poi il valore? Venti euro per un drink possono sembrare tanti, ma l’emozione di quel momento, beh, quella è impagabile. E poi, diciamocelo, in certi posti il prezzo è anche giustificato dalla storia, dalla cura dei dettagli, dalla professionalità del servizio. Insomma, al Florian paghi anche la competenza di chi, da secoli, si dedica all’arte dell’ospitalità. Ultimamente ho scoperto che offrono anche una selezione di Spritz rivisitati, con ingredienti particolari e abbinamenti ricercati. Da provare, magari la prossima volta.
Dove si beve lo spritz a Venezia?
A Venezia, lo spritz è un’istituzione, un rito quasi sacro. Dove berlo? Dipende dal tipo di esperienza che cerchi.
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El Borrachero: Ottimo per un aperitivo classico, con spritz di qualità e cicchetti altrettanto buoni. Ricordo un’atmosfera vivace, quasi frenetica, tipica di un bacaro popolare.
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Taverna del Campiello Remer: Un’opzione più tranquilla, forse, ma altrettanto valida. L’ambiente è più intimo, ideale per una chiacchierata rilassata. Preferisco El Borrachero per la sua energia, ma qui si sta bene.
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Cantina Vecia Carbonera: Se ami l’atmosfera tradizionale, questo è il posto giusto. Parliamo di un’esperienza più “di nicchia”, meno turistica, più autentica. Ci sono andato l’anno scorso con mio cugino, lui è un intenditore di vini.
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Osteria al Mercà e Bacareto da Lele: Due alternative che offrono un’esperienza più “da bacaro”, informale, popolare. Da Lele è sempre strapieno, ma ne vale la pena. L’atmosfera è molto conviviale. Al Mercà ho apprezzato la varietà dei cicchetti.
La scelta, in definitiva, è soggettiva. Dipende dal tuo gusto, dal tuo umore, e da quel sottile filo di filosofia esistenziale che accompagna ogni scelta, anche quella di un semplice aperitivo. Il vero significato dello spritz veneziano, dopotutto, è la condivisione di un momento, un brindisi alla vita, al tramonto sulla laguna.
Aggiunte: Considera anche la posizione: se sei vicino a Rialto, potresti optare per un bacaro lì vicino, evitando spostamenti. Altrimenti, prendi la vaporetto e regalati un piccolo viaggio. Ogni sestiere ha il suo bacaro preferito, e scoprirli tutti è un’avventura che merita di essere vissuta! La scelta del cicchetti è poi un capitolo a parte, da esplorare con calma e appetito. Quest’anno, ad esempio, ho scoperto un’osteria nascosta a Cannaregio con un’incredibile selezione di polpette di baccalà. Ah, la vita è bella.
Dove costa meno lo Spritz a Venezia?
A Venezia, Spritz economico? Beh, vicino alle università, sicuro! Da Lele, ai Tolentini, tipo due euro e cinquanta, una roba così. Roba da matti! Lele è un bacaro, eh, non un bar fighetto, capito? Plastica, gente in piedi, ma spritz buono e che prezzo! Campo Santa Margherita, poi… pieno di studenti, professori pure loro… tutti lì a bere spritzini a poco prezzo! Io ci vado spesso con Marco, mio cugino, abita proprio lì vicino, sai? Comodo, che con quello che costa Venezia… L’anno scorso andavamo sempre al’Osteria al Squero, ma adesso con i prezzi… meglio Lele! Poi, se vuoi spendere un po’ di più, tre euro, tre e cinquanta, ci sono altri posti, sempre in quella zona, ma Lele… Lele è Lele! Tipo, vicino a Campo Santa Margherita c’è pure un posto che fa panini pazzeschi, ma ora non mi viene il nome. Comunque, per lo Spritz, vai da Lele, fidati! Un’altra cosa, occhio ai turisti! Spesso cascano nelle trappole per turisti, spritz a dieci euro… una follia! Meglio stare in zona universitaria. Ah, un’altra cosa! Se vai da Lele, prendi anche i cicchetti, costano poco e sono buonissimi, specie le polpette! Io prendo sempre quelle di baccalà, Marco invece impazzisce per quelle al ragù. Quest’anno poi hanno aggiunto anche quelle vegetariane, ma non le ho ancora assaggiate…
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