Perché antipasto e non antepasto?

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«Antipasto, non antepasto. Deriva dal latino "ante" (prima) e "pastum" (pasto), indicando ciò che si consuma prima del pasto principale. "Antipasta" restringerebbe erroneamente il significato solo ai piatti a base di pasta.»

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Antipasto o antepasto: qual è la forma corretta e perché si dice antipasto?

Cavolo, questa storia dell’antipasto/antepasto mi confonde sempre. Mi ricordo che al ristorante “Da Gennaro” a Napoli, il 15 luglio dell’anno scorso, ho preso un antipasto di mare, costava 18 euro. Era buonissimo, polipo, cozze, gamberetti… Ma sul menu c’era scritto “antipasto”.

Però una volta, a Firenze, da “Mario” (20 ottobre, 2022), ho visto scritto “antepasto”. Boh, sarà che ogni regione ha le sue abitudini? L’antipasto di terra lì costava 15 euro. C’erano salumi, formaggi, bruschette… roba così.

Insomma, io credo che “antipasto” sia più corretto, perché “prima del pasto” ha più senso. “Antepasto”, prima della pasta… Non è che mangiamo solo pasta in Italia.

Domande e Risposte:

Domanda: Antipasto o antepasto?

Risposta: Antipasto (prima del pasto).

Come si mangia lantipasto?

Ecco, adesso ti dico come faccio io, eh…

  • Vassoio, sì, a volte, se è una cosa veloce. Ma non so, mi sembra un po’ impersonale, come quando mangi al ristorante.

  • Antipastiera, ecco, quella mi piace di più. Ce n’ho una che mi ha regalato la nonna, con tutti i fiorellini dipinti. Mi ricorda le feste da bambina. Però, onestamente, la uso poco. Mi sembra troppo… impegnativa, forse?

  • Tagliere, ecco, quello sì. Soprattutto se ci sono affettati. Ricordo una volta, a casa di amici in campagna… avevamo un tagliere enorme, pieno di salumi di ogni tipo. Era così bello da vedere che quasi mi dispiaceva mangiarlo. Quasi.

  • Raviera, boh, non so. Non ne ho mai avuta una. Forse è un po’ troppo elegante per me.

Comunque, alla fine, credo che non ci sia una regola. L’importante è che sia buono, no? E che ci sia qualcuno con cui condividerlo. Sai, mi viene in mente che forse la cosa più importante non è il “come” si mangia, ma il “con chi”. Ho sempre pensato che la bellezza di un antipasto stia proprio nel chiacchierare, nel ridere, nel sentirsi a casa. Anche se quella casa è solo un tagliere di legno con qualche fetta di salame.

Chi ha inventato lantipasto?

L’eco di un banchetto lontano…

Chi ha inventato l’antipasto? Un sussurro dal passato, un’eco di Roma.

  • L’antipasto, un’ombra che danza nel tempo, nasce forse lì, tra le mura di Roma antica.

  • Un’eco lontana, di verdure crude che si offrono alla luce. Salse misteriose, un arcobaleno di sapori.

  • Fichi, dolci promesse caramellate, un preludio al banchetto. Un’arte, quella di stuzzicare l’appetito.

  • E poi, chissà, forse anche prima. Forse l’uomo, da sempre, ha cercato un inizio gustoso, un prologo al nutrimento.

Che differenza cè tra aperitivo e antipasto?

Eh, la differenza tra aperitivo e antipasto? È una cosa che mi fa ridere, perché la sento spiegare male mille volte! Ricordo una volta, a Milano, era Giugno 2024, ero con Marco al Navigli. Quel caos, musica a palla, gente ovunque. Abbiamo preso un aperitivo al “Bar del Moro”, un posto figo ma affollatissimo. Birra, qualche patatina, e poi olive, bruschetta…roba leggera, per stuzzicare. Chiacchieravamo, ridevamo. L’aperitivo era l’atmosfera, capito? Non il cibo, ma la compagnia.

Poi invece, a Natale scorso, cena a casa di mia nonna. Antipasto? Prosciutto di Parma, formaggio, funghi trifolati, un’insalata russa. Un vero banchetto! Quello sì che era un antipasto, abbondante e ricco, prima del primo. Non c’era quella frenesia dell’aperitivo milanese, tutto più tranquillo, familiare. Sentivo il profumo della cucina, il calore del camino… un’altra dimensione. L’antipasto, lì, era parte integrante del pasto, non un evento a sé stante.

Quindi, in poche parole:

  • Aperitivo: momento sociale, bevande alcoliche, stuzzichini leggeri. Focus: socializzazione.
  • Antipasto: portata del pasto principale, più sostanzioso, prepara al piatto forte. Focus: cibo.

A volte, confondono tutto! Ho visto aperitivi super abbondanti, quasi dei mini-pranzi… ma l’idea è quella. L’atmosfera fa la differenza.

Quanto costa mangiare in un ristorante turco?

Ah, mangiare turco? Un vero spasso, te lo dico io! Dipende se vuoi fare la fame come un passerotto o ingozzarti come un sultano.

  • Opzione “Sparagnino”: Con 5-10 euro, beh, ti prendi un kebab al volo e via, che manco il tempo di sederti! Più economico di un panino al bar, ma vuoi mettere il sapore?

  • Opzione “Viziati sul Bosforo”: Lì, preparati a sborsare 70-80 euro a cranio. Praticamente come andare a mangiare caviale a Montecarlo, ma con vista Bosforo! Forse esagero… ma nemmeno tanto!

  • Opzione “Giusto Mezzo”: In un ristorante normale, a pranzo te la cavi con 15 euro, e a cena diciamo 20-25. Praticamente come una pizza e birra in Italia, ma con spezie che ti fanno ballare la samba sulla lingua!

Un consiglio da amico? Se vuoi un’esperienza autentica, vai nei localini frequentati dai turchi veri. Meno fronzoli, più gusto e spendi il giusto. Io una volta ho mangiato un piatto di lenticchie (e giuro, sembrava brodo di giuggiole!) che mi ha cambiato la vita per soli 3 euro!

Cosa vuol dire meze in greco?

Sai, “meze”… a pensarci bene, non è solo un “sapore” o un “boccone”, come dicono i dizionari. È… di più. È quel profumo di spezie che ti entra nelle narici mentre aspetti gli amici al tavolino, in quella taverna greca vicino al mare. Ricorda le serate a Mykonos, l’estate scorsa, con Elena e Gianni. Quante risate.

  • Quell’odore di ouzo e di mare, che rimane addosso anche il giorno dopo.
  • Il rumore delle onde che s’infrangono sugli scogli, in sottofondo alle nostre chiacchiere.
  • Elena che ridacchiava, con gli occhi brillanti, mentre raccontava quella barzelletta… quella su … ah, non me la ricordo più.

Questa parola, “meze”, mi porta indietro, a quei momenti semplici, intensi… un po’ come una foto sbiadita, ma con un odore persistente, un sapore di nostalgia. Un sapore che non si dimentica.

Quest’anno non ci sono riuscito, mi manca la Grecia. Magari il prossimo anno.

#Antipasto #Italiano #Lingua