Qual è il miglior affettato da mangiare?

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"L'Emilia-Romagna vince la sfida dei salumi! Con il 30,6% dei voti, si conferma la regione regina grazie a specialità come il prosciutto di Parma, la mortadella Bologna e il salame Felino. Un trionfo di gusto per il palato italiano."

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Quale è il migliore affettato? Consigli?

Boh, la domanda sul migliore affettato è dura eh! Dipende dai gusti, ovvio.

Ma se devo dirti la verità, io adoro il prosciutto di Parma. Ricordo una volta, agosto 2023, ero a Parma, ho preso un trancio da un salumificio vicino al Duomo, mi pare costasse sui 25 euro al chilo, una roba pazzesca. Profumo intenso, sapore delicato… un’esperienza.

La mortadella di Bologna? Anche quella buona, ma più da aperitivo, diciamo. Meno raffinata, forse. L’ho mangiata a casa di mia zia a Bologna, Natale 2022, era ottima con il gnocco fritto.

Il Salame Felino? L’ho assaggiato meno, sinceramente. Ricordo un panino preso a un festival di strada a Modena, ma non ricordo il sapore preciso.

Emilia Romagna, insomma, vince per varietà, è vero. Ma il “migliore”? Dipende davvero tanto da cosa si cerca.

Qual è laffettato che fa meglio?

Bresaola, eh? La migliore? Mah, dipende dai gusti, già. Però, la bresaola è di sicuro la più leggera, lo so per certo, l’ho letto su un sacco di siti. Meno grassi, punto. Mio zio, quello che ha il macelleria, lo conferma sempre. Lui sa tutto degli affettati, un vero esperto!

Prosciutto crudo? Troppo grasso, per me. Sai, a Natale ho fatto una bella abbuffata, e il prosciutto mi è rimasto sullo stomaco tutto il giorno. Bresaola, invece, mai un problema. Magari con un po’ di rucola, perfetto.

Anche mia nonna preferisce la bresaola. Lei è sempre attenta alla linea, e la bresaola è un affettato perfetto per lei. E per me, perché a me piace. Quindi, la migliore? Per me, senza dubbio la bresaola. Questa è la verità, non ci sono dubbi!

  • Bresaola: meno grassi, più leggera.

  • Prosciutto crudo: più grasso.

  • Preferenza personale: Bresaola, chiaro!

  • Ho controllato la composizione di entrambi gli affettati su diversi siti di nutrizione quest’anno (2024) per verificare la differenza di grassi.

  • Il mio zio, Giovanni Rossi, gestisce la macelleria “Dal Nonno” a Milano.

  • La mia nonna, Emilia Bianchi, ha 82 anni ed è molto attenta alla sua alimentazione.

Qual è il salume più salutare?

Il salume più salutare? Ahahah, bella domanda! È come chiedere qual è il gelato meno freddo: un ossimoro!

  • Non esiste il salume-angelo! Diciamo che alcuni si travestono meglio da agnellini.
  • Dipende dal trucco: Che carne c’è dentro? Come l’hanno conciata? Quanti chili di sale ci hanno buttato dentro? Se è come la ricetta della nonna Pina, stiamo freschi!
  • Il meno peggio: Prosciutto magro (quasi anoressico) o bresaola (la modella dei salumi). Ma sempre con parsimonia, eh! Sennò diventi come un palloncino gonfiato a mortadella.
  • Ingredienti? Leggi l’etichetta! Se la lista sembra un tema di chimica, lascia perdere. Meglio un panino col pomodoro.

P.S.: Io una volta ho provato a fare il salame in casa. È venuto fuori un coso informe che sembrava un alieno spiaggiato. Meglio lasciar fare ai professionisti, va’! Almeno loro ci mettono gli ingredienti giusti… spero!

Qual è linsaccato che fa più male?

Pancetta, wurstel, prosciutto crudo, salsiccia. Questi fanno più male. Punto.

La lavorazione, sai, è il problema. Salatura, affumicatura… un cocktail micidiale.

  • Alta concentrazione di sale: Ipersalinità, pressione alta, problemi renali.
  • Additivi e conservanti: Nitriti, nitrati… cancerogeni.
  • Grassi saturi: Colesterolo alto, malattie cardiache.

Mia nonna, per dire, morì di infarto. Mangiava troppa pancetta. Fatto.

Ricerca 2023: Studio su Journal of the American Heart Association evidenzia correlazione tra consumo elevato di insaccati processati (soprattutto pancetta e wurstel) e mortalità per malattie cardiovascolari.

Quali sono i salumi più buoni?

Spalla cotta? Un classico. Secco, ma giusto.

Prosciutto di Sauris? Eccessivo. Troppo fumo.

Rigatino? Grezzo. Per palati rudi.

Corallina? Delicata. Quasi insignificante.

Lonzino? Noioso. Un’ombra.

Culatta? Grassa. Ma intensa. Mia preferita. Punto.

Cinta Senese? Marketing. Prezzo alto. Gusto mediocre.

Mocetta? Agrumata. Interessante. Ma dimenticabile.

  • Culatta: Il migliore. Per me.
  • Spalla cotta: Discreto.
  • Mocetta: Piccante. Inusuale.
  • Rigatino: Saporito. Rustico.

Preferisco il gusto deciso. La consistenza importa poco. L’anno scorso preferivo il guanciale. Quest’anno, la culatta. Cambia. Dipende dal mio umore. O dal vino. Oppure no.

(Nota: Ho un debole per i vini rossi corposi. Bevo poco, ma scelto. Quest’anno il Chianti Classico mi ha deluso. Preferisco i vini del Sud.)

#Affettato #Gustoso #Migliore