Qual è la cioccolata più venduta in Italia?

Qual è la cioccolata più buona in Italia?

A quest’ora, la cioccolata… penso a quando ero bambina.

• Domori… ricordo la prima volta che l’ho assaggiata. Era amara, fortissima, come un pugno nello stomaco. Mi ha fatto capire che il cioccolato poteva essere altro.

• Amadei… mi ricorda mia nonna. Lei prendeva sempre il “Toscano Black”. Diceva che le dava conforto. E forse aveva ragione.

• Maglio… sa di estate, di Sud. Di quelle serate lunghe passate a chiacchierare con gli amici. Sa di casa, in un certo senso.

• E poi c’è Guido Gobino… un artista. I suoi gianduiotti sono sculture. Ogni volta che ne mangio uno, mi sento un po’ più vicina a Torino.

Ogni cioccolata ha un ricordo, un sapore che si lega a un momento preciso della mia vita. Forse è per questo che è difficile dire qual è la più buona. Forse la cioccolata più buona è quella che ti fa tornare indietro nel tempo, quella che ti fa sentire a casa.

Qual è il cioccolato più venduto al mondo?

Definire “il più venduto” è un’impresa ardua, un po’ come cercare l’ago nel pagliaio della golosità globale. Non c’è un dato univoco.

• Assenza di dati centralizzati: Le cifre di vendita mondiali non sono accessibili in modo totale e comparabile. Immagina un mosaico di gusti, ogni tessera un paese, ogni marca un colore.
• Variazioni di leadership: A seconda che si parli di tavolette, praline o altri formati, la classifica cambia. Un po’ come nel calcio, ogni campionato ha i suoi campioni.
• Giocatori principali: Nestlé, Mars e Mondelez dominano il mercato, ma senza un re indiscusso. Pensandoci, forse è meglio così: la varietà è il sale della vita (e del cioccolato!).

E poi, riflettiamoci un attimo: non è forse più appagante scoprire un piccolo produttore locale che crea un cioccolato artigianale semplicemente perfetto per il nostro palato? La felicità, spesso, si nasconde nelle nicchie.

Curiosità: A proposito, sapevi che la ricetta originale della Nutella fu creata per ovviare alla scarsità di cacao dopo la Seconda Guerra Mondiale? Un’invenzione nata da una necessità, e diventata un’icona globale.

Qual è lo snack più popolare in Italia?

Uhm, lo snack più popolare? Difficile dirlo eh!

• Patatine in busta, ovvio. Chi non le mangia? Saranno le più vendute, no?
• Taralli, quelli pugliesi poi! Ne mangerei a chili! Mamma mia.
• Grissini, al ristorante li sgranocchio sempre prima della pizza.
• Olive, magari quelle ascolane impanate e fritte… Che goduria!

Poi, se parliamo di dolce:

• Biscotti, inzuppati nel latte la mattina, top!
• Gelato, soprattutto d’estate. Pistacchio forever!
• Pasticcini, quelli della domenica dalla pasticceria sotto casa. Che buoni!

Ah, d’estate poi la granita siciliana con la brioche…altro che snack, è un pasto! E la frutta fresca, certo. L’anguria tagliata a fette… Che ricordi! Boh, forse non c’è uno snack “unico” in Italia. Dipende da dove sei, cosa ti piace… Chi lo sa! Forse dovrei fare un sondaggio io!

Dove le persone fanno merenda in Italia?

• Casa: Quasi sempre, eh? Come quando ero piccolo, la nonna preparava la torta di mele e l’odore riempiva tutta la cucina. Adesso la casa è più silenziosa.

• Ufficio: Capito. Magari una barretta al volo tra una mail e l’altra. Ricordo quando lavoravo in quell’agenzia, tutti correvano, un panino veloce e via. Adesso preferisco la tranquillità.

• All’aperto: Un gelato al parco, forse? O un panino durante una gita. Mi ricordo un picnic con lei, tanti anni fa. Il sole, l’erba, e… basta, meglio non pensarci.

• On the go: Sempre di fretta, immagino. Un trancio di pizza mangiato in piedi aspettando l’autobus. La vita è una corsa continua, a volte mi chiedo dove stiamo andando.

  Quest’anno ho notato che i bar vicino all’università sono pieni all’ora di merenda. Forse i ragazzi preferiscono stare fuori, con gli amici.