Qual è la differenza tra Franciacorta e Metodo Classico?

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Il Franciacorta, come il Metodo Classico, prevede una seconda fermentazione in bottiglia con zuccheri e lieviti. Questa pratica, detta anche Champenoise, crea le caratteristiche bollicine. A differenza di altri spumanti prodotti con il metodo Charmat (fermentazione in grandi recipienti a pressione), il Franciacorta garantisce complessità e affinamento superiore grazie alla rifermentazione in bottiglia.

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Franciacorta e Metodo Classico: Due Mondi di Bollicine, un Cuore Comune, un’Anima Distinta

Quando si parla di spumanti di alta qualità, le espressioni “Franciacorta” e “Metodo Classico” risuonano come sinonimi di eleganza e raffinatezza. Tuttavia, sebbene condividano un nucleo fondamentale, ovvero il processo di produzione, queste due denominazioni racchiudono differenze cruciali che le rendono uniche e distinte nel panorama enologico italiano.

Il Metodo Classico, a cui si fa a volte riferimento anche come “Metodo Tradizionale” o “Champenoise”, rappresenta un approccio consolidato e rigoroso alla produzione di spumante. Il suo cuore pulsante è la seconda fermentazione in bottiglia. Questo processo, innescato dall’aggiunta di zuccheri e lieviti (il cosiddetto “liqueur de tirage”) al vino base, genera anidride carbonica, creando le iconiche bollicine che caratterizzano lo spumante. Successivamente, il vino matura a contatto con i lieviti esausti (le fecce), acquisendo complessità aromatica e struttura. Segue poi la fase di remuage (rotazione delle bottiglie per raccogliere i lieviti nel collo) e sboccatura (eliminazione dei lieviti congelati), concludendo con l’aggiunta del “liqueur d’expédition”, un dosaggio di zucchero che determina il livello di dolcezza dello spumante.

Il Franciacorta, d’altra parte, è molto più di un semplice Metodo Classico. È una Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) italiana, circoscritta ad una specifica area geografica in Lombardia, la Franciacorta. Questo significa che, oltre a seguire il Metodo Classico, il Franciacorta è soggetto a rigorose normative che disciplinano ogni aspetto della produzione, dalla scelta dei vitigni (principalmente Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco) alla resa per ettaro, dalla durata minima di affinamento sui lieviti alle percentuali di zucchero consentite nel “liqueur d’expédition”.

Quindi, la principale differenza risiede proprio nella specificità geografica e nel rigore normativo. Mentre il Metodo Classico è un processo produttivo che può essere applicato in diverse regioni, utilizzando diverse uve e con diverse interpretazioni, il Franciacorta è un vino unico e irripetibile, intrinsecamente legato al suo territorio e alle sue tradizioni.

Possiamo riassumere le differenze fondamentali in:

  • Origine Geografica: Il Franciacorta è prodotto esclusivamente nell’area della Franciacorta, in Lombardia. Il Metodo Classico può essere applicato in diverse regioni.
  • Disciplinare di Produzione: Il Franciacorta è soggetto a un disciplinare di produzione molto rigido, che definisce vitigni, rese, affinamento e altri parametri. Il Metodo Classico ha requisiti meno stringenti.
  • Vitigni Consentiti: Il Franciacorta predilige Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Il Metodo Classico può utilizzare una gamma più ampia di vitigni.
  • Affinamento Minimo: Il Franciacorta prevede tempi minimi di affinamento sui lieviti più lunghi rispetto a molti altri spumanti Metodo Classico.

In conclusione, sebbene entrambi condividano la nobile arte della seconda fermentazione in bottiglia, il Franciacorta rappresenta un’espressione più definita e controllata del Metodo Classico, elevandosi a simbolo di eccellenza e terroir. Scegliere tra un Franciacorta e un altro Metodo Classico significa quindi valutare non solo il metodo di produzione, ma anche l’origine, la filosofia del produttore e le proprie preferenze gustative. Entrambi offrono un’esperienza sensoriale unica, regalando momenti di puro piacere e celebrazione.