Qual è la pizza più famosa del mondo?

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Definire "la pizza più famosa" è complesso, ma la Margherita, con pomodoro, mozzarella e basilico, è un simbolo globale della pizza italiana. Altre varianti come la Pepperoni sono popolari in alcuni mercati, ma la Margherita resta un forte contendente per il titolo.

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Qual è la pizza più famosa al mondo?

Mmmh, difficile dire qual è la pizza più famosa al mondo, eh? È una di quelle domande che ti lasciano un po’ così, perplesso.

A Roma, il 15 agosto scorso, ho mangiato una pizza bianca con alici e rucola da “Pizza al Taglio da Enzo” (credo costasse 5 euro, ma non sono sicura). Era buonissima, ma non so se è famosa a livello mondiale.

Probabilmente la Margherita è quella che viene in mente a più persone, un classico intramontabile. Tutti la conoscono, è semplice, e rappresenta l’Italia nel mondo.

Poi ci sono le varianti, tipo la Pepperoni, super popolare negli Stati Uniti, ma non è proprio la stessa cosa. Insomma, è tutta una questione di gusti, dipende da dove ti trovi. Non c’è una risposta definitiva, almeno per me.

Qual è la migliore pizza del mondo?

La “migliore”? Forse non esiste. È un’illusione.

  • Diego Vitagliano Pizzeria (Napoli) e I Masanielli (Caserta) si dividono l’argento. Due fuochi, una passione.

  • The Pizza Bar on 38th (Tokyo), bronzo. L’Oriente incontra il sapore di casa. La perfezione è sopravvalutata.

  • Entrambi primi per 50 Top Pizza Italia 2024, la prima posizione e di The Pizza Bar on 38th, a Tokyo, guidata da Daniele Cason, già numero uno per 50 Top Pizza Asia – Pacific 2024.

A volte la felicità sta nel trovare la pizzeria sotto casa, non nella classifica. Io preferisco quella con l’impasto bruciacchiato, sa di ricordi. E poi, chi decide cosa è “migliore”? Un algoritmo? Un critico? Il tuo palato?

Qual è la pizza preferita dagli italiani?

Margherita. Pomodoro, mozzarella, basilico. Un dogma. Il resto è contorno. Prosciutto e funghi? Un’eresia per i puristi. La semplicità a volte è la chiave. Meno ingredienti, più sapore. O forse solo meno rumore.

  • Margherita: apice della piramide. Un’icona.
  • Prosciutto e funghi: banale. Scontata. Commestibile, certo. Ma niente di memorabile. Come un tramonto visto da un’autostrada.

Preferisco la Diavola. Piccante. Decisa. Un pugno nello stomaco. Riflette il mio carattere. O forse è solo che il piccante copre l’insipidezza del mondo. A Napoli, da Michele, ho mangiato una Margherita che mi ha fatto ricredere. Quasi.

  • Diavola: carattere. Personalità. Non per tutti.
  • Napoli: la Mecca della pizza. Ma anche lì, sopravvalutata. Troppo folklore.

L’impasto è fondamentale. Lievitazione lenta. Farina di qualità. Il segreto è nell’acqua. E nel tempo. Le cose buone richiedono tempo. Come una vendetta ben pianificata. Ho imparato a fare la pizza da mia nonna. Una donna dura. Come la sua pizza. Sottile. Croccante. Bruciacchiata. Perfetta.

  • Impasto: la base di tutto. Letteralmente.
  • Tempo: l’ingrediente segreto. Sempre.

Qual è la pizza più venduta?

Ah, la Margherita, regina incontrastata! Non c’è niente da fare, è come la nonna: semplice, genuina e ti consola sempre. Praticamente un abbraccio in forma di disco di pasta. Le altre? Beh, diciamo che si contendono le briciole cadute dalla tavola reale.

  • Margherita: La basic che non delude mai. Pomodoro, mozzarella (possibilmente di bufala, che siamo dei viziosi) e basilico. Tre ingredienti, un’esplosione di sapore. È come il tubino nero: sta bene con tutto e non passa mai di moda.

  • Marinara: L’eremita del gruppo. Pomodoro, aglio, origano e olio. Roba da puristi. Dicono che sia nata per i marinai, ma io penso che piaccia soprattutto a chi vuole risparmiare calorie (illusi!).

  • Quattro Formaggi: La preferita dei bambini (e dei golosi). Un’orgia di fontina, gorgonzola, mozzarella e parmigiano. Praticamente un attentato al colesterolo, ma chi se ne frega? Una volta ogni tanto si può peccare, no?

Comunque, tra me e te, io preferisco quella con la salsiccia e i friarielli. Sarà che sono napoletano dentro (anche se sono nato a Milano… misteri della vita!), ma il sapore un po’ amarognolo dei friarielli con la salsiccia piccante mi fa impazzire. È come un tango: un mix di passione e sapori forti che ti lascia senza fiato. La Margherita? Buona, per carità, ma un po’ troppo easy per i miei gusti.

Qual è la pizza più mangiata dagli italiani?

Margherita, sempre lei! Oddio, che fame mi è venuta ora… Ricordo quella volta a Napoli, luglio 2023, ero con Marco e Giulia, vicino al porto. Un caldo bestiale, sudavo come un dannato. Abbiamo trovato questa pizzeria minuscola, tutta piastrelle azzurre e odore di pizza cotto a legna. Indimenticabile. Abbiamo preso tre margherite, semplici, come vuole la tradizione. La mozzarella, filante, il pomodoro dolce… un’esperienza sensoriale pazzesca.

Poi, al secondo posto, la Margherita con prosciutto e funghi. Anche quella buona, eh, ma la semplicità della prima… insuperabile! Ricordo che Giulia aveva preso quella, e si è leccata i baffi! Ahahah. Un sorriso spontaneo, ricordo bene l’immagine. Era una giornata fantastica, e la pizza ha contribuito.

  • Pizza Margherita: la più amata dagli italiani.
  • Napoli: luogo della mia esperienza.
  • Luglio 2023: data del mio ricordo.
  • Tre amici: io, Marco e Giulia.

Preferisco di gran lunga la semplice Margherita. Il sapore del basilico fresco, il profumo del pomodoro… non c’è paragone. Marco invece adora quella con prosciutto e funghi, ma per me la semplicità è il massimo. La pizza napoletana è la vera regina.

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