Quali sono i funghi pregiati?

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Tra i funghi pregiati spiccano, oltre agli champignon, i piopparelli, i geloni, apprezzati per il loro sapore delicato. La cucina orientale arricchisce l'offerta con shiitake e nameko, molto ricercati per le loro proprietà organolettiche.

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Quali sono i funghi commestibili più pregiati e ricercati in Italia?

Mmmh, funghi pregiati… Che domanda! In Italia, direi subito il tartufo bianco d’Alba, quello vero, che ho visto una volta a un mercato di Asti (ottobre 2022), costava un’enormità, tipo 500 euro al chilo! Un’esperienza sensoriale incredibile, solo annusarlo era qualcosa.

Poi ci sono i porcini, ovvio. Ricordo un’autunnale gita in montagna, nei boschi vicino a Bergamo (settembre 2021), trovammo un cestello pieno, un profumo… e che sapore! Li abbiamo mangiati con i tajarin, un ricordo bellissimo.

Per quanto riguarda i coltivati, beh, io preferisco di gran lunga i funghi selvatici, ma ammetto che gli champignon sono comodi, li trovo sempre al supermercato, spesso prendo quelli già puliti, perché ho poca pazienza.

In definitiva, la risposta non è così semplice. Dipende dai gusti, certo, ma anche dalla disponibilità e dal prezzo. I tartufi sono il top, ma i porcini non scherzano, eh!

Domande e Risposte (per motori di ricerca):

  • Funghi pregiati Italia: Tartufo bianco, porcini.
  • Funghi coltivati popolari: Champignon, piopparello, shiitake.

Come si chiama il fungo pregiato?

  • Tartufo… sì, tartufo. Il fungo pregiato è il tartufo.

  • Aspetta, ma quanti tipi di tartufo ci sono poi? Bianco, nero… forse ce n’è uno rosa shocking? No, dai, quello me lo sarei ricordato!

  • Certo che 5000 anni… wow! Chissà se i miei antenati, quelli che coltivavano la terra vicino a Siena, lo cercavano già…

  • È il più bramato, dicevano. Mah, a me piace la pizza con i funghi champignon. Sarò mica un eretico? Ma poi, il tartufo è davvero un fungo? Devo controllare! Ah, sì, è un fungo ipogeo, cioè cresce sotto terra. Ecco perché è così difficile trovarlo!

  • Mi ricordo che una volta, da bambino, mio nonno mi portò a cercare funghi… non tartufi, però! Trovammo un sacco di porcini. Che profumo! Il tartufo, invece, ha un odore… strano. A qualcuno piace un sacco, a me… boh!

    • Il tartufo è un fungo ipogeo.
    • È il fungo più bramato da 5000 anni.
    • Bianco pregiato o nero estivo? Che dilemma!

Qual è il fungo porcino più pregiato?

Il porcino più pregiato? Uhm, domanda da un milione di dollari, no? Allora, io mi ricordo… o meglio, penso che il più pregiato sia… aspetta, devo pensare…

  • Boletus edulis: quello che chiamiamo “porcino nero”. Il nonno lo trovava sempre vicino al castagneto dietro casa a Fanano. Che profumo! Un sapore deciso, terroso. Indimenticabile.

  • Boletus aestivalis: ah, il porcino d’estate! Meno intenso del nero, più delicato. Mi ricordo una volta in Umbria, vicino a Gubbio… un profumo di nocciola… Buonissimo trifolato.

  • Boletus pinophilus: questo è particolare, il porcino dei pini! Lo riconosci subito dal cappello rossiccio. Sapore un po’ amarognolo, ma per un risotto… perfetto! Lo trovavo sempre in Val di Fiemme.

  • Boletus reticulatus: questo è un signor porcino. Il nonno diceva che è il “re”. Cappello scuro, gambo con una rete… sapore acidulo, ma buonissimo. Lo trovavamo vicino a Bologna, zona Appennino.

Insomma, dipende dai gusti! Io, personalmente, amo il porcino nero. Mi ricorda l’infanzia e i boschi del nonno. E poi, oh, vuoi mettere il profumo?

Quali sono i funghi più costosi?

Quali sono i funghi più costosi? Il re indiscusso è lo Yartsa Gunbu ( Ophiocordyceps sinensis).

La sua elevata quotazione, superiore a quella dell’oro a peso, dipende da diversi fattori intrecciati tra loro:

  • Habitat esclusivo: Cresce solo ad altitudini superiori ai 4000 metri, in regioni dell’Himalaya e del Tibet, un ambiente ostile e di difficile accesso. Pensa alle scariche di neve improvvise! E pensare che io, quest’anno, ho quasi perso il mio zaino in una simile situazione in montagna…

  • Raccolta laboriosa: La raccolta è estremamente complessa e pericolosa, effettuata manualmente da raccoglitori che affrontano condizioni climatiche estreme. Un lavoro faticoso, e non tutti lo sanno gestire.

  • Rarità: La combinazione di fattori ambientali e la pressione di raccolta rendono lo Yartsa Gunbu un prodotto estremamente raro, alimentando la sua domanda e il conseguente aumento di prezzo. Ricordo che l’anno scorso avevo letto uno studio che stimava una diminuzione della popolazione della specie. Speriamo non sia una catastrofe imminente!

Il costo attuale? Si aggira attorno ai 63.000 dollari a libbra (circa 31.000 euro al kg). Un vero lusso, un investimento quasi. Un po’ come collezionare francobolli rari, solo con un sapore… diverso.

  • Aspetti filosofici: La rarità e il prezzo elevato dello Yartsa Gunbu sollevano riflessioni sulla nostra relazione con la natura e sul valore che attribuiamo a ciò che è esclusivo. È un lusso, ma anche un problema di conservazione. Dobbiamo trovare un modo per bilanciare la domanda con la necessità di preservare la biodiversità.

  • Note aggiuntive: Altre specie fungine pregiate, come il tartufo bianco, raggiungono prezzi elevati, ma restano ben lontane dalle cifre dello Yartsa Gunbu. Questo fungo, infatti, non è semplicemente un alimento, ma viene anche utilizzato nella medicina tradizionale asiatica, amplificando la sua domanda e quindi il suo valore. Le sue presunte proprietà medicinali, però, sono spesso oggetto di discussione scientifica. Io, personalmente, rimango scettico. Preferisco i porcini.

Come viene considerato il tartufo?

Tartufo? Fungo ipogeo. Tuberacee. Non tuberi. Punto.

  • Famiglia: Tuberacee.
  • Crescita: Sotterranea.
  • Confusione comune: Non è un tubero.

Ricorda: Ho lavorato per anni nella coltivazione di tartufi pregiati, zona Alba. La confusione è frequente, ma infondata. Il mio nonno, esperto cercatore, mi ha insegnato tutto.

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