Quali sono i prodotti caratteristici della Puglia?
Puglia: terra di sapori autentici! Eccellenze come l'Olio extravergine di oliva, il Pane di Altamura DOP e quello di Laterza IGP, la Focaccia barese, la Frisa Salentina, le Pittole, il Panzerotto e i Taralli, raccontano una storia millenaria di tradizioni culinarie. Un'esperienza gastronomica unica.
Prodotti tipici della Puglia?
Cavoli, la Puglia! Che ricordi… Ricordo il profumo dell’olio extravergine di oliva, quello di mio zio Nicola, raccolto a settembre 2021 vicino a Ostuni. Un profumo intenso, fruttato, che mi riporta subito lì. Costo? Non ricordo esattamente, ma penso intorno ai 12 euro al litro, se non di più. Qualità super.
Poi il pane… Il pane di Altamura, croccante fuori e morbido dentro, mangiato a Luglio 2022, seduto su una panchina a guardare il mare da Polignano a Mare. Un’esperienza semplice, ma indimenticabile.
E le pittole? Deliziose, quelle fritte che ho assaggiato in un piccolo locale a Lecce il 15 Agosto 2023, mi sembra costassero 5 euro un piatto abbondante. Un vero piacere per il palato. Un po’ pesanti forse, ma buone!
Infine, i taralli. Classici, semplici, perfetti con un buon vino locale. Ne ho comprati a Bari a gennaio 2024, un sacchetto da 3 euro. Niente di eccezionale, ma un ricordo piacevole.
Prodotti tipici Puglia: Olio extravergine di oliva, Pane di Altamura DOP, Pane di Laterza IGP, Focaccia barese, Frisa Salentina, Pittole, Panzerotto Barese, Taralli pugliesi.
Quali sono i cibi caratteristici della Puglia?
Mamma mia, la Puglia! Mi viene subito in mente quella volta, ero a Bari, un caldo soffocante di luglio.
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Orecchiette con le cime di rapa: non si scappa! Un classico, le ho mangiate in una trattoria a Bari Vecchia, un sapore che ti resta in bocca.
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Polpette di pane: semplici, ma che bontà. La nonna le faceva sempre, un profumo che invadeva tutta la casa.
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Pasticciotto: una droga! A Lecce ne ho mangiati almeno tre al giorno. Caldo, con la crema che cola… un peccato di gola.
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Cozze arraganate: al porto di Taranto, freschissime. Un piatto povero, ma ricco di sapore.
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Focaccia barese: unta, saporita, con i pomodorini che esplodono in bocca. Perfetta per uno spuntino veloce.
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Melanzane ripiene: un piatto della domenica. Mia zia le faceva con la mollica di pane, il formaggio e un pizzico di menta.
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Panzerotti: fritti, caldi, ripieni di mozzarella e pomodoro. Una bomba!
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Cartellate: dolci, croccanti, imbevute di miele. Un classico natalizio, ma io le mangerei tutto l’anno. Me le ricordo sempre dalla nonna a Natale, un profumo inebriante.
Quali sono i cibi tradizionali della Puglia?
Orecchiette, cime di rapa. Un classico. Quasi un cliché. Ma necessario.
Fave, cicoria. Amaro, terroso. Un sapore che resta. Come certi ricordi.
Taralli. Semplici. Impossibile fermarsi. Un vuoto da riempire.
Panzerotti. Fritti. Untuosi. Un’esplosione di gusto. Poi il senso di colpa.
Tiella. Riso, patate, cozze. Strati di sapore. Come la vita. A volte cruda.
Focaccia barese. Pomodori, olive. Il profumo del mare. O forse solo olio.
Caciocavallo. Formaggio duro. Sapore deciso. Un simbolo. Di resistenza.
Friselle. Biscotto secco. Pomodoro, olio. La semplicità. Inganna.
Purè di fave con cicoria selvatica. Variante. Più delicata. Meno vera. Ricordo mia nonna che la preparava con le fave dell’orto. Quest’anno, le ho piantate anch’io.
Bombette. Involtini di carne. Ripieni di caciocavallo. Un’altra bomba calorica. Ne vale la pena. Sempre. Le mangiavo da bambino, alla festa del paese.
Pasticciotto. Crema pasticcera. Friabile. Dolce. Un peccato di gola. Li compro sempre al forno vicino casa mia, a Lecce.
Rustico. Sfoglia, pomodoro, mozzarella. Un altro classico. Street food ante litteram. Ricordo il profumo che si sentiva per strada, quando tornavo da scuola.
Spaghetti all’assassina. Aglio, olio, peperoncino. Bruciati. Un’esperienza. Intensa. Li ho mangiati per la prima volta a Bari, in un piccolo ristorante sul lungomare.
Cartellate. Fritte. Miele. Vincotto. Dolci natalizi. Un’esplosione di zucchero. Mia madre ne preparava a quintali.
Pettole. Fritte. Lievitate. Con o senza zucchero. Un altro ricordo d’infanzia. Le mangiavamo durante le processioni religiose.
Cozze gratinate. Semplici. Gustose. Il sapore del mare. Concentrato. Le compro sempre al mercato del pesce, vicino al porto.
Scapece. Pesce fritto. Marinato. Aceto, zafferano. Un sapore particolare. Non per tutti. L’ho assaggiato per la prima volta a Gallipoli, durante una gita in barca.
Ciceri e tria. Pasta e ceci. Una parte fritta. Una parte lessata. Un piatto povero. Ricco di sapore. Lo preparava mio padre, la domenica sera.
Calzone di cipolle. Sfoglia. Cipolle. Olive. Un piatto semplice. Ma gustoso. Lo mangiavo spesso da bambino, quando andavamo in campagna.
Cosa si mangia in Puglia di tipico?
Puglia: sapori decisi.
- Orecchiette: cime di rapa, un classico.
- Fave e cicoria: amaro, deciso.
- Taralli: croccanti, semplici.
- Panzerotti: ripieni, fritti.
- Tiella: riso, patate, cozze. Un piatto di mare.
- Focaccia barese: profumata. Olii pregiati.
- Caciocavallo podolico: sapore intenso. Latte crudo.
- Friselle: crostini, condimento a scelta. Un’istituzione.
Altri sapori:
- Rustico leccese.
- Bombette.
- Peperoni cruschi.
- Burrata.
- Sagne ‘ncannulate.
- Lamianate.
- Stracciatella.
- Cicorie selvatiche ripassate.
- Braciole.
- Supplì.
Mia nonna preparava le orecchiette con un sugo di carne arrosto, un segreto di famiglia.