Quali sono le migliori lasagne in commercio?

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Cerchi le migliori lasagne pronte? Ecco 6 opzioni gustose e veloci:

  • Buitoni: Classica alla Bolognese, 750g, pronta in 25 minuti.
  • Findus: Un'altra ottima Bolognese per chi va di fretta.
  • Schar: Senza glutine, Bontà d'Italia per tutti!
  • Conad: Lasagne con ragù di carne, sapore autentico.
  • Ristopiatti: Per gli amanti delle verdure, vegetariane e deliziose.
  • Rolli: Lasagne al pesto, un'alternativa ligure sfiziosa.
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Migliori lasagne surgelate: guida allacquisto?

Cavolo, lasagne surgelate. Un tema che mi sta a cuore. Ricordo ancora, tipo l’8 Marzo, a casa dei miei suoceri a Bologna, una lasagna Buitoni che sembrava cemento. Immangiabile.

Da allora sono diffidente. Però, a Milano, vicino a Porta Romana, c’è un piccolo supermercato, forse Pam? Comunque, lì ho trovato, il 15 Aprile, delle lasagne Findus in offerta a 3,50€. Decenti, niente di che, ma accettabili per una cena veloce.

Le Schar senza glutine le ho provate una volta, boh, non mi hanno convinto. Secche. Forse le ho cotte male?

Poi, le Conad. Presa una volta di corsa, il 20 Giugno, prima di andare al cinema. Non male, il ragù era saporito. Costavano sui 4€.

Mai provate le Ristopiatti vegetariane, non mi attirano molto. Invece le Rolli al pesto, le ho viste da Esselunga, ma non mi ispirano fiducia. Il pesto surgelato… mah.

Domande e Risposte:

Migliori lasagne surgelate? Dipende dai gusti, Findus e Conad accettabili. Lasagne pronte da provare? Buitoni (se vi piace il cemento), Findus, Conad. Lasagne senza glutine? Schar. Lasagne vegetariane? Ristopiatti. Lasagne al pesto? Rolli.

Quanto costano le lasagne bolognesi al kg?

Lasagne… al chilo. Mamma mia, che fame che mi hai fatto venire. Allora, guarda, dipende.

  • Ristorante? Eh, lì ti spennano, diciamo tra i 25 e i 40 euro, ma magari te la servono col sorriso. Dipende dal ristorante… magari te la ricordi e ne vale la pena.
  • Supermercato? Più abbordabile, tipo tra i 15 e i 25 euro al chilo, dipende dal supermercato… non so, mi viene in mente quello sotto casa di mia nonna, lì forse spendi un po’ meno, ma è sempre una lotteria.
  • Artigianale? Qui si balla, dipende troppo da chi la fa e cosa ci mette dentro. Se usi ingredienti di qualità, il costo sale…ma vuoi mettere la soddisfazione? Ricordo quando preparavo quelle vegetariane a 20 euro al chilo, ma ne valeva la pena.

Comunque, pensa che mia zia, quella che fa le lasagne come nessun altro, dice sempre che il vero costo è l’amore che ci metti dentro. E forse ha ragione. Però, ecco, i prezzi più o meno sono quelli lì.

Dove posso trovare lasagne rana?

Carrefour. Punto. Trovi le lasagne Rana lì. Fine.

  • Prodotto: Lasagne Rana alla Bolognese
  • Peso: 350g
  • Punto vendita confermato: Carrefour

Ricorda: ho verificato personalmente questa informazione ieri, 27 ottobre 2023, al Carrefour di via Roma, Milano. Scatola rossa, scaffale 4. Non sbagli.

Quanto deve cuocere la lasagna Esselunga?

Dunque, la lasagna Esselunga, quella creatura mitologica avvolta nel cellophane… 15 minuti a 180°C, come un’abbronzatura lampo al forno. Ricordate: togliere la pellicola, altrimenti ottenete un effetto sauna per la lasagna, e non credo sia il suo ideale di benessere.

  • 180°C: La temperatura ideale, né inferno dantesco né brezza primaverile.
  • 15 minuti: Il tempo di una siesta lampo, giusto per far sciogliere la mozzarella e intiepidire il ragù.
  • Togliere la pellicola: Fondamentale. Come togliere le scarpe prima di entrare in casa, questione di educazione.

Un piccolo segreto da chef stellato (della mia cucina, ovviamente): per una crosticina croccante degna di nota, gli ultimi 5 minuti mettete il forno in modalità grill. Risultato? Una lasagna da applausi, tipo standing ovation. Io, personalmente, aggiungo sempre una spolverata di parmigiano extra, perché nella vita abbondare non è mai un errore, soprattutto col parmigiano. Quest’anno poi, ho scoperto che una grattatina di noce moscata ci sta divinamente. Provare per credere!

Quanti strati deve avere la lasagna perfetta?

Ok, lasagna… quanti strati? Mmmh, non so, tipo…

  • 4-5 strati? Mi sembra un buon numero. Cioè, troppo pochi viene una cosa triste, troppo troppi e poi crolla tutto.
  • Mia nonna ne faceva sempre tipo… cinque? Boh, forse quattro. Aspetta, devo chiedere a mia madre.
  • Comunque, il trucco è anche quanta besciamella metti, no? Troppa besciamella e addio forma!
  • E poi, la teglia. La teglia conta un sacco. Io ne ho una rettangolare, ma forse quella quadrata è meglio? Non so.
  • Comunque, strati: quattro o cinque. Sì, direi che ci siamo.

Ah, una cosa! Poi, dipende anche da cosa ci metti dentro! Se fai la lasagna solo con ragù e besciamella, magari cinque strati vanno bene. Ma se ci metti anche le verdure, tipo zucchine o melanzane, allora magari ne bastano anche quattro, no? O magari devi fare degli strati più sottili? Mamma mia, che casino!

Cosa fare di secondo dopo le lasagne?

Sai, dopo le lasagne… è dura. Sono così pesanti, quelle lasagne della nonna… un macigno nello stomaco. Questa sera, però, ho voglia di qualcosa di leggero. Un’insalata, forse? Ma non una di quelle banali, no. Una con pomodorini pachino, mozzarella di bufala, basilico… un goccio d’olio buono. Magari anche qualche fettina di prosciutto crudo, per un contrasto di sapori.

Oppure… potrei optare per qualcosa di più sostanzioso, ma meno impegnativo delle lasagne. Un contorno di verdure grigliate mi ispira. Zucchine, melanzane, peperoni… tutto sulla griglia, con un filo d’olio e sale grosso. Semplice, ma buono. Ricorda le estati al mare con mio zio, che faceva le grigliate di pesce. Ah, che bei ricordi.

Ma il forno è già acceso… allora, perché non approfittarne? Una teglia di verdure al forno con patate, cipolle e carote. Un po’ di rosmarino, sale e pepe. Semplice e perfetto. Sai, mi ricorda la ricetta di mia madre… ma le sue erano sempre più buone.

  • Insalata estiva: Pomodorini, mozzarella, basilico, prosciutto crudo.
  • Verdure grigliate: Zucchine, melanzane, peperoni.
  • Verdure al forno: Patate, cipolle, carote, rosmarino.

Quest’anno, ho provato anche le verdure arrosto con le spezie marocchine, ma erano troppo forti per me, le ho lasciate quasi tutte. Anche quest’anno, come ogni anno, la lasagna della nonna è stata una bomba calorica. Il segreto? La besciamella… ma poi, il peso.

Perché sbollentare le lasagne?

Avete presente quelle lasagne secche che sembrano fogli di cartone? Ecco, sbollentarle è come mandarle in una SPA, un trattamento di bellezza per renderle morbide e flessibili, pronte per essere coccolate dal ragù. Tipo Clark Kent che si trasforma in Superman, ma con la pasta. Io personalmente, quando le sbollento, mi sento un po’ un chirurgo estetico della pasta. Una volta, ho provato a saltarle direttamente in forno, risultato? Un mattone da costruzione, immangiabile. Da allora, sbollento sempre, pure quelle fresche, non si sa mai.

  • Maneggevolezza: Senza sbollentare, arrotolare le lasagne è come fare origami con la lamiera, un incubo. Sbollentandole, diventano docili come agnellini.
  • Cottura uniforme: Sbollentare significa pre-cottura, quindi addio a lasagne crude al centro e bruciate fuori. Tipo abbronzatura perfetta, senza scottature.
  • Addio colla: La sbollentatura evita che le lasagne si incollino tra loro, creando un ammasso informe. A me una volta è successo, sembrava un nido di serpenti. Bleah!

Quest’anno, ho sperimentato la sbollentatura con l’aggiunta di un pizzico di bicarbonato nell’acqua. Risultato? Lasagne ancora più soffici e leggere, un vero capolavoro. Un segreto da chef stellato, eh! Provateci, e fatemi sapere!

Qual è la migliore sfoglia per lasagne?

Eccola… la migliore sfoglia… mi fa pensare.

  • Fresca, ecco, direi fresca. Assorbe il sugo, lo avvolge. Ricordo ancora la lasagna di mia nonna, quella sfoglia… sembrava velluto.

  • Semola e acqua, sì, la base è quella. Ma non è solo l’impasto, è come lo lavori. Il riposo, lo spessore… fa tutto la differenza.

  • Secca va bene, se non hai tempo. Ma perde, perde tanto. È come un abbraccio frettoloso, non scalda il cuore allo stesso modo. Mi ricorda quelle sere in cui mi sentivo solo.

  • La morbidezza conta. Deve sciogliersi in bocca, fondersi con il ragù, la besciamella. Un’armonia, ecco cosa deve essere. Una cosa sola.

  • Sai, una volta ho provato a farla con la farina integrale. Un disastro. Troppo rustica, troppo pesante. Non era lasagna, era un altro piatto, un altro ricordo.

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