Quanti giorni può stare l'impasto della pizza?

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Per conservare limpasto della pizza, dopo averlo fatto lievitare e suddiviso in palline, avvolgerlo con una pellicola e riporlo in frigorifero. In questo modo si conserva per circa 2 settimane.

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L’impasto della pizza: un viaggio nel tempo tra frigorifero e congelatore

Quanti giorni può sopravvivere l’impasto della pizza, mantenendo la sua promessa di fragranza e gusto? La risposta, come spesso accade in cucina, non è univoca e dipende da diversi fattori, primo fra tutti il metodo di conservazione.

Seguiamo l’impasto nel suo percorso, partendo dalla fase successiva alla lievitazione e alla porzionatura in palline. Avvolgere ogni pallina singolarmente con pellicola alimentare, creando una barriera protettiva contro l’aria, è il primo passo fondamentale. Riporre le palline in frigorifero, ad una temperatura ideale di circa 4°C, permette di rallentare l’attività dei lieviti e di conservare l’impasto per un periodo che può arrivare fino a 2-3 giorni per una qualità ottimale. Oltre questo limite, pur rimanendo tecnicamente utilizzabile anche per una settimana (fino a un massimo consigliato di 7 giorni), l’impasto inizierà a mostrare i segni del tempo: un sapore più acido dovuto alla fermentazione prolungata e una minore elasticità, che renderà più difficile la stesura.

Ma cosa fare se si prevede di utilizzare l’impasto oltre questi tempi? La soluzione è il congelatore. Dopo aver avvolto le palline con la pellicola, è consigliabile proteggerle ulteriormente con un sacchetto per congelatore, eliminando quanta più aria possibile per prevenire la formazione di cristalli di ghiaccio che potrebbero compromettere la struttura dell’impasto. In questo modo, l’impasto può essere conservato fino a 3 mesi, mantenendo in gran parte le sue caratteristiche originali.

Il processo di scongelamento è altrettanto cruciale: evitare assolutamente il microonde! La soluzione migliore è trasferire l’impasto dal congelatore al frigorifero la sera prima dell’utilizzo, permettendogli di scongelarsi lentamente e in modo uniforme. Una volta scongelato, lasciarlo acclimatare a temperatura ambiente per almeno un’ora prima di stenderlo. Questo passaggio favorirà la riattivazione dei lieviti e garantirà una lievitazione ottimale durante la cottura.

In definitiva, la durata della conservazione dell’impasto della pizza dipende dalla strategia adottata. Frigorifero per una soluzione a breve termine, congelatore per una conservazione più prolungata. Conoscendo questi piccoli segreti, potrete gustare una pizza fragrante e saporita anche quando il tempo stringe o la voglia di impastare è lontana.

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