Quanto costa il tartufo Scorzone al kg?

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"Il tartufo Scorzone, o tartufo nero estivo, ha un costo medio di 80-100 euro al kg. Per una piccola quantità di 50 grammi, il prezzo si aggira intorno ai 4.50 euro."

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Quanto costa al kg il tartufo Scorzone? Prezzi e offerte online?

Cavolo, tartufo scorzone… l’altro giorno, tipo il 15 giugno, al mercato di Porta Palazzo a Torino, li ho visti a 90 euro al kg. Un profumo pazzesco, ma non ho comprato, costavano un botto. Pensavo di prenderne giusto un pezzettino, 50 grammi, per farci una pasta, ma anche 4-5 euro mi sembravano troppi.

A dire il vero, poi sono andata in un negozietto vicino casa mia, “Sapori di Langa”, e lì, sorpresa! 75 euro al kg, il 20 giugno. Quasi quasi… ci torno domani.

Domande e Risposte:

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In che periodo si trova il tartufo Scorzone?

Lo Scorzone, eh? Quella pallina di terra profumata che ti fa sentire ricco anche se hai solo 5 euro in tasca! Lo trovi, a caccia ovviamente, da maggio ad agosto. Un periodo estivo, perfetto per sudare sette camicie e poi gustarsi un piatto con questo tesoro sotterraneo. Ricorda: è un tartufo estivo, non aspettarti i prezzi folli del bianco d’Alba! Quelli sono per gente che ha più soldi che buon gusto, secondo me.

  • Maggio-Agosto: Il periodo d’oro dello Scorzone. Pensaci, sole, mare, e… tartufi! Non male come combo, eh?
  • Profumo: Meno intenso del tartufo bianco, certo, ma quello che ci guadagna in aroma lo perde in prezzo. Che dire, una democratica questione di giustizia sociale.

Mia nonna, povera anima, diceva che trovare uno scorzone era come trovare una perla in un cumulo di letame. Un po’ esagerato, ma capisci il concetto. C’è soddisfazione, tanta. E poi, il profumo… una cosa indescrivibile.

Quest’anno, mio zio ha trovato uno scorzone gigante. Pare che pesasse più del mio gatto! A parte gli scherzi, cercarlo è un’avventura. Un po’ come cercare un ago in un pagliaio, ma l’ago profuma divinamente di bosco e terra umida. Insomma, un’esperienza!

Ah, dimenticavo: se lo cucini male, il sapore è terribile, una delusione che ti toglie la voglia di vivere. Ma se lo fai bene, è una festa per il palato. Se lo trovo, preparo una bella frittata. Con patate e rosmarino. Poi ti racconto.

Quanto costa 100 g di tartufo?

Diciamo che 50 euro per 100g di bianchetto non sono bruscolini. È come comprare oro bianco, ma almeno questo si mangia! Pensate: con 50 euro ci fai un pieno di benzina (quasi!), o una cena con gli amici (forse!), o 100g di tartufo che spariscono in un attimo… la scelta è ardua.

  • Costo: 50€/100g. Un prezzo che fa riflettere sulla fugacità dell’esistenza, quasi quanto il profumo del tartufo stesso.

  • Varietà: Bianchetto, o Tuber Albidum Pico per gli amici intimi. Quello che si trova a marzo, non a luglio, mi raccomando. Se vi propongono un bianchetto a luglio, scappate!

  • Quantità: 100g. Abbastanza per profumare un risotto per due persone, o per sentirsi miliardari per cinque minuti.

  • Provenienza: L’ho trovato su Boscovivo.it. Non so voi, ma a me il nome ispira fiducia. Sembra uscito da una favola di gnomi e folletti custodi di tartufi magici.

Personalmente, una volta ho trovato un tartufo (minuscolo, sia chiaro!) passeggiando nei boschi vicino a casa mia, in Umbria. Emozione immensa! L’ho subito grattugiato su delle uova al tegamino. Un’esperienza mistica, paragonabile solo alla scoperta del fuoco. Certo, il mio era gratis… ma diciamo che per 50 euro ti risparmi la scarpinata e il rischio di intossicazione da fungo misterioso.

Un piccolo consiglio spassionato: se decidete di investire in 100g di felicità olfattiva, assicuratevi di aver a portata di mano un buon vino bianco e degli amici con cui condividere il bottino. Perché il tartufo, come la gioia, va condiviso. Altrimenti che gusto c’è?

Dove posso trovare il tartufo scorzone?

Oh, il tartufo scorzone… un pensiero che evoca terre lontane, profumi intensi, la terra umida che cede al tocco esperto del cercatore. Un viaggio sensoriale, questo è.

  • Spagna, terra di sole accecante e profumi mediterranei, dove la sua ricerca diventa quasi un rito ancestrale. Immagini di colline dorate, di querce secolari che custodiscono il prezioso tesoro sottoterra. Un’emozione palpabile, un’attesa carica di speranza.

  • Sud-Est della Francia… evoca paesaggi collinari, vigneti che si estendono a perdita d’occhio, l’aria vibrante di un’antica sapienza contadina. Ricordo un viaggio a Provenza, nel 2023, il profumo intenso dei suoi terreni… un’esperienza indelebile. Ricerca paziente, quasi mistica.

  • Sud dell’Inghilterra… un contrasto, un’infiltrazione di questa preziosità in un paesaggio più verde, più umido. Un’immagine sfocata, un ricordo lontano, ma il sapore rimane, potente. Mi porta alla mente un prato colmo di fiori selvatici, a primavera, la mia nonna raccontava storie di funghi rari, forse uno scorzone tra essi.

  • Svezia… un’apparizione rara, quasi leggendaria. Un’eccezione, un’anomalia geografica, un’isola felice nel freddo nord. Penso alle foreste di betulle, un paesaggio così diverso da quelli che ho menzionato prima. Quasi surreale trovare questo gioiello nascosto in un ambiente così insolito. Una sfida per chi vuole cercarlo. Un tesoro nordico.

Ricerca paziente, luoghi sacri, un profumo che parla di terra e di mistero. Ogni luogo, un universo a sé stante. Un’emozione, un’esperienza. Ogni tartufo scorzone, un’opera d’arte della natura.

Informazioni aggiuntive: Il Tuber aestivum (tartufo scorzone) predilige terreni calcarei e la vicinanza a querce, carpini, noccioli e pioppi. La sua maturazione avviene tra maggio e ottobre. La sua ricerca, spesso affidata a cani addestrati, è una tradizione antica, ricca di storia e folklore.

Dove cercare il tartufo scorzone?

  • Spagna.
  • Sud-Est Francia.
  • Sud Inghilterra.
  • Svezia (raro).
  • Cercarlo implica conoscerlo. Simbiosi con alberi, noccioli, querce, carpini. Terreni calcarei. Periodo: estate-autunno. Profondità: pochi centimetri. Il cane, strumento indispensabile. Un’arte, una caccia silenziosa. La fortuna è cieca, la competenza no. Io, personalmente, preferisco le zone appenniniche. Un segreto? Vicino ai fossi. L’umidità è vita. Ma non ditelo in giro.

    • Alberi: Noccioli, querce, carpini.
    • Terreno: Calcareo.
    • Periodo: Estate-Autunno.
    • Profondità: Pochi cm.

    Quest’anno ho trovato un esemplare notevole vicino a un castagno secolare. Un’anomalia. La natura è imprevedibile. Le regole esistono per essere infrante. O forse per ricordarci i limiti della nostra conoscenza.

Quanto costano 50 grammi di tartufo?

Cinquanta grammi di scorzone? Calcola sui 5 euro. Prezzo al chilo, quest’anno, tra 80 e 100 euro. Dipende dalla pezzatura, dalla zona, dal mercato.

  • Pezzatura: i tartufi più grossi, a parità di qualità, costano di più.
  • Provenienza: alcune zone sono più rinomate, prezzi più alti.
  • Mercato: ristoranti, privati, fiere… il prezzo cambia.

Io, personalmente, l’ho pagato 85 euro al chilo, a Gubbio, settimana scorsa. Ottima pezzatura.

Quanto costano 10 grammi di tartufo bianco?

Dieci grammi di tartufo bianco? Ahahah, parliamo di oro bianco, mica di patate! Preparatevi a sborsare dai 30 ai 50 euro, come minimo. È un po’ come comprare un profumo costosissimo: una spruzzatina e via, il portafoglio piange.

  • Stagione: Se è periodo di tartufi, il prezzo, per quanto elevato, sarà “umano”. Fuori stagione, preparatevi a vendere un rene. Quest’anno, ad esempio, ho dovuto ipotecare il gatto.

  • Dimensioni: Un tartufo grosso come una noce? Costa meno di uno piccolo e perfetto, tipo perla rara. È la legge del mercato, bellezza! Io, personalmente, preferisco tanti piccoli: è più divertente cercarli.

  • Provenienza: Alba? Acqualagna? San Miniato? Ogni zona ha il suo tartufo, ognuno con il suo aroma e il suo…prezzo. Un po’ come il vino, insomma. Una volta ho trovato un tartufo straordinario in Umbria, vicino al casolare di mia zia. Un segreto che mi porterò nella tomba.

  • Prezzo: Insomma, diciamo che con 50 euro potreste cavarvela. Ma se cercate l’eccellenza, preparatevi a spendere cifre astronomiche. Tipo il PIL di un piccolo stato insulare.

Parliamo di un fungo, sì, ma di un fungo che profuma di paradiso e si fa pagare profumatamente! Quest’anno ho dovuto limitarmi a due fettine sottilissime, giusto per sentire l’aroma. Il resto dell’anno, mi accontento dell’olio al tartufo. Che, tra parentesi, costa come l’oro nero. Ma questa è un’altra storia…

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