Cosa non si può fare dopo un'immersione?

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Evita alcol e sforzi intensi prima e dopo le immersioni. Leliminazione dellazoto dai polmoni è più lenta in caso di disidratazione, aumentando il rischio di malattia da decompressione.
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Ecco cosa evitare dopo l’immersione subacquea

Dopo un’immersione subacquea, è essenziale seguire alcune precauzioni per garantire la sicurezza e prevenire effetti collaterali indesiderati. Ecco le cose chiave da evitare:

1. Consumo di alcol:

L’alcol disidrata ed espone i subacquei a un maggiore rischio di malattia da decompressione (MDD). L’alcol può anche compromettere il giudizio e la coordinazione, aumentando ulteriormente il rischio di incidenti.

2. Sforzi intensi:

L’esercizio fisico intenso dopo le immersioni può aumentare il flusso sanguigno e la circolazione, accelerando il rilascio di azoto dai polmoni. Questo può aumentare il rischio di MDD.

3. Disidratazione:

La disidratazione rallenta l’eliminazione dell’azoto dai polmoni. Quando si è disidratati, il sangue diventa più viscoso e l’azoto ha maggiori difficoltà a diffondersi nei tessuti. Ciò aumenta il rischio di MDD.

4. Volare:

Dopo un’immersione, è importante attendere un periodo di tempo prima di volare. La pressione atmosferica più bassa in quota può causare la formazione di bolle di azoto nei tessuti, di nuovo aumentando il rischio di MDD. Il tempo di attesa consigliato varia a seconda della profondità e della durata dell’immersione.

5. Ignorare i sintomi:

Dopo l’immersione, prestare attenzione a eventuali sintomi di MDD, come stanchezza, vertigini, dolore articolare e difficoltà respiratorie. Se si avvertono questi sintomi, è essenziale cercare immediatamente assistenza medica.

Conclusioni:

Seguire queste precauzioni dopo l’immersione subacquea è fondamentale per la sicurezza. Evitando alcol, sforzi intensi, disidratazione e volare troppo presto, i subacquei possono ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali indesiderati e godersi le loro immersioni in sicurezza.

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