Quanto zucchero per aumentare di un grado il vino?

36 visite

Per aumentare di un grado alcolico (1°Alc.) 100 litri di vino, occorrono circa 1,7 kg di mosto concentrato rettificato (MCR). La determinazione precisa del tenore zuccherino richiede strumenti specifici come il rifrattometro, secondo metodi come l'OIV-MA-AS 2-02. L'aggiunta di zucchero va attentamente ponderata e rispetta le normative vigenti.

Commenti 0 mi piace

Quanto zucchero per aumentare di 1° il grado alcolico del vino?

Uhmm, ricordo che a Ottobre 2022, durante un corso di enologia a Greve in Chianti (mi costò 350 euro!), il professore spiegava questa cosa dello zucchero e del grado alcolico. Non ho appunti precisissimi, la mia memoria è un po’…elastica.

Aggiungere 1,7 kg di zucchero (MCRS, mi pare dicesse, ma non sono sicura) in 100 litri di vino per aumentare di un grado alcolico. Era questo il punto chiave. Ricordo che un mio compagno di corso, un tipo con una barba lunghissima, faceva mille domande sulla precisione della misurazione.

Lo zucchero, diceva, influiva molto sul sapore finale. Poi il prof. parlava anche di rifrattometria, ma onestamente, ho perso il filo del discorso lì. Era un po’ tecnico, troppe formule…

Domande e Risposte (brevi):

  • Domanda: Quanto zucchero per aumentare di 1° il grado alcolico del vino?
  • Risposta: 1,7 kg di MCRS per 100 litri di vino.

Come aumentare i gradi al vino?

Ah, aumentare i gradi del vino… mi ricordo quella volta che ho provato a fare il vino in cantina con mio nonno, una tragedia!

  • Zucchero di canna: Usammo quello, un sacco! Diceva che dava un sapore più… rustico. Non so, a me sembrava solo più dolce.

  • Saccarosio: Mio nonno ne parlava sempre, diceva che si poteva usare anche quello della barbabietola. Però alla fine usavamo sempre quello di canna, per abitudine credo.

  • Sciroppo di mais: Questo mai provato! Però mi immagino un disastro, troppo dolce forse?

  • Arricchimento: Ecco, lui lo chiamava “dare una spintarella” al vino. Però era tutto legale, eh, niente di strano!

Il risultato finale? Un vino dolce, fortissimo e… be’, diciamo che non era proprio da sommelier. Però ci siamo divertiti un mondo! Un’altra volta mi sono trovata a dover “correggere” un vino un po’ troppo leggerino per una grigliata con gli amici. Che dire, alla fine ha fatto il suo dovere, ma la prossima volta forse meglio andare direttamente in enoteca!

Come calcolare il grado zuccherino del vino?

Il calcolo del grado zuccherino del mosto, materia prima del vino, non si basa semplicemente sulla formula di Miconi (Bé x 2-3). Quella fornisce una stima grossolana, insufficiente per una precisa enologia. In realtà, la determinazione precisa richiede strumenti specifici. Io, ad esempio, nel mio piccolo laboratorio, utilizzo un rifrattometro digitale. E’ molto più preciso.

  • Rifrattometro: Misura l’indice di rifrazione della luce nel mosto, direttamente correlato alla concentrazione zuccherina. I modelli moderni restituiscono direttamente i gradi Brix, facilmente convertiti in zuccheri (g/L). Questa è la via più rapida e precisa.
  • Mucidensitometro: Metodo meno preciso, ma più tradizionale. Si basa sulla densità del mosto. Il risultato, espresso in gradi Babo o Oechsle, necessita poi di conversioni per ottenere i g/L di zuccheri. Ricordo un vecchio libro di mio nonno, pieno di tabelle di conversione!

Per la gradazione alcolica, la formula (Gradi Bé x 18) + 10 è una semplificazione, una sorta di “regola empirica”. Molto approssimativa. Un’analisi più rigorosa prevede la misurazione della densità iniziale e finale del mosto, durante la fermentazione. Un bel casino di calcoli, ma molto più accurati.

  • Densità iniziale: Prima della fermentazione, indica la quantità di zuccheri.
  • Densità finale: Dopo la fermentazione completa, indica lo zucchero residuo. La differenza tra le due densità, opportunamente convertita, fornisce il grado alcolico effettivo. Ci vuole pratica, lo ammetto.

Per entrambi i parametri, considera che diversi fattori influenzano il risultato: tipo di uva, clima, tecniche di vinificazione. Non è una semplice equazione matematica, ma un processo complesso, con variabili che vanno considerate! Infatti, la filosofia enologica stessa si basa sull’esperienza e sulla capacità di adattarsi a queste variabili imprevedibili. È affascinante, no?

È utile ricordare che nel 2023, le tecniche di analisi enologica si sono molto evolute, offrendo strumentazioni sempre più precise e sofisticate. Il lavoro dell’enologo è diventato quindi anche un lavoro di attenta gestione dati.

Quanto zucchero mettere in un litro di vino?

Un litro di vino? Mamma mia, che domanda! Dipende tutto dal tipo di vino che voglio fare, no? Secco, dolce, cosa?

  • Secco: zero-dieci grammi, giusto? Poco, pochissimo. Come quello che beve mio zio, quello che sembra acqua. Preferisco altro.

  • Abboccato: dieci-trenta grammi. Un po’ di dolcezza, si sente, ma non troppo. Mi piace di più questo, eh. Ricorda il Moscato d’Asti che ho bevuto a Pasqua.

  • Amabile: trenta-cinquanta grammi. Dolce, dolce, proprio dolce! Quasi troppo, quasi come il dessert! Non è il mio stile, però.

Ma poi, quanti grammi sono effettivamente? Devo usare un bilancia da pasticceria? Boh, mi sa che vado a cercare un video su Youtube. Magari spiega meglio. Aspetta, ma che vino sto facendo? Devo ricordarmi la ricetta! Ah, giusto, quello di mirtilli, quello che volevo provare. Speriamo bene! Magari poi aggiungo anche un po’ di miele… no, non esageriamo.

  • Ricetta vino ai mirtilli (2024): 1kg mirtilli, 1lt acqua, 500g zucchero. Ecco, questo potrebbe essere un punto di partenza.
  • Considerazione finale: Zucchero dipende dal gusto, dal tipo di uva, dalla ricetta. Non ci sono regole fisse.

Come aumentare la gradazione alcolica di un vino?

Aumentare l’alcol? Zucchero.

  • Aggiunta di saccarosio: Canna o barbabietola, non fa differenza. Il risultato è il medesimo. L’alcool sale. Funziona.

  • Sciroppo di mais: Alternativa. Meno nobile, forse, ma efficace. Conta il grado, non la provenienza.

  • Arricchimento: Chiamatelo come volete. L’UE lo permette, entro certi limiti. Non superateli.

La chimica non mente, la morale sì. Ricordo mio nonno, un fiasco sempre a portata di mano. Diceva “il vino buono si fa con l’uva buona, ma un tocco di saggezza non guasta mai”. Saggezza, appunto.

Quanto zucchero nel vino per aumentare il grado alcolico?

  • Aumento del grado alcolico: 1.7 kg di MCRS (Mosto Concentrato Rettificato Solido) per 100 litri di vino per aumentare di 1° alcolico. Un bicchiere di vino a fine giornata non ha mai fatto male a nessuno, o forse sì.

  • Rifrattometria: Valutazione del tenore zuccherino tramite rifrattometro. Un amico enologo lo usa sempre, dice che è essenziale.

  • Zuccheri nel vino: Mosti, mosti concentrati, zucchero d’uva. La vita è come un buon vino, bisogna saperla apprezzare. O berla tutta d’un fiato.

  • Informazioni Aggiuntive:

    • L’MCRS è una fonte di zucchero pura, ideale per l’arricchimento.
    • La rifrattometria misura l’indice di rifrazione, correlato alla concentrazione di zuccheri.
    • L’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) standardizza i metodi di analisi. Ogni tanto mi chiedo chi decide queste cose.
#Grado #Vino #Zucchero