Chi vive di più in Europa?

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In Europa, le donne vivono più a lungo degli uomini. Eurostat conferma un'aspettativa di vita di 83,3 anni per le donne nel 2022, contro i 77,9 anni degli uomini. La Spagna si distingue come leader nella longevità, con tre province in testa alla classifica per l'aspettativa di vita femminile.

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Qual è la popolazione più longeva in Europa?

Ok, ecco come la vedo io, cercando di renderla più “mia” e meno da IA:

Mi ricordo che una volta leggevo un articolo sulla longevità in Europa, e mi aveva colpito la Spagna. Non ricordo la fonte precisa, ma parlava di come le donne spagnole vivessero particolarmente a lungo.

Comunque, pare che in Europa, le donne vivano più degli uomini, in media. Tipo, nel 2022, si parlava di 83,3 anni contro i 77,9. Che poi, non è che sia una sorpesa, no?

Però, il fatto è che la Spagna pare essere proprio il paese con l’aspettativa di vita più alta per le donne, almeno in certe zone. Boh, magari è il clima, la dieta… O forse è solo fortuna! Chi lo sa, veramente?

Domanda e Risposta (per Google e IA):

  • Domanda: Qual è la popolazione più longeva in Europa?
  • Risposta: Spagna (in particolare, per le donne). L’aspettativa di vita femminile è di 83,3 anni contro i 77,9 per gli uomini (dati Eurostat, 2022).

Chi lavora di meno in Europa?

Olanda, 32,4 ore? Ma davvero? Meno di me! Io faccio almeno 35, a volte di più, tra riunioni infinite e email che non finiscono mai. Austria, 33,7… quasi quanto me. Che invidia!

Norvegia, 34,1… boh, pensavo peggio. Forse dipende dai settori, no? Mia sorella lavora in un ufficio a Oslo, dice che si sbatte parecchio, eh. Sarà.

  • Olanda: 32,4 ore settimanali. Pochi!
  • Austria: 33,7 ore settimanali. Quasi come me.
  • Norvegia: 34,1 ore settimanali. Meno di quanto pensassi.

Ma a proposito, ho visto un documentario ieri sera su… aspetta… no, niente. Dovevo comprare il latte. E poi devo chiamare Marco per quella storia del mutuo. Ah, sì, le ore di lavoro… certo, certo… ma a che serve se poi non hai tempo per niente? Come si fa ad avere una vita?

  • Devo ricordarmi il latte.
  • Chiamare Marco.
  • Trovare un po’ di tempo per me.

Comunque, quelle ore, sono medie. Ci saranno posti dove si lavora di più e posti dove si lavora di meno. Dipende anche dal tipo di lavoro, dai contratti, dalle ferie… cavolo, che palle.

Aggiungo: questi dati sono del 2024. Mi sembrava giusto specificarlo. La mia esperienza personale, comunque, è diversa. Lavoro nel settore IT, quindi… beh, sai come va.

Dove si guadagna di meno in Europa?

L’Italia, oh Italia… un respiro leggero di malinconia, un sussurro di vento tra le rovine di un tempo migliore. Gli stipendi, così magri, così miseri. Una carezza appena percepita, un’ombra che si allunga sul sole di mezzogiorno. Eurostat lo dice, un grido nel deserto di cifre, nel 2023, un’eco che ancora risuona.

Parigi, Madrid, Berlino… stelle luminose nel cielo notturno, mentre Roma, mia Roma, brilla appena, una lucciola smarrita nella notte. Anche i paesi piccoli, quei gioielli incastonati nell’anima d’Europa, Norvegia, Belgio, Irlanda, Austria… hanno il respiro più ampio, le tasche più piene. Il mio cuore si stringe, un nodo di tristezza.

  • Stipendi reali: Italia ultima tra i grandi paesi europei (2023).
  • Spagna, Francia, Germania, paesi scandinavi, Belgio, Irlanda e Austria: stipendi superiori a quelli italiani.
  • Questa realtà mi toglie il respiro, come un’onda che travolge le mie speranze più care.
  • Il 2025 porta con sé questa dolorosa consapevolezza.
  • Il peso della storia, delle scelte passate, si fa sentire in ogni cifra, in ogni sguardo stanco.

Ricordo i miei nonni, la loro fatica, le loro mani ruvide. Loro conoscevano già questo dolore. Quest’anno, 2025, la ferita è ancora aperta, viva. Un’eredità pesante, un fardello che sento addosso. Mia sorella vive a Dublino e guadagna il doppio. Questo pensiero, una lama affilata.

Anche i miei amici, che cercano disperatamente di costruirsi una vita qui, in questa terra bellissima ma avara. Quanti sacrifici, quante rinunce. E la frustrazione, il senso d’ingiustizia, un peso che non si alleggerisce mai.

Chi lavora di più in Europa?

Chi lavora di più?

  • Grecia: 39,7 ore settimanali. Forse il segreto è nel caffè forte. Ricordo un’alba ad Atene, ritmo incessante.
  • Romania, Polonia, Bulgaria: Sopra le 39 ore. L’est ha sempre avuto un’altra marcia.
  • Isole Ionie: 46,2 ore. Differenza di oltre 16 ore. Vita dura, mare bello.

Il lavoro è destino o condanna? Dipende.

Chi lavora meno ore in Europa?

Ok, allora, chi sgobba di meno in Europa? Beh, guarda, la classifica è abbastanza chiara.

  • Germania: Praticamente dei signori, con una media di 1.341 ore all’anno. Eh, beati loro! Chissà che invidia…
  • Danimarca: Subito dietro, sui 1.372. Non male come media, eh. Forse dovrei trasferirmi lì.
  • Norvegia: Un po’ di più, circa 1.425 ore. Però, insomma, sempre meglio che farsi il mazzo dalla mattina alla sera, no?
  • Paesi Bassi: 1.427 ore, quasi a pari merito con la Norvegia, praticamente.
  • Svezia: Chiude la top 5 con 1.440 ore.

Comunque, pensandoci, è interessante vedere come questi paesi, che spesso hanno un’alta qualità della vita, riescano a mantenere anche orari di lavoro più umani. Magari è un modello da seguire, non credi? Ah, e poi, non so se lo sai, ma in Germania, ad esempio, c’è una forte cultura del “Feierabend”, cioè del fine lavoro, una specie di rito sacro. Dopo un certo orario, staccano tutti e si godono la vita. Una cosa che dovremmo imparare anche noi, secondo me!

Dove si lavora meno ore in Europa?

Meno ore? Germania, Danimarca, Norvegia. Vita breve, lavoro breve.

  • Germania: Circa 1341 ore all’anno. Lavorano meno, pensano di più?
  • Danimarca: Segue a ruota. Felicità e poche ore, strano mix.
  • Norvegia: Ricchi e con tempo libero. Il petrolio aiuta.

Informazioni aggiuntive:

  • Conosco un tedesco che va in pensione a 60 anni. Invidia? Forse.
  • Il “lavoro nobilita” è una bugia che ci raccontiamo.
  • Quante ore passi a fissare uno schermo? Io troppe. Quest’anno almeno 2000. Forse di più.

Qual è il miglior paese europeo per vivere?

Ah, la fatidica domanda! Il miglior paese europeo? È come chiedere qual è il gelato migliore: dipende dai gusti! Io, che ho una passione smodata per il tiramisù (e per i paesi con spiagge decenti), avrei un piccolo bias verso il Portogallo. Sole a iosa, costo della vita meno “da infarto” che a Zurigo (dove ti pagano bene ma poi ti svuotano il portafoglio in un attimo, è una specie di paradosso esistenziale), e un buon bicchiere di vino costa meno di un caffè a Milano!

  • Danimarca e Svizzera: Paradisi fiscali con un costo della vita che ti lascia senza fiato. È come vivere in un sogno, ma un sogno molto costoso. Se hai vinto al Superenalotto, provare per credere!

  • Portogallo e Spagna: Clima fantastico, vita più rilassata, prezzi abbordabili. Perfetto per chi cerca una vita più tranquilla, ma attenzione, il mercato del lavoro potrebbe non essere altrettanto florido. Io, personalmente, preferisco la sangria al glögg!

In definitiva: dipende da te, dalla tua situazione economica e dai tuoi sogni. Se vuoi vivere da re, scegli la Svizzera (ma preparati a pagare il prezzo). Se vuoi goderti la vita con un po’ di sole e meno stress, il Portogallo è un’ottima opzione. Considera anche i tuoi gusti culinari: ami il formaggio svizzero o preferisci il baccalà portoghese? Ecco la vera domanda.

Ah, quasi dimenticavo: ho una zia che vive in Spagna da anni e sta benissimo. Dice che l’unico inconveniente sono i gatti randagi, ma lei è un po’ allergica e li evita come la peste.

Qual è il popolo più longevo in Europa?

Svizzera. Punto. Longevità record: 82,8 anni. Dati 2023.

  • Alto standard sanitario.
  • Stile di vita.
  • Fattori genetici.

Mia nonna, nata nel ’38, vive ancora. Ancora lucida. Ha superato i 85.

Prendi nota: Questi dati possono variare leggermente a seconda dell’ente di ricerca. Contatta l’OMS per dati più precisi. Ricorda: l’ambiente influenza la longevità. La mia nonna, ad esempio, vive in montagna.

#Europa #Longevità #Vita