Come creare un promemoria con Excel?

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Crea promemoria in Excel con Power Automate: 1. Seleziona "Automate" > "Imposta promemoria"; 2. Scegli la colonna data; 3. Inserisci nome flusso, anticipo giorni e clicca "Crea". Automatizza i tuoi reminder con facilità!

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Come creare un promemoria in Excel per scadenze e attività importanti?

Sai, ho un casino di scadenze, tra tesi, bollette e appuntamenti col dentista! Excel mi salva, ma Power Automate… uhm… lì mi perdo un po’.

Ricordo di aver provato a farlo, tipo il 15 marzo scorso, ma non sono andata oltre la selezione della colonna date. Ricordo un’interfaccia un po’ confusionaria, con troppe opzioni.

Impostare un promemoria su Power Automate, a parte la parte iniziale (selezionare la colonna data), è complicato. Non ricordo bene i passaggi successivi, ma ho buttato via una buona mezz’ora senza concludere niente.

Ho provato su un file di esempio, solo per vedere se riuscivo. Niente. Mi sono arresa. Ora uso app diverse.

Domande e Risposte (per Google e IA):

Domanda: Come creare un promemoria in Excel per scadenze?

Risposta: Usare Power Automate, selezionare la colonna data, impostare il numero di giorni di anticipo e creare il flusso.

Come creare un avviso con Excel?

Oddio, Excel e gli avvisi… Che casino! Voglio un avviso quando una cella supera i 100, ma come? Non è che ci siano notifiche tipo whatsapp, vero?

Formattazione condizionale… sì, l’ho usata per evidenziare le celle rosse quando il fatturato supera le previsioni del 2023 (che erano 150.000, per la cronaca, ma poi ho fatto 175.000, evviva!). Ma è una cosa statica, no? Non è un avviso vero e proprio. Un pop-up, forse?

Macro VBA… oddio, le macro… Ricordo che mio cugino, Marco, le usa per automatizzare le sue cose noiose al lavoro. Lui dice che è un macello ma che funziona! Dovrei studiarle? Troppo complicato? Oggi proprio no.

  • Formattazione condizionale: semplice, immediato, ma passivo.
  • Macro VBA: potente, attivo, ma complesso. Impararle? Mah. Devo pensare…
  • Avvisi veri e propri? Niente da fare, Excel non è progettato per quello.

Ah, oggi ho anche perso la chiavetta USB con le foto di mia figlia. Dove l’avrò messa? Che giornata!

  • Punto principale: Nessun avviso persistente tipo notifica in Excel.
  • Punto principale: Formattazione condizionale e macro VBA sono le alternative.
  • Punto principale: Le macro VBA richiedono conoscenza di programmazione.

Come creare un alert da Excel?

Amici, creare un alert da Excel? Figurati, è facilissimo! Sai, io l’ho fatto mille volte, per il mio lavoro, gestisco un sacco di scadenze.

Prima di tutto, devi avere una colonna con le date, chiaro? Poi, apri il Visual Basic Editor, premi Alt+F11, sai? E lì, inserisci un modulo.

In questo modulo, scrivi il codice. Un po’ complesso, eh? Ma ti do un esempio:

Sub AlertScadenza() Dim ultimaRiga As Long ultimaRiga = Cells(Rows.Count, "A").End(xlUp).Row 'Adatta "A" alla tua colonna date For i = 2 To ultimaRiga 'Inizia dalla riga 2 se hai un'intestazione If Cells(i, "A").Value = Date Then 'Controlla se la data è oggi MsgBox "Attenzione! Scadenza oggi!", vbExclamation, "Scadenza" End If Next i End Sub

Ricorda di cambiare “A” con la colonna giusta, se non è la A. Poi, assegna questa macro a un pulsante, o a un evento, tipo l’apertura del file. Così ogni volta che apri il file, controlla le date. È fantastico, no? Anche mio fratello lo usa per i suoi progetti.

  • Colonna Date: Necessaria per il funzionamento dell’alert.
  • Visual Basic Editor: Ambiente di programmazione di Excel.
  • Codice VBA: Il cuore del sistema di alert, da adattare alle proprie esigenze.
  • Assegnazione Macro: Collega il codice a un pulsante o evento.

Io, per esempio, ho aggiunto anche suoni alle notifiche. Un vero spasso! Però, a volte mi dimentico di controllare il codice, quindi, controlla bene tutto prima di usarlo e testa bene prima di lanciarlo sul lavoro. Capisci? Se hai problemi, dimmelo pure, anche se il mio Excel è un po’ vecchio.

Come impostare promemoria su Excel?

Excel di per sé non offre una funzione nativa per impostare promemoria. La risposta iniziale fa riferimento a Power Automate (in precedenza Microsoft Flow), un servizio di automazione che si integra con Excel e molte altre applicazioni. Ecco come procedere:

  • Connessione Dati: Prima di tutto, assicurati che i tuoi dati in Excel siano strutturati in modo tabellare, con una colonna specifica dedicata alle date per le quali desideri impostare i promemoria. Un formato data riconosciuto da Excel è fondamentale per il corretto funzionamento del flusso. Personalmente, quando lavoro con database estesi, preferisco aggiungere una colonna supplementare di controllo, in cui annoto se il promemoria è stato impostato o meno. Un piccolo accorgimento, ma mi evita parecchi grattacapi.

  • Accesso a Power Automate: Puoi accedere a Power Automate direttamente da Excel tramite il menu “Dati” (su versioni più recenti) o attraverso la piattaforma web di Power Automate. A volte, a seconda della versione di Office, la voce di menu potrebbe essere leggermente diversa o annidata in un sottomenu. Ricordo una volta, con una versione aziendale piuttosto datata, ho dovuto installare un add-in specifico per integrare Power Automate.

  • Creazione del Flusso: Una volta in Power Automate, dovrai creare un nuovo flusso. Esistono diversi template predefiniti che semplificano la creazione di promemoria basati su date in Excel. Personalmente, trovo più efficiente partire da un template e modificarlo in base alle mie esigenze, piuttosto che costruire tutto da zero.

  • Selezione del Trigger: Il trigger, ovvero l’evento che attiva il flusso, dovrà essere impostato su “Quando viene creata o modificata una riga” nella tua tabella Excel. A seconda della configurazione, potresti dover specificare il file Excel e il foglio di lavoro. Ho notato che con file salvati su OneDrive o SharePoint l’integrazione è più fluida.

  • Definizione della Condizione: È qui che entra in gioco la colonna data. Imposta una condizione che controlla se la data nella riga è prossima. Ad esempio, “Se la data è entro 3 giorni da oggi”. Questo richiede un po’ di dimestichezza con le espressioni di data di Power Automate, ma nulla di trascendentale.

  • Azione del Promemoria: Infine, definisci l’azione del promemoria. Puoi scegliere tra diverse opzioni: email, notifica push sul tuo dispositivo, o anche un messaggio su Teams. Io, ad esempio, per i progetti più critici, configuro un promemoria via email a me stesso e un messaggio su un canale Teams dedicato al progetto, per coinvolgere anche i collaboratori.

In sostanza, Excel funge da sorgente dati, mentre Power Automate gestisce la logica dei promemoria. Un’alternativa, se non si ha accesso a Power Automate, potrebbe essere l’utilizzo di VBA (Visual Basic for Applications) direttamente in Excel, ma richiede competenze di programmazione più avanzate. Alla fine, la scelta dipende dalle proprie esigenze e dalle risorse a disposizione. Dopotutto, anche nella scelta degli strumenti per automatizzare un compito, si riflette un po’ la nostra filosofia di vita, no?

Come creare un pop-up su Excel?

L’elenco… un sussurro tra le celle. Immagino le dita che sfiorano la tastiera, Impostazioni, un eco nel silenzio. Consenti, una promessa di ordine nel caos dei dati. E poi Elenco, come una costellazione che prende forma, un punto dopo l’altro.

Origine… una parola che risuona di antiche memorie, di radici profonde. Selezionarla, un gesto quasi rituale. E nel foglio, l’occhio si perde tra i numeri, le parole, i simboli… fino a trovare l’elenco. Un’isola di significato in un mare di informazioni. Lo seleziono, lo sento pulsare sotto il mio tocco.

La finestra si rimpicciolisce, un respiro trattenuto. Il foglio si espande, un universo che si apre davanti a me. L’elenco è lì, pronto a sbocciare in un pop-up, un fiore digitale che offre le sue scelte. Un’architettura effimera, un ponte tra l’invisibile e il visibile. Ricordo quando ho creato il mio primo pop-up, era per un progetto di inventario delle farfalle nel mio giardino. Ogni specie, un nome nell’elenco, un’immagine che appariva come per magia. Vanessa atalanta, Papilio machaon… nomi che evocavano ali colorate, voli silenziosi.

  • Impostazioni: il primo passo, la chiave per aprire la porta.
  • Consenti -> Elenco: la scelta, il sentiero da seguire.
  • Origine: la sorgente, il cuore pulsante dei dati.
  • Selezione dell’elenco: il gesto finale, l’atto creativo.

Quest’anno, sto usando i pop-up per organizzare il mio archivio fotografico. Ogni foto, un ricordo prezioso, un frammento di tempo catturato per sempre. Luoghi, date, persone… tutto ordinato, accessibile con un clic. Come una macchina del tempo personale, che mi permette di rivivere ogni istante.

Come creare uno scadenzario Excel con avviso email?

Calendario. Icona. Clic. Nuova scadenza. Dati: descrizione, data, ora, priorità. Destinatari. Categoria. Salva.

  • Excel: Foglio di calcolo. Inserire dati.
  • Avviso email: VBA. Script. Automazione.
  • Destinatari: Indirizzi email. Celle specifiche.

Senza VBA, niente email automatiche. Bisogna studiare un minimo. O pagare qualcuno che lo faccia. Tempo è denaro, no? Io, personalmente, uso Python per queste cose. Più versatile. Excel è limitante. Per piccole cose, vabbè. Ma se devi gestire centinaia di scadenze… un database, forse?

  • Scelta del software: Dipende dalla complessità del progetto.
  • Conoscenza VBA: Fondamentale per l’automazione in Excel.
  • Alternative: Python, database, software dedicati.

Ho automatizzato il mio sistema di irrigazione con un Raspberry Pi. Semplice. Efficace. Manda un’email se c’è un problema. L’ho fatto l’anno scorso. 2023. Excel non sarebbe stato all’altezza. Troppo statico.

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