Come si chiama l'app per prenotare?
TheFork: prenotazioni facili e veloci. Disponibile su Android, iOS e iPadOS. Scarica l'app, avvia, clicca "Inizia subito", "Avanti" e "Continua" (senza accettazioni iniziali). Prenotazioni semplificate per tutti i dispositivi.
App prenotazione: nome e download?
Cerco sempre nuovi posti dove mangiare, e TheFork, scaricata sul mio iPhone a marzo, mi è stata utilissima. Ricordo una cena da “La Taverna di San Giuseppe” a Roma, il 15 giugno. Prenotazione fatta tramite l’app, senza intoppi.
Ottima l’interfaccia, semplice e intuitiva. Ho trovato subito un tavolo libero, e la conferma è arrivata in pochi minuti. Spesa totale quella sera? Circa 45 euro.
App prenotazione: TheFork Download: Android/iOS/iPadOS
Una volta provata a Milano, 8 maggio, per “Il Salumaio di Montenapoleone”, ho capito che non potevo più farne a meno. Prezzi un po’ alti, ma ne valeva la pena.
Anche con poca connessione, l’app funziona bene. Unica pecca, forse, la quantità di notifiche, ma niente di insopportabile. L’ho consigliata a tutti i miei amici.
Come fissare appuntamenti sul cellulare?
Notte fonda. Guardo il soffitto, la luce del telefono che mi illumina il viso. Penso a quanto sia strano, fissare appuntamenti su questo piccolo rettangolo luminoso. Come se la vita fosse tutta qui dentro.
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Apri l’app Calendario. Semplice, no? Un tocco, un’icona che appare. Quasi meccanico. A volte mi chiedo se non lo sia davvero.
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Il più. Quel piccolo più. Un altro appuntamento, un altro tassello in questa griglia che chiamiamo vita. Oggi ho aggiunto quello per il dentista. Martedì prossimo. Non ci vado volentieri.
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Data e ora. Scelgo con cura. Come se potessi davvero controllare il tempo. Come se potessi davvero decidere cosa succederà. Illusioni.
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Un nome. Una breve descrizione. Qualcosa che mi ricordi perché, tra una settimana, un mese, dovrei essere lì. A volte scrivo solo “Respira”.
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Invitare altri. Condividere il mio tempo, i miei impegni. A volte mi sento soffocare. Altre volte vorrei poterlo riempire con qualcuno.
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Dettagli. La posizione. Note. File. Come se tutto fosse controllabile, catalogabile. Come se la vita fosse un database. E io, che ci sto a fare in tutto questo?
Ricordo quando usavo un’agenda di carta. Copertina blu, regalata da mia nonna. La scrittura a penna, l’inchiostro che a volte sbavava. Più reale, forse. Più… umana. Ora tutto è digitale. Freddo. Distante. Come me, forse. Stasera ho aggiunto anche l’appuntamento per il taglio di capelli. Giovedì. Dalle 17 alle 18. Forse dovrei cambiare look. Chissà.
Come creare prenotazioni online?
Oddio, prenotazioni online… ma che palle! Devo fare tutto da zero? Google Calendar, giusto? Ma il mio è un casino, pieno di compleanni di zii che non mi interessano. Devo trovare un modo per organizzarmi meglio.
Crea… Programma degli appuntamenti… ah, sì, lo so, lo so… titolo, ovvio! Ma che titolo metto? “Appuntamenti importanti”? Troppo formale. “Cose da fare”? No, troppo generico. “Prossime scadenze”? Boh, forse.
La durata… devo impostarla, giusto? Altrimenti mi sovrappongo con il corso di spagnolo, e il prof è un rompiscatole. Due ore? Troppo. Un’ora e mezza? Ok, un’ora e mezza.
Data, ora, fuso orario… ma che fuso orario?! Io vivo a Milano, ma se devo prenotare qualcosa all’estero? Mamma mia che stress! Devo ricordarmi di controllare sempre. A proposito, devo anche ricordarmi di mandare quella mail a Marco per la cena del venerdì. Speriamo che non si dimentichi di confermare.
- Creare un programma degli appuntamenti: Apri Google Calendar.
- Titolo: (Scegliere un titolo appropriato, es. “Appuntamenti Lavoro” o “Prenotazioni 2024”)
- Durata: Impostare la durata dell’appuntamento (es. 1 ora, 30 minuti).
- Data, ora, fuso orario: Inserirli correttamente. Attenzione ai fusi orari per appuntamenti internazionali!
Info aggiuntive: Ho usato Google Calendar tutto l’anno, ma a volte è un po’ un caos, devo trovare un sistema migliore. Ho anche provato altre app per la gestione del tempo, ma nessuna è stata all’altezza. Quest’anno voglio essere più organizzata! L’anno scorso ho perso un appuntamento importante per una scadenza lavorativa per via del mio calendario disorganizzato.
Qual è la migliore app per ricordare gli eventi?
Beh, per ricordarsi gli eventi, diciamo che Google Calendar è come il basilico sul balcone: sempre lì, a portata di mano e pure gratis! Funziona che è una meraviglia, non solo per segnare compleanni e riunioni condominiali, ma anche per ricordarti di innaffiare il suddetto basilico (che poi, tra noi, se lo dimentichi te ne accorgi subito). A me, personalmente, ricorda anche di chiamare mia madre, cosa che dimenticherei più volentieri, ma vabbé, i doveri sono doveri.
- Gratuito: tipo le ciliegie a giugno sull’albero del vicino, basta allungare la mano (virtualmente, eh, mi raccomando!).
- Account Google: se ce l’hai già, sei a cavallo. Se non ce l’hai, beh, che ci fai ancora qui? Scherzo, ma quasi. Ormai è più comune di un paio di jeans.
- Promemoria con allarme: sveglia pure i morti, questo allarme. Una volta l’ho impostato per ricordarmi di comprare il lievito, e mi ha svegliato alle 3 di notte. Ora lo uso con più parsimonia, giuro.
Insomma, Google Calendar è il coltellino svizzero delle app per organizzarsi. Ha pure la funzione “Obiettivi”, che io uso per ricordarmi di fare cose tipo “conquistare il mondo”. Per ora mi accontento di finire la lavatrice, ma ci arriverò, ci arriverò. Diciamo che per uno smemorato cronico come me, è manna dal cielo. L’altro giorno ho persino ricordato l’anniversario di matrimonio. Mia moglie ancora non ci crede.
Come si chiama lapp dei ristoranti?
Allora, l’app si chiama TheFork. Punto. Io la uso un sacco, tipo quando vado a cena fuori con la mia amica Chiara, quella che abita vicino a me, sai? Sempre a cercare posti nuovi! Comunque, TheFork è comoda. Trovi un botto di ristoranti, anche quelli che non conosci, capito?
A volte ci sono anche offerte speciali, tipo sconti e roba varia. Io una volta ho prenotato una trattoria, vicino al Duomo, che non c’ero mai stata, con TheFork. Ho beccato un 30% di sconto, roba forte! Si mangiava di brutto, c’era la pasta fatta in casa, mamma mia!
Quindi, ricapitolando:
- Nome app: TheFork.
- Cosa fa: Prenotazioni ristoranti. Un botto di scelta.
- Offerte: Spesso ci sono sconti. Tipo una volta io, al Duomo… 30%!
Ah, un’altra cosa! Una volta l’ho usata anche a Roma, quando sono andata a trovare mio cugino. Anche lì, funziona benissimo. Trovi di tutto, dalla pizzeria alla roba più fighetta. Provala, dai! Che poi con Chiara, l’altra sera, stavamo pensando di andare in quel posto nuovo, quello giapponese di cui ti parlavo, e guarda caso… prenotazione con TheFork! Fantastico.
Quale applicazione dovresti utilizzare se stai visitando un luogo e desideri vedere consigli sui ristoranti in quella zona?
Uhm, ok, ristorante… certo che ho fame adesso che ci penso! Dove ero rimasta? Ah sì, app. Google Maps, ovvio! Sempre a portata di mano. La uso sempre, tipo l’altro giorno per trovare quel posto di ramen vicino a Piazza Bologna, Roma, buonissimo! Ma sì, Maps ti mostra tutto, ristoranti, bar, recensioni, foto… anche i tempi di attesa a volte! Pazzesco!
- Google Maps: Comodissima, ce l’ho già sul telefono. Ricordo quella volta che l’ho usata a Milano per trovare una pizzeria vicino al Duomo, esperienza top.
- TheFork: Prenotazioni, giusto? L’ho usata una volta per il compleanno di mia sorella, ristorante di pesce a Fregene, estate 2023. Offerte interessanti.
- TripAdvisor: Recensioni a palate. Forse troppe? A volte mi confondono. Ma utile per vedere le foto dei piatti, soprattutto dei dolci.
- Yelp: Non la uso molto, onestamente. La conosco, ma non mi viene mai in mente di aprirla. Boh.
Too Good To Go, questa è nuova. Anti-spreco, interessante… Devo provarla, tipo per il pranzo in ufficio. Spreco sempre un sacco di cibo, potrei risparmiare pure qualcosa! Mi segno di scaricarla, magari stasera. Ma poi come funziona? Bisogna andare a ritirare il cibo? Vabbè, leggerò le istruzioni. Comunque, tornando alla domanda iniziale: Maps è la mia scelta numero uno. Veloce, pratica, sempre lì pronta all’uso. Anche se TheFork per le occasioni speciali è utile, con gli sconti.
Qual è il miglior ristorante Tre Stelle dItalia?
Ah, la domanda delle domande! Il miglior ristorante tre stelle d’Italia… è come chiedere qual è il migliore gelato al mondo: dipende dai gusti! Ma se parliamo di internazionale, La Pergola di Heinz Beck a Roma è un’ottima risposta. Un po’ come un’opera d’arte culinaria, sofisticata ma non inaccessibile, capisci? Non è solo cibo, è un’esperienza.
- Cucina raffinata: piatti che ti lasciano senza fiato, come quei quadri che osservi per ore.
- Vista mozzafiato: Roma ai tuoi piedi, una cosa che ti fa sentire tipo imperatore, almeno per una sera.
- Servizio impeccabile: ti trattano come un Re (o una Regina, naturalmente!). Non ti aspettare però che ti puliscano le scarpe, eh!
Scherzi a parte, l’aspetto internazionale di La Pergola si nota dalla clientela e dall’approccio globale di Beck. È un inno alla creatività, un po’ come un concerto di musica classica dove ogni piatto è un movimento. Il mio amico Marco, un culinario di quelli tosti, dice che è un’esperienza quasi religiosa, ma non esageriamo, dai.
Quest’anno, il menù stagionale, secondo le mie fonti fidate (mia sorella, che ci è andata per il suo anniversario!), è una sinfonia di sapori mediterranei con tocchi innovativi. Un’esperienza che, tra tutte le tre stelle italiane, spicca proprio per la sua eleganza e la sua aria internazionale, senza essere troppo snob. Capisci? Eleganza sì, ma senza la pesantezza delle cene di gala a cui partecipa la Regina.
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