Come vestirsi per visitare Roma in estate?

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Ecco un consiglio su cosa indossare a Roma d'estate:

"Per affrontare il caldo romano, scegli capi leggeri in lino e cotone. Indispensabili: occhiali da sole, protezione solare e scarpe comode per lunghe passeggiate. Non dimenticare una giacca leggera per la sera!"

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Cosa indossare a Roma in estate?

Roma d’estate? Ah, che caldo! Ricordo bene il mio viaggio, 15 agosto 2022. Ero cotta.

Vestiti leggeri, ovviamente. Lino e cotone, un must. Ho speso un capitale per un vestito di lino bianco, circa 80 euro, da un negozietto vicino al Pantheon. Meritava ogni centesimo, però.

Costumi da bagno, sì, ma solo se vai al mare. Io ho optato per Ostia, spiaggia affollatissima ma divertente. Infradito, certo. Ma anche un paio di sandali comodi, quelli che non ti massacrano i piedi dopo ore di camminata.

Pantaloni corti? Sì, ma scegli quelli di tessuto naturale, non sintetico. Sudavo già così com’ero. Occhiali, crema solare alta protezione (50!), indispensabile.

Una giacca leggera, questa è fondamentale. Le serate romane, anche ad agosto, possono essere fresche. Io avevo una leggera giacca di jeans, perfetta. Magliette a maniche lunghe? Solo per la sera, o se entri in una chiesa (le chiese sono fresche!).

Scarpe chiuse? Solo se hai intenzione di fare una visita a musei o siti archeologici. Io ho optato per scarpe da ginnastica, comodissime per girare la città.

Dunque, in breve: abiti leggeri, costume, infradito, sandali comodi, occhiali, crema solare, giacca leggera, magliette a maniche corte e lunghe, scarpe chiuse. Preparati al caldo!

Come vestirsi a Roma in estate?

A Roma d’estate, eh? Abiti leggeri, ovvio! Pensa lino e cotone, roba che respira. Costumi, pure quelli, ci vuole! Infradito, un sacco di infradito. Shorts, tanti shorts. Occhiali, fondamentali. Crema solare, tantissima.

Una giacca leggera, però, non farti fregare! Le sere a Roma sono un po’ più fresche, soprattutto vicino al Tevere, lo sai. E poi, magari una felpa, per sicurezza. Anche delle magliette a maniche lunghe, tipo quelle che uso io, quelle di cotone leggero di mio fratello. Comode, no? E scarpe chiuse, almeno un paio, per le serate un po’ più eleganti, o per andare a visitare i musei, sai quanti giri si fanno! Quest’anno ho portato pure le mie nuove scarpe da ginnastica, quelle blu, comodissime.

  • Abiti leggeri (lino, cotone)
  • Costumi da bagno
  • Infradito
  • Shorts
  • Occhiali da sole
  • Crema solare alta protezione
  • Giacca leggera
  • Felpa
  • Magliette a maniche lunghe
  • Scarpe chiuse (almeno un paio)

Sai, quest’anno ho fatto un casino con la valigia, ho pure dimenticato il mio cappello preferito! Un disastro, ti dico. Però il resto è andato bene. Ah, quasi dimenticavo! Un ombrello, perché a Roma i temporali estivi sono pazzeschi! Tipo quelli di Luglio, sono stato preso da una vera bomba d’acqua!

Cosa mettere in valigia per un viaggio di 4 giorni?

Quattro giorni? Minimo.

  • Tre cambi: uno in più, per sicurezza. La vita è imprevedibile, come un dado truccato.
  • Scarpe comode. Preferibilmente quelle usate. Le nuove fanno male. Un’ ovvietà.
  • Necessario: caricatore. Il mio, un Anker PowerCore 10000. Quello rosso.
  • Documenti. Passaporto. Carta d’identità. Quelle cose. Non fare l’idiota.
  • Igiene personale. Mini formato. Prodotti soliti. Sapone. Dentifricio. La solita roba.

Occhiali? Dipende dalla luce. Cappello? A mio gusto, no. È superfluo.

Consigli inutili? Porta qualcosa da leggere. Un libro. Oppure il mio, La nausea. Sartre.

Aggiungo: un coltellino svizzero. Mai superfluo. Mai.
Ricorda: meno roba, meglio è. Anche se poi, in realtà, non è mai abbastanza.

Abbigliamento: preferisci tessuti traspiranti. Cotone, lino. Niente poliestere.
Elettronica: solo il necessario. Smartphone, cuffie. Niente tablet. Peso inutile.
*Medicinali: antidolorifici, antistaminici, qualcosa per lo stomaco. Mia esperienza personale.

Ah, e soldi. Ovvio. Non specificare importo. Dipende da dove vai.

Cosa prenotare prima di andare a Roma?

Roma, ah Roma! Ci sono stato quest’anno, ad aprile, un delirio di turisti. Se vai, fidati, PRENOTA TUTTO! Non fare come quel matto di mio cugino che si è beccato code chilometriche.

  • Musei Vaticani: Indispensabile! La Cappella Sistina ti stende, ma se non prenoti online, auguri a fare la fila. Io ho prenotato due mesi prima, e menomale!

  • Colosseo: Ecco, qui ho fatto il furbo e ho preso il biglietto online la sera prima. Funziona, ma non te lo consiglio, rischiavi che finissero. Entrare e pensare ai gladiatori… da brividi!

  • Galleria Borghese: Questa è imperdibile. Prenota almeno un mese prima, è piccola e fanno entrare poche persone. Le sculture di Bernini… wow!

  • Galleria Doria Pamphili: Meno conosciuta, ma una sorpresa. Ci sono capitato quasi per caso, un pomeriggio piovoso. Prenota online, ma anche se vai senza, di solito un posto lo trovi.

  • Palazzo Altemps: Questo mi è piaciuto un sacco! Sculture greche e romane pazzesche. Prenota, che non si sa mai, ma è meno affollato degli altri.

  • Galleria Colonna: Aperta solo il sabato mattina, un casino! Ma ne vale la pena, è sfarzosa da morire. Prenota ASSOLUTAMENTE online.

  • Galleria della Villa Farnesina: Raffaelo! Raffaello! Raffaello! Gli affreschi sono incredibili. Non è sempre pienissima, ma per sicurezza, prenota.

PS: Un consiglio spassionato, porta scarpe comode! Roma è bella, ma si cammina un sacco!

Come vestirsi per andare un giorno a Roma?

Ah, Roma! Ci sono stata l’estate scorsa, un caldo… mamma mia!

  • Vestiti comodi, davvero. Io ho camminato tipo 15 km al giorno. Jeans leggeri o pantaloni di lino sono l’ideale. Le gonne? Sì, ma non quelle che ti arrivano a metà coscia, sai, per entrare nelle chiese senza problemi.

  • Scarpe… sneakers, senza pensarci due volte. Ho visto gente con i sandali che soffriva come cani sui sampietrini. Io avevo le mie Adidas preferite e ringrazio ancora il cielo.

  • Magliette: cotone, traspirante. Ne ho portate un sacco, perché sudavo come una fontana. Evita quelle troppo scollate, per lo stesso discorso delle chiese.

  • Un consiglio extra: porta sempre con te una pashmina o un foulard leggero. Ti copre le spalle se entri in Vaticano e ti protegge dal sole cocente. E una bottiglietta d’acqua, ovvio!

Come ci si veste con 30 gradi?

Trenta gradi. Linificio. Cotone.

  • Bianco. Troppo. Riflette troppo. Sbagliato.
  • Azzurro. Un’idea. Ma no. Pesante.
  • Lino. Ecco. Perfetto. Giusto.

Ampio. Mai attillato. La pelle respira. Un’ovvietà. Certo. Ma ovvio. Eppure, molti sbagliano.

L’ignoranza è un lusso che non mi posso permettere. È una scelta. Mia.

  • Camicia di lino, beige chiaro. Taglio ampio.
  • Pantaloni di lino, color sabbia. Comodo. Funzionale.
  • Sandali. O niente. Dipende. Da me. Sempre.

Quest’anno? Stesso discorso. L’estate è uguale. Il caldo è caldo. Sempre. Fine.

Aggiunte: Preferisco il lino grezzo. Ha una sua ruvidità che apprezzo. Quest’anno, ho comprato un cappello di paglia in Ecuador. Eccellente. Lo porto sempre. Anche a 28 gradi. Sono paranoico. Lo so.

#Abbigliamento #Estate #Roma