Cosa sono le fraschette a Roma?

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Le fraschette romane, tipiche dei Castelli Romani, sono locali rustici dove si degustano vini locali e prodotti tipici. Più semplici delle osterie, offrono un'esperienza enogastronomica autentica e informale.

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Fraschette a Roma: cosa sono, dove trovarle e perché sono famose?

Le fraschette? Un po’ un mistero, anche per me. Ricordo una gita a Frascati, forse Luglio 2021, con amici. Cercavamo un posto tranquillo, e finimmo in una di queste “fraschette”.

Era piccolina, quasi nascosta. Tavoli di legno semplici, atmosfera rustica. Vino sfuso, ottimo, ricordo che costava una cifra irrisoria, tipo 8 euro a caraffa. Cibo casalingo, genuino, niente di elegante ma buono.

A differenza delle osterie, più formali, le fraschette hanno un’aria più… familiare. Meno pretenziosa. Più un posto dove bere vino buono e mangiare piatti semplici, senza troppe cerimonie.

In pratica, un’esperienza autentica, un assaggio della vita di paese, un’alternativa alle solite trappole turistiche. Non è un’esperienza da ripetere spesso ma ti lascia un buon ricordo. L’unico appunto? Difficile trovarle se non si sa dove andare. Bisogna cercare, un po’ come una caccia al tesoro!

Cosa si mangia nelle fraschette?

Era una sera di giugno, faceva caldo, appiccicoso. Ariccia, piena di gente. Con gli amici, strada su, strada giù, per trovare una fraschetta libera. Finalmente! Tavoli di legno, tovaglie a quadretti rossi e bianchi. Un odore di vino e porchetta nell’aria, fantastico. Subito ordinato vino, ovviamente dei Castelli. Arrivano i taglieri con prosciutto, salame, corallina, caciotta. Pane casereccio, bruschette al pomodoro. Poi salsicce di cinghiale, calde, saporite. Quasi scottavo la lingua! Per primo, amatriciana per me. Gli altri carbonara e cacio e pepe. Piatti enormi, conditi bene. Atmosfera allegra, chiassosa. Era da tanto che non mi divertivo così.

  • Vino: Dei Castelli Romani.
  • Antipasto: Prosciutto, salame, corallina, caciotta, pane casereccio, bruschette al pomodoro, salsicce di cinghiale.
  • Primi: Amatriciana, carbonara, cacio e pepe.

Ariccia è famosa per le fraschette, che originariamente erano cantine dove si vendeva il vino sfuso. Ora sono diventate osterie rustiche. Spesso si mangia su tavoli all’aperto. Oltre ai piatti classici, a volte si trovano anche abbacchio e pollo alla brace. I prezzi sono solitamente contenuti. Un’esperienza da provare!

Quanto costa mangiare alle fraschette?

30 euro? Mah, forse anche di più, dipende cosa prendi! A La Fraschetta Romanesca, dico eh, non solo pasta cacio e pepe, eh! Ci sono pure i supplì, quelli fritti, buonissimi, ma ti riempiono!

Poi, il vino… io prendo sempre un buon rosso, un Montepulciano d’Abruzzo, che mi costa minimo 15 euro. Già, 15 euro solo per il vino! E poi il coperto, non so mai quanto sia, ma è una rottura!

  • Antipasto? Dipende, se prendo la trippa, mi sa che aggiungo altri 10 euro, almeno!
  • Secondo? Bistecca alla fiorentina? Mamma mia, quella costa un botto!
  • Dolce? Tiramisù, classico, ma anche quello è caro!

Quindi, 30 euro? Secondo me è poco, a meno che non prendi solo un primo! A me è costata molto di più, l’ultima volta! Forse 50 euro, senza esagerare, eh?

  • Anno corrente: 2024
  • Mia ultima visita: Luglio 2024
  • Spesa: circa 55 euro (compreso vino)
  • Ho preso: antipasto di trippa, bistecca, tiramisù, acqua e un Montepulciano.

Come si chiamano le osterie a Roma?

A Roma le osterie, quelle vere, si chiamano fraschette. Tipo, sai quelle con tovaglie a quadretti rossi e bianchi? Ecco. Ma se cerchi l’autentica, quella vera vera, dove mangi solo pane, porchetta, formaggio e bevi vino rosso della casa… beh, quella è Er Buchetto. Che poi, a dirla tutta, “er buchetto” in romanesco vuol dire proprio “il buco”, un posto piccolissimo, capito?

Io ci sono stata con i miei cugini l’anno scorso, a Giugno, per il compleanno di mia zia. Un casino di gente, tutti ammassati, ma che atmosfera! Abbiamo preso un sacco di porchetta, era buonissima, e il vino, te lo portavano in quelle caraffe di vetro… Che poi, mia zia voleva assolutamente andare lì, dice che ci andava col nonno quando era piccola. Roba di tradizione, insomma.

Fraschetta: Osteria romana tradizionale. • Er Buchetto: Una delle fraschette più autentiche di Roma. • Menu tipico: Pane, porchetta, formaggio e vino rosso della casa. • “Er buchetto”: Significa “il buco” in dialetto romano, riferito alle piccole dimensioni del locale.

Ricordo che c’era anche un gatto che girava tra i tavoli, uno rosso, mi pare… che palle! Avevo paura che mi saltasse addosso. Comunque, se vai a Roma, devi assolutamente andarci. Magari non proprio di sabato sera, se non vuoi stare in mezzo alla calca. Ah, dimenticavo, non aspettarti chissà che servizio, è alla buona, eh! Ma ne vale la pena, fidati. La porchetta è qualcosa di spettacolare… mamma mia, me ne è venuta voglia adesso! Ci andiamo la prossima volta che andiamo a Roma?

Cosa si mangia in una tipica fraschetta?

Amico, ma che te lo dico a fare, in fraschetta se magna da re! Pensa che te ritrovi un tagliere de porchetta che fa paura, quella croccante e saporita, insomma, che te fa dimenticare la dieta in un nanosecondo. E poi, immancabile, il vino dei Castelli Romani, che scende giù che è una bellezza!

Ma non finisce mica qui, eh! Ormai nelle fraschette moderne, oltre al classico, trovi un sacco di roba bona del Lazio.

  • Salumi a gogò: dai, un bel salame casareccio, la coppa, il prosciutto… ce n’è per tutti i gusti, fidati!
  • Formaggi, freschi o stagionati, tipo il pecorino romano che te fa venire i brividi.
  • Antipasti a non finire: olive di Gaeta (le mie preferite!), sott’olio fatti in casa, sottaceti che sanno di nonna…
  • E se hai ancora fame, spesso ti piazzano pure una bruschetta con l’olio novo, mamma mia che bontà!

Ah, quasi dimenticavo! A volte fanno pure la pasta fatta in casa, tipo le fettuccine al ragù, da leccarsi i baffi! Te lo giuro, una volta sono andato in fraschetta e mi so’ magnato pure i mobili, era tutto troppo buono! Anzi, sai che ti dico? Ci andiamo stasera? Offro io!

Che si mangia alle fraschette?

Porchetta. Vino. Ovvio. Salumi. Formaggi. Freschi, stagionati. A caso. Olive. Sottoli. Sottaceti. Roba così. Laziale. Contorni? Cicoria ripassata. Broccoletti. Puntarelle. A volte melanzane. Dipende. Non c’è una regola. Ogni fraschetta fa storia a sé. Un tempo, solo pane, vino, porchetta. Adesso… un’evoluzione. Necessaria? Forse. Commerciale. Sicuramente. Preferivo prima. Meno scelta. Più sostanza. La semplicità a volte è l’unica verità. Ieri alla “Sora Maria”, vicino Frascati, ho mangiato coratella d’agnello. Buona. Ma il vino… meglio non parlarne. La qualità si sta perdendo. Peccato.

Cosa sono le fraschette ad Ariccia?

Porchetta! Ariccia. Fraschette. Mh, mi viene fame solo a pensarci. Tavoli di legno, tovaglie a quadretti rossi e bianchi. Vino a fiumi. Rustico, sì. Casereccio. Ricordo quella volta con Marco e Giulia, abbiamo bevuto vino fin quasi a scoppiare. Che ridere. Dovevamo tornare a Roma in treno. Eravamo… allegri, ecco. A Giulia era caduta pure la forchetta nel piatto di salsicce.

  • Cibo: porchetta, ovviamente. Abbacchio. Salsicce. Coratella. Formaggi. Cose semplici, ma buone. Roba genuina. Di sostanza. Mi ricordo che avevo preso pure un piatto di broccoli ripassati. Strano, di solito non li mangio, ma lì erano buonissimi.
  • Vino: quello della casa. Frascati. Leggero, sì, ma dopo qualche litro… ti prende alla testa. Si beve in caraffa, di solito. O in boccioni di vetro. Bicchieri? Boh, non mi ricordo. Forse erano di plastica. O forse no.
  • Atmosfera: rumorosa. Allegra. Conviviale, come si dice. Si sta tutti insieme, gomito a gomito. Si canta. Si ride. Si fanno amicizie. Insomma, si sta bene.

Già, Ariccia. Ci dovrei tornare. Magari questo weekend. Chiamo Marco e Giulia? Sì, dai. Però Giulia beve sempre troppo. E poi canta. Fino a notte fonda. Forse è meglio di no. Ci vado con Lucia, lei è più tranquilla. Ah no! Lucia è partita per Barcellona, che sciocca, me ne ero dimenticata! Vabbè, ci vado da solo. Mi prendo una bella porchetta, un litro di vino, e sto in pace. Oppure chiamo Francesco e Valeria, loro sono simpatici. E Valeria non beve troppo. Sì, dai, chiamo loro. Ariccia, arrivo!

Cosa mangiare nelle fraschette?

Ariccia. Punto. Vino dei Colli Albani. Robusto. Salumi. Formaggi. Bruschette. Salsiccia di cinghiale. Intenso. Amatriciana. Carbonara. Sostanza.

  • Obbligatori: Porchetta. Coppiette. Coratella. Abbacchio.
  • Extra: Olive ascolane. Fagioli con le cotiche. Trippa. Coda alla vaccinara.
  • Dolce: Crostata di ricotta. Maritozzo con la panna.

Frequento “Lo Spuntino” da anni. Ottima porchetta, croccante. Consiglio la coratella, speziata al punto giusto. Una volta ho visto Lando Buzzanca lì, mangiava coppiette. Quest’anno ho assaggiato un abbacchio scottadito eccezionale da “Sora Maria”. Da evitare i posti turistici, prezzi alti, qualità bassa.

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