Come mantenere la pasta nel thermos?

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"Per mantenere la pasta calda nel thermos, pre-riscalda il contenitore con acqua bollente. Per cibi freddi, usa acqua ghiacciata. Importante: mai nel microonde o forno!"

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Come conservare la pasta nel thermos?

Mah, usare un thermos per la pasta? Strano, vero? Ricordo che una volta, il 15 agosto a casa di mia zia a Castellammare di Stabia, abbiamo provato a mettere la pasta al pesto avanzata in un thermos. Acqua calda, ovviamente.

È stato un disastro. La pasta è diventata una pappetta informe, tipo colla. Il pesto, impasto in un composto gelatinoso, insapore. Non lo rifarei mai più, costa troppo la delusione.

Per la pasta, un contenitore ermetico in frigo è molto meglio. Molto più pratico e mantiene meglio sapore e consistenza. Chiaramente, acqua calda o fredda nel thermos funziona per zuppe o minestre, ma non per la pasta. Provato, bocciato.

Domande e Risposte:

  • Come conservare la pasta nel thermos? Non è consigliato.
  • Acqua calda o fredda? Irrilevante, il risultato è negativo.

Come portare la pastina nel termos?

Pastina nel thermos? Cottura al dente, poi thermos. Brodo a parte, aggiunto dopo. Errore fatale: pasta scotta, brodo freddo. Che palle.

  • Cottura: al dente. Non molla.
  • Termos: acciaio, non plastica.
  • Brodo: separato. Caldo.

Mia figlia, tre anni, odia il cibo tiepido. Problema mio. Legge di Murphy: sempre.

Oggi provo così: pasta fredda, brodo bollente. Sperimentazione. Risultati incerti. Ma almeno, niente pappetta.

Nota personale: preferisco il pranzo al sacco. Meno problemi. Questo thermos? Un disastro. Un investimento sbagliato.

Aggiunte: Il thermos utilizzato è un modello Chicco, acquistato nel 2023. La pastina è quella classica, piccola. Il brodo è fatto con il dado vegetale, niente di speciale. L’errore era nell’aggiungere il brodo caldo alla pasta già nel thermos. Risultato: pasta scotta e brodo tiepido. La soluzione migliore resta la cottura al dente della pasta e l’aggiunta del brodo caldo solo al momento del consumo.

Come far mantenere la pasta calda?

Amico, ma chi ti ha detto di cuocere la pasta come un monaco tibetano in meditazione? Due terzi? Ma stiamo scherzando?! È una tortura per il palato, non un metodo di cottura!

  • Metodo 1: Il tegame-astronave: Lascia la pasta nel tegame (coperto, ovvio, non siamo scemi!), sul fuoco basso, come una nave spaziale in orbita attorno a un pianeta di sughetto. Giuro che funziona, l’ho visto fare da mia nonna, che era più tosta di una vecchia scarpa da montagna!

  • Metodo 2: Il microonde, la bestia nera: Metti la pasta in una ciotola adatta al microonde, coprila e scaldala a intervalli brevi, tipo 30 secondi alla volta. Attenzione però, potrebbe esplodere come un vulcano di carboidrati! Ho rischiato una volta, è stato apocalittico.

  • Metodo 3: Il forno, l’opzione snob: Scalda il forno a 100 gradi. Metti la pasta (già scolata, eh!) in una teglia, coprila con carta stagnola. È l’opzione per chi vuole sembrare figo mentre aspetta. Ma a me fa un po’ sudare.

Ecco, ora sai tutto. Non rompermi più le scatole. Ah, dimenticavo, se usi la pasta al dente, poi addio pasta calda, diventa una battaglia epica!

#Conservare #Pasta #Thermos