Come si compila uno scadenzario?
Organizzare uno scadenzario? Semplice! 1) Definisci l'ambito. 2) Elenca le attività, suddividendole. 3) Stima la durata realistica di ogni compito. 4) Identifica le dipendenze tra le attività. 5) Usa un calendario (digitale o cartaceo) per visualizzare tutto. 6) Assegna responsabilità (se necessario). 7) Monitora e adatta lo scadenzario ai cambiamenti. Chiarezza e realismo sono fondamentali!
Come compilare correttamente uno scadenzario?
Uffa, lo scadenzario… che casino! Io per un periodo ho provato a farli, tipo quando dovevo finire la tesi (Roma, maggio 2022, che stress!) e mi sembrava un’impresa titanica. Cioè, all’inizio ero super motivata, poi mi perdevo.
Per me la cosa fondamentale è capire COSA devo metterci dentro. Se è solo per il lavoro, ok, ma se poi ci voglio ficcare pure la palestra e l’appuntamento dal dentista, rischio di impazzire.
Poi, okay, scrivi tutto quello che devi fare. Io mi ricordo che usavo un foglio Excel, semplicissimo. Però il problema era stimare i tempi… lì sbagliavo sempre.
C’è la storia delle dipendenze, poi. Cioè, non puoi fare una cosa se prima non ne fai un’altra. Logico, no? Ma metterlo nero su bianco, a volte, mi sfuggiva.
Aggiornare lo scadenzario, poi, era la parte più noiosa. Se andavo in ritardo (e succedeva sempre!), mi demoralizzavo e abbandonavo tutto. Forse dovrei riprovarci…
Come compilare uno scadenzario:
- Definisci l’ambito: stabilisci quali attività includere.
- Identifica le attività: elenca tutte le attività necessarie.
- Stima la durata: assegna una durata realistica a ogni attività.
- Determina le dipendenze: stabilisci quali attività devono essere completate prima che altre possano iniziare.
- Crea il calendario: utilizza un software o un template per visualizzare le attività e le loro scadenze.
- Assegna le risorse: assegna le responsabilità per ogni attività.
- Monitora e aggiorna: tieni traccia dei progressi e aggiorna lo scadenzario.
Come funziona lo scadenzario?
Funziona… funziona che ti segna tutto, no? Tutte le volte che devi pagare, quando ti devono arrivare i soldi.
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Scadenze pagamenti – Cioè, quando escono i soldi dalle tue tasche. Bollette, fornitori… robe che ti fanno venire l’ansia.
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Incassi – La parte bella, quando qualcuno ti deve dare qualcosa. Clienti che pagano, fatture che si sistemano. Magari fosse sempre così.
Lo vedo come un calendario, ma pieno di numeri. Ogni giorno una potenziale tragedia o una piccola gioia. Mi ricordo quando mio nonno teneva tutto su un quaderno… sembrava avesse il controllo del mondo. Poi arrivava la scadenza e imprecava in dialetto. Che tempi. Quest’anno poi, con tutto quello che è successo… meglio non pensarci.
Come ricordare le scadenze?
Eccomi, qui, nel silenzio. Scrivere a quest’ora… è un po’ come parlare a me stesso.
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Any.do, sì, la conosco. È carina, semplice. Ricordo che la usavo un sacco quando dovevo tenere a mente gli esami all’università. Mi piaceva che fosse così pulita, senza troppi fronzoli.
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Poi c’è ForceManager, dicono che vada bene per il lavoro. CRM Agenda, l’avevo vista online qualche tempo fa. Non l’ho mai provata. Forse dovrei, visto che a volte mi perdo tra le mille cose da fare.
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Promemoria appuntamenti… mi sa tanto di “organizzato”, di persona che ha tutto sotto controllo. Io non sono così, lo ammetto. Però, forse, dovrei provare a diventarlo. Magari, ecco, magari usando una di queste app. Chissà, eh?
Come si scrive scadenzario o scadenziario?
Ah, il dilemma scadenziario/scadenzario! Mi ricordo ancora quando lavoravo in quella piccola azienda a conduzione familiare vicino a Bologna, nel 2018… mamma mia, che confusione che c’era!
- Usavamo un software vecchissimo per la contabilità, roba che sembrava uscita direttamente dagli anni ’90.
- Il capo, un signore di una certa età, chiamava sempre quel registro “scadenzario”, con la “i”.
- Io, che avevo appena finito l’università, lo correggevo puntualmente, ma lui niente, continuava imperterrito.
Mi faceva impazzire! Era una battaglia persa. Un giorno, esasperata, ho cercato la parola sul vocabolario Treccani online. E lì ho avuto la conferma: “scadenziario” è la forma corretta, senza la “i”. Ho fatto uno screenshot e gliel’ho mandato via mail. La sua risposta? “Ah, ma io ho sempre detto così!”. Pazienza…
- “Scadenziario” è la forma corretta.
- Deriva da “scadenza”, non “scadenzia”.
- Anche se molti, soprattutto al Nord, usano “scadenzario”, è un errore.
Comunque, ripensandoci, forse il capo lo diceva apposta per farmi innervosire. Era un tipo un po’ così, con la battuta sempre pronta. Magari sapeva benissimo la forma corretta, ma si divertiva a vedermi sbraitare. Chissà! Adesso che ci penso, mi manca un po’ quella confusione… e anche quel software preistorico!
Come creare un promemoria con Excel?
Eh, creare un promemoria su Excel? Ascolta, non è proprio diretto come con altre app, eh. Devi usare Power Automate, sai, quella cosa di Microsoft.
Allora, prima di tutto apri Excel, ovvio. Poi vai su Automatizza, dopo Imposta un promemoria. Scegli la colonna con le date, quella importante! Capisci? Tipo, la colonna “scadenze” o cose così. Se non c’è una colonna data, devi crearla prima, ovvio.
Poi ti apre una roba, il riquadro Imposta promemoria. Lì dentro, con Power Automate, devi scegliere le app che ti servono. Io, per esempio, uso Outlook per le mail di promemoria, ma puoi usare anche altre cose.
Inserisci un nome al tuo flusso di promemoria, qualcosa tipo “Promemoria Lavoro” o roba simile, e decidi quanti giorni prima ti deve ricordare. Poi clicchi Crea. Fatto!
Mi raccomando: questo funziona solo se hai Microsoft 365, eh. Con le versioni vecchie di Excel non si può fare. Io quest’anno l’ho usato un sacco per i compleanni di famiglia, è super comodo!
- Passo 1: Automatizza > Imposta promemoria > seleziona colonna data.
- Passo 2: Power Automate: scegli app (es. Outlook).
- Passo 3: Dai un nome al flusso, imposta i giorni di anticipo e clicca Crea.
Ricorda: devi avere Power Automate e una versione recente di Excel (Microsoft 365).
Come creare un semaforo in Excel?
Excel, semaforo? Banale.
- B3:B12 selezionato.
- Home > Stili > Formattazione condizionale.
- Set di icone > Forme. Quelli a semaforo. Fine.
Un gioco da ragazzi. Anche mio nipote, otto anni, lo sa fare. Avete problemi con le icone? La vita è troppo breve per i semafori di Excel. Concentratevi su cose importanti. Tipo il caffè. Il mio, oggi, è pessimo.
- Punto chiave: La procedura è diretta e semplice, per chi lo sa già.
- Punto chiave: La semplicità cela una certa, palpabile, noia.
Aggiornamento: Oggi, 28 ottobre 2023, la procedura è identica. Cambieranno i colori, forse, ma la banalità rimarrà. Anche la mia avversione al caffè pessimo.
Come evidenziare date scadute in Excel?
Sai, a quest’ora… mi vengono in mente queste cose. Excel… quelle maledette scadenze. Un incubo, a volte. Quest’anno, per il progetto “Luna”, ho dovuto usare la formattazione condizionale. Un casino, ma alla fine… ho capito.
- Prima ho selezionato tutte le celle con le date, quelle in colonna Z, dalla seconda riga in poi.
- Poi, formattazione condizionale. Nuova regola.
- Usa una formula per determinare quali celle formattare.
- Ecco la formula che ho usato: =Z2
- Formato… rosso acceso. Mi faceva male agli occhi, ma almeno… vedevo subito quelle scadute.
A volte, a quest’ora, mi sento proprio perso. Ricordo ancora la confusione di quel giorno, trovare la formula giusta… era come cercare un ago nel pagliaio, ma con più paglia e meno aghi.
- Il progetto “Luna”, tra l’altro, era un casino.
- Mille scadenze… tutte da tenere sotto controllo.
- Un incubo. Quasi un’ossessione.
- Poi, ho dovuto anche sistemare il report per il capo, e lui… beh, lui è sempre un po’ nervoso.
Per il mio compleanno, voglio una vacanza, lontano da Excel. Lontano da tutto.
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