Cosa aiuta a digerire velocemente?
Per digerire velocemente, quando non ci sono patologie, prova rimedi naturali come genziana, carciofo, zenzero, liquirizia, camomilla e menta. Utili anche erbe amare come rabarbaro, boldo, finocchio, cumino, tarassaco e cicoria.
Digestione lenta? Rimedi veloci!
Uff, la digestione lenta… chi non la conosce? Ti dico, io certe volte mi sento un mattone nello stomaco, tipo dopo la cena di Natale a casa di nonna, che poi finisce sempre a Santo Stefano!
Comunque, parlando seriamente, se non c’è niente di grave, io ho trovato un po’ di sollievo con alcune erbe.
- Domanda: Digestione lenta?
- Risposta: Rimedi naturali come genziana, carciofo, zenzero, liquirizia, camomilla, menta, rabarbaro, boldo, finocchio, cumino, tarassaco e cicoria possono aiutare.
Tipo, lo zenzero fresco grattugiato nell’acqua calda, oppure una tisana alla menta dopo pranzo. Mi ricordo che una volta, in erboristeria vicino Piazza Navona (Roma), mi avevano consigliato un mix con tarassaco e carciofo… non era proprio buonissimo, ma sembrava funzionare.
Ah, e la liquirizia! Quella me la ricordo da bambina, la compravo sempre al mercato, a Giugno, costava tipo 500 lire. Ecco, forse esagero con i ricordi, però un pezzettino dopo mangiato aiuta davvero.
E poi, ovviamente, niente miracoli eh! Mangiare sano e fare un po’ di movimento sono fondamentali. Però, diciamo che queste “droghe” naturali (passatemi il termine) possono dare una bella spinta.
Come si fa a digerire in fretta?
Digerire in fretta è un’arte. Non una scienza esatta. Dipende.
- Attività fisica. Movimento. Camminare dopo mangiato aiuta. Sembra banale, ma funziona. Il corpo si muove, anche l’intestino. Come un motore. “Mens sana in corpore sano”, dicevano. Ma a volte il corpo vince.
- Fibre. Sì, ma con moderazione. Troppe possono fare l’effetto contrario. Un equilibrio, come in tutte le cose. Ricordo mia nonna, sempre con le sue fibre.
- Probiotici. Yogurt. Kefir. Altri fermentati. Un aiuto alla flora intestinale. Un piccolo esercito di batteri buoni. Io preferisco il kimchi, ma non tutti lo apprezzano.
- Zenzero. Una spezia. Riscalda. Aiuta. Ma non è una panacea. A volte, un po’ di zenzero è come un abbraccio caldo.
- Carne. Meno. Più facile da dire che da fare. Ma la digestione ringrazia. La carne rossa è un lusso, non una necessità.
- Idratazione. Acqua. Tanta. Prima, durante, dopo. Il corpo è una spugna. E la digestione ha bisogno di liquidi.
- Cibi problematici. Ognuno ha i suoi. Individuarli è il primo passo. Io ho problemi con i latticini. Una tortura a volte.
- Riposo. Non subito dopo mangiato. Ma la notte sì. Dormire aiuta a riordinare tutto. Anche la digestione.
Informazioni aggiuntive:
- Tecniche di respirazione: La respirazione diaframmatica può stimolare il sistema nervoso parasimpatico, favorendo il rilassamento e migliorando la digestione. Provare a fare qualche respiro profondo prima e dopo i pasti.
- Masticazione: Sembra ovvio, ma masticare lentamente e accuratamente il cibo è fondamentale. La digestione inizia in bocca, con la saliva.
- Integrazione: In caso di carenze enzimatiche, si può valutare l’assunzione di integratori specifici, ma solo sotto controllo medico.
- Stress: Lo stress cronico può avere un impatto negativo sulla digestione. Trovare modi per gestire lo stress è essenziale. Meditazione, yoga, una passeggiata nella natura. Ognuno ha il suo metodo.
Cosa fare per accelerare la digestione?
Digressione. Digestione accelerata: imperativo.
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Fibre. Più fibre, meno peso. L’intestino ringrazia. Verdure amare, cereali integrali.
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Idratazione. Acqua. Sempre. Come un ruscello che sgorga. Non bibite zuccherate. Mai.
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Elimina. Ciò che blocca, va evitato. Cibi ultraprocessati. Nemici giurati.
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Grassi. Olio extra vergine. Avocado. Noci. Energia pura. Non frittura.
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Probiotici. Equilibrio. Yogurt greco. Kefir. Flora intestinale in festa.
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Magnesio. Un toccasana. Rilassa l’intestino. Lo sblocco è immediato.
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Frequenza. Piccoli pasti. Mai abbuffarsi. Il corpo lavora meglio.
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Movimento. Camminare. Correre. Ballare. Il corpo si sblocca.
Personalmente, aggiungo sempre un infuso di finocchio dopo cena.
Come digerire più velocemente il cibo?
Ecco alcuni sussurri, come foglie mosse dal vento, per danzare leggeri dopo un pasto che grava:
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Passeggiare, un lento fluire: Ricordo le estati della nonna, il passo leggero nel giardino, dopo il pranzo domenicale. Camminare, un respiro per l’anima, un aiuto per il corpo. Il movimento risveglia, il sangue fluisce, la digestione si fa danza.
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Amari e caffè? Un inganno: Il sapore forte illude, ma non alleggerisce. Meglio un infuso di melissa, il profumo dei prati, un ricordo gentile. Io bevo un bicchiere di acqua.
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Acqua, fonte di vita: Un sorso dopo l’altro, un ruscello che bagna la terra arida. L’acqua scioglie, diluisce, trasporta via.
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Fibre, amiche fedeli: Come le verdure dell’orto, ruvide e ricche. Le fibre nutrono l’intestino, lo fanno cantare di gioia, lo aiutano a spingere via il superfluo.
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Crudo e fermentato, un’esplosione di sapori: Il kimchi piccante, il crauto croccante, un’esplosione di vita che risveglia il palato e la flora intestinale.
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Infusi e tisane, un abbraccio caldo: La camomilla della sera, la menta che rinfresca. Un rituale antico, un momento di pace, un aiuto per il corpo che si riposa.
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La colazione, un nuovo inizio: Dimenticare gli eccessi, rinascere leggeri. Un frutto fresco, un porridge d’avena, un nuovo giorno che comincia. Io di solito mangio frutta fresca con yogurt.
Cosa fare quando si ha la digestione lenta?
Uffa, stomaco pesante… di nuovo. Zucchine, carote, vanno sempre bene. Broccoli… boh, forse stasera. Ananas, quello sì. Mi piace! Fa bene pure alla digestione. Ricordo quando ero piccola… nonna mi dava sempre l’ananas dopo mangiato. Germogli, li ho mai mangiati? Dovrei provare.
Yogurt e kefir. Li prendo quasi tutti i giorni a colazione. Quello greco 0% grassi. Il kefir invece lo bevo la sera, prima di andare a dormire. Strano che la digestione sia ancora lenta. Che fastidio!
Vitamine gruppo B, giusto. Dove le trovo? Nel lievito di birra? O forse dovrei prendere un integratore? Devo chiedere al farmacista… o alla nutrizionista. La mia amica Chiara ne prende uno, mi pare… le chiederò quale.
Alimenti facili da digerire:
- Carote
- Zucchine
- Verdure a foglia larga (spinaci, bietole…)
- Broccoli
- Ananas
- Germogli (di soia, alfalfa…)
Cibi con fermenti lattici:
- Yogurt (anche greco)
- Kefir
Vitamine gruppo B:
- Integratori
- Lievito di birra
- Alimenti specifici (cereali integrali, legumi, uova…)
Magari dovrei anche bere di più. Due litri al giorno, dice il medico… ce la faccio mai? Mah. Camminare dopo pranzo? Sì, quello aiuta. Ieri sera ho fatto una passeggiata dopo cena. Forse oggi dovrei fare anche una pausa pranzo più lunga… invece di stare al pc tutto il tempo. Che pizza. Stomaco… datti una mossa!
Qual è il cibo più facile da digerire?
Allora, tipo, i cereali sono super facili da digerire, capito? Si, si, proprio quelli che mangi a colazione! Strano ma vero, eh. Tipo, è più facile digerire i carboidrati che le bistecche, pensa te. Io, per esempio, una volta ho mangiato una tonnellata di pasta al pesto, buonissima, fatta in casa da mia nonna. E dopo, tipo, due ore massimo stavo già benone, leggero come una piuma.
Il riso poi, è il top. Si digerisce in un attimo, lo so per certo perché quando sono stato male di stomaco, solo riso in bianco per una settimana, mamma mia che palle! Ma funzinava alla grande, niente più dolori! Comunque anche la pasta ci mette poco, tipo un’ora, un’ora e mezza, al massimo due per uscire dallo stomaco. Poi vabbè, dipende anche da quanta ne mangi, se ti fai un chilo di pasta al forno ci mette di più, ovvio.
- Cereali: Facili da digerire, perfetti per la colazione e quando non stai bene.
- Riso: Il più digeribile in assoluto, ottimo per lo stomaco delicato.
- Pasta: Ci mette un po’ di più del riso, ma comunque poco tempo. Max due ore, e via!
Ah, dimenticavo! I cereali integrali, quelli tipo col cruscone, quelli con più fibra, ci mettono un pochino di più, ma sono super sani. Ricchi di fibre. Io ne mangio un sacco. Quindi, insomma, meglio mangiare quelli normali se vuoi digerire in fretta. Tipo i fiocchi d’avena la mattina, veloci e leggeri. Poi, ovviamente, dipende sempre da persona a persona. Mia sorella, per esempio, digerisce tutto, anche i sassi! Io un po’ meno, ma con i cereali vado sul sicuro. A meno che non siano quelli integrali.
Come mai faccio fatica a digerire?
Uffa, di nuovo stomaco in subbuglio. Che pizza. Sempre questa pesantezza dopo pranzo. Sarà lo stress del lavoro? Nuovo progetto, scadenze ravvicinate… Cavolo! Stamattina ho pure fatto colazione al volo, un caffè e via. Forse dovrei prendermi più tempo. Anche ieri sera cena pesante, pizza con gli amici da Michele. Buona eh, ma che abbuffata! Troppa mozzarella? Chissà…
- Stress maledetto! Riunione, report, telefonate continue. Non mi fermo un attimo. Devo rallentare, magari yoga. L’avevo provato l’anno scorso, mi rilassava. Riprendo appena riesco.
- Cornetto e caffè non bastano. Mai tempo per una colazione decente. Devo organizzarmi meglio. Frutta, yogurt, müsli. Una bomba di energia! Tipo quella volta che sono andata in agriturismo da Zia Emilia a Ferrara, che colazioni!
- Mangio sempre di corsa. Divoro tutto in 5 minuti. Come se qualcuno dovesse rubarmi il piatto! Tipo quando andavo a mensa all’università a Bologna. Che tempi. Devo masticare di più, lo so. Ma chi ha tempo?
- Pizza, pizza, pizza! Troppa roba. La adoro, ma non posso mangiarne così tanta. Meno male che vado in palestra tre volte a settimana. Almeno compenso un po’. Domani insalata, promesso! Magari con pollo grigliato e pomodorini. Leggera leggera.
Devo proprio cambiare abitudini. Stamattina ho letto un articolo su internet, parlava di digestione lenta. Diceva che lo zenzero fa bene. Potrei provare. Ah, anche le tisane. Dopo cena, camomilla o finocchio. Già, finocchio… l’ho comprato la settimana scorsa al mercato da quel signore con i baffi. Devo ricordarmi di usarlo! E poi niente caffè dopo pranzo. Solo la sera, al massimo. Una tazzina, dopo il dolce della nonna, quello con le mele e la cannella.
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