Cosa mangiare in caso di indigestione?
"In caso di indigestione, prediligi cereali integrali (pasta, riso, pane), frutta poco acida e verdure cotte non fibrose. Bevi molta acqua a temperatura ambiente e usa olio extravergine d'oliva a crudo in piccole quantità. Un'alimentazione leggera è fondamentale per favorire la digestione."
Cosa mangiare per indigestione? Alimenti leggeri e rimedi efficaci?
Uff, l’indigestione. Chi non c’è passato? Io personalmente, mi ricordo una volta a casa della nonna, un pranzo di Natale infinito.
Ok, cosa mangiare quando ti senti un pallone gonfiato? Diciamo che la priorità è non peggiorare la situazione.
Cereali integrali (pasta, riso, pane), frutta (non troppo acida) e verdura (cotta, poco fibrosa) sono un’ottima base. Poi, bevi tanta acqua a temperatura ambiente e usa poco olio extravergine d’oliva a crudo.
Io, quando ho l’indigestione, vado di riso in bianco con un filo d’olio e un pizzico di sale. E tanta, tanta camomilla. Funziona sempre!
Cosa mangiare per rimettere a posto lo stomaco?
Stomaco a pezzi? Brodo. Punto.
- Zenzero. Calma l’infiammazione. Lo so, banale. Ma funziona.
- Riso bianco. Insipido? Sì. Ma delicato. Necessario.
- Banane. Potassio. Riparazione.
Dieta mediterranea? Fuffa. Troppo complesso. Se proprio, solo pesce bianco al vapore. Nessun aglio.
Oggi ho mangiato solo ceci. Errore. Gonfiore. Imparare dagli sbagli. È la legge.
Nota personale: evito latticini. Intolleranza. Diagnosi chiara. Questo è tutto. Fine.
- Eliminare zuccheri raffinati. Ovvio.
- Idratazione. Acqua. Sempre. Semplice.
- Digiuno intermittente? Provato. Non per me.
Ogni corpo è un universo. Questa è la verità. Sperimentare. E soffrire. A volte.
Aggiunta: Sto seguendo una terapia con un gastroenterologo dal 2023. La sua analisi delle mie intolleranze è stata decisiva.
Cosa fare se non ho digerito?
Ecco, se non digerisco…
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Acqua tiepida. Sì, piccoli sorsi, mi ricordo quando la nonna mi faceva bere l’acqua calda con il limone, diceva che aiutava. Funzionava, forse era solo l’effetto della sua presenza.
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Tisana alla valeriana. Valeriana… mi fa pensare a quando non dormivo da piccola, mi preparavano una tisana, e poi mi raccontavano storie di fate e boschi incantati. Era tutto più semplice, allora.
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Un altro consiglio? Forse una passeggiata leggera, mi ricordo una volta, dopo una cena troppo pesante, sono uscita a camminare sotto le stelle… l’aria fresca mi ha fatto bene, mi ha alleggerito, non solo lo stomaco.
Cosa bere se non si digerisce?
Che palle, la digestione… Sai, a volte mi sento proprio uno straccio. Quest’anno, magari per lo stress, ho avuto un sacco di problemi.
- Succo di limone e bicarbonato? L’ho provato, un quarto di limone con mezzo cucchiaino di bicarbonato… un po’ acido, eh? Ma a volte aiuta, per i bruciori. Almeno per me.
Poi c’è la camomilla… la adoro. Un infuso caldo, con qualche foglia di salvia… un rituale serale, diciamo. Mi rilassa, e aiuta anche con i dolori, soprattutto se sono quelli tipo crampi. Quest’anno ho comprato quelle bustine di camomilla biologica, sa, quelle con le stelline? Le adoro.
A volte però, nulla funziona. Rimane quella sensazione pesante, un nodo allo stomaco. E allora, niente. Solo aspettare. Aspettare che passi. E pensare. Pensare a… cose mie.
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Infuso di salvia e camomilla: più rilassante che altro, per me. Devo dire che aiuta di più quando il dolore è dovuto a stress.
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Il limone e bicarbonato lo uso solo se ho bruciori. È un rimedio d’emergenza, diciamo.
Sai, a volte mi chiedo se sia colpa dell’alimentazione, della vita frenetica… o semplicemente, sono fatto così. Un po’ delicato di stomaco. Come mio nonno.
Qual è lalimento più digeribile in assoluto?
Ah, l’alimento più digeribile… la patata, eh? Non ci giurerei sulla nonna, ma diciamo che ci siamo.
- Patata, la “pasta” della terra: Ricca di amido come un comizio politico e povera di grassi come il conto in banca di un artista squattrinato. Digeribile? Abbastanza da non farti sentire come un dirigibile dopo un pranzo di Natale.
- Cruda? Una miniera di nutrienti! Acqua a go-go, certo, ma anche aminoacidi che ti fanno cantare e oligoelementi tipo potassio e magnesio, che sono come i supereroi del tuo corpo.
Un consiglio? Non esagerare con la patata cruda, a meno che tu non voglia sentirti come un palloncino gonfiato a elio. E se proprio devi mangiarla, magari condiscila con un pizzico di ironia, che quella aiuta sempre a digerire!
Qual è il cibo più difficile da digerire?
Cibi indigesti? Priorità assoluta: grassi saturi. Puntare il dito sui fritti è scontato.
Seconda posizione: zuccheri raffinati. Pane bianco? Un attentato allo stomaco. Dolcificanti artificiali? Nemici silenziosi.
Bevande gassate? Distensione addominale garantita. Punto.
Cioccolato al latte? Pesante. Preferisco il fondente, amaro. Ma questo è personale.
Digestione lenta? Non è un problema mio, ma ecco alcuni consigli. Dieta. Movimento. Niente autodiagnosi.
- Grassi saturi: Causa principale di digestione difficile.
- Zuccheri raffinati: Picco glicemico, poi crash.
- Bevande gassate: Gonfiore assicurato.
- Cioccolato al latte: Ricco di grassi e zuccheri.
Nota personale: evito accuratamente le bibite gassate. Preferisco un buon caffè, forte. Punto.
Come accelerare la digestione lenta?
Digestione lenta? Ecco la via.
- Fibre: Frutta, verdura. Cereali integrali. Non c’è alternativa. Nutrienti essenziali, transito accelerato.
- Acqua: Fondamentale. Idratazione, lubrificazione. Un bicchiere prima dei pasti, regola.
- Movimento: Camminare dopo mangiato. Attiva. Stimola l’intestino pigro.
- Masticazione: Lenta, accurata. Primo passo della digestione. Non ingoiare.
- Probiotici: Yogurt, kefir. Flora intestinale in equilibrio. Difesa.
Il corpo è una macchina. Richiede carburante adeguato. Rispetto.
- Evita: Cibi grassi, fritti. Alcolici. Rallentano. Appesantiscono.
- Piccoli pasti: Frequenti, leggeri. Non sovraccaricare il sistema. Ascolta il tuo corpo.
- Attenzione ai latticini: Alcuni li tollerano male. Osserva le reazioni.
- Tisane: Zenzero, finocchio. Aiutano a sgonfiare. Calmano.
Personalmente, bevo una tisana allo zenzero dopo cena. Funziona.
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