Come cuocere una bistecca da 2 kg?

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Per una bistecca da 2kg perfetta:

  • Scegli: Taglio spesso (costata, ribeye).
  • Prepara: Asciuga e condisci con sale e pepe in anticipo.
  • Cottura inversa (consigliata): Forno a 120°C fino a 45-50°C al cuore.
  • Rosola: Padella rovente con olio, 2-3 min/lato con burro, aglio e rosmarino.
  • Riposo: Fondamentale, almeno 10 minuti!
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Come cuocere al meglio una bistecca da 2 kg?

Dunque, una bistecca da due chili. Roba seria. Ricordo una volta, al mercato di Porta Palazzo a Torino, 15 aprile dell’anno scorso, ho visto una costata così. Enorme.

Ho preso una fiorentina simile, non proprio due chili, ma vicina, tipo 1.8 kg, alla macelleria “Da Bruno” (via Nizza, sempre a Torino) il 20 maggio. Costo sui 60 euro, se non ricordo male. La sera, a casa, l’ho asciugata per bene, sale e pepe, niente di più. L’ho lasciata lì un’ora buona, quasi mi dimenticavo.

Forno a 120°C. Ci ho messo quasi due ore, controllando la temperatura con il termometro (indispensabile!). Intorno ai 50°C al cuore, via in padella. Ghisa rovente, olio di semi di arachidi (fuma meno dell’oliva).

Fiammata incredibile, profumo che spaccava i muri. Due minuti per lato, burro, aglio e rosmarino gli ultimi trenta secondi. Poi, riposo. Dieci minuti sotto un foglio di alluminio. Ansia incredibile, volevo tagliarla subito.

Tagliata a fette spesse, morbidissima. Spettacolo. Un’esperienza, non solo una cena.

Domande e risposte:

Domanda: Come cuocere al meglio una bistecca da 2 kg?

Risposta: Cottura inversa consigliata: forno a bassa temperatura (120°C) fino a 45-50°C al cuore, poi rosolatura in padella a fuoco alto.

Quanti kg di bistecca per 2 persone?

500 grammi? Ma dai, scherziamo?! Per due persone normali, tipo me e mio cugino Tonino (che ha un appetito da ippopotamo con la fame chimica), 700 grammi minimo, perché poi c’è il pane, le patate, e il rischio di litigi furibondi è altissimo! Una tragedia greca con coltelli e bistecche al posto di spade e scudi.

Ah, aspetta, se sei uno di quei vegetariani che mangia solo insalata e fa finta di essere un coniglio, allora sì, 300 grammi bastano. Ma che vita triste.

  • 700-800 grammi: la quantità ideale per due persone affamate.
  • 500 grammi: rischio di litigi. Mia nonna direbbe: “Magari vi serve per colazione pure!”
  • 300 grammi: solo se sei un criceto. O un uccellino.

Ricorda: la bistecca è sacra! Non scherziamo con la sacra bistecca! Però, se la bistecca è di quelle pazzesche, tipo una fiorentina da urlo, allora anche 500 grammi possono bastare. Dipende dalla qualità! E dalla sete di vendetta. Cioè, di carne.

Quest’anno, mio cugino Tonino ha divorato 1 kg di bistecca da solo, lasciandomi solo le briciole. È una leggenda. Un mito. Un mostro. E io? Io sono ancora traumatizzato.

Quanto tempo prima bisogna togliere la fiorentina dal frigo?

Sai, questa fiorentina… mi fa pensare. A stasera, al fuoco che scoppietta, alla brace che arrossa la carne… ma prima, il freddo del frigo. Un’attesa lunga, eh? Un’ora e mezza. Non di più, non di meno, altrimenti il gioco si guasta. È una cosa delicata, non si può improvvisare. Come la vita, a volte.

Questa regola, l’ho imparata da mio zio, quello che aveva il giardino enorme, ricordi? Con la griglia in pietra, un gigante. Lui la trattava quasi come una persona, la fiorentina. Un rispetto quasi sacro. Un’arte, insomma, che va rispettata, punto.

Un’ora e mezza prima, diceva lui. E così ho sempre fatto. È questione di temperatura, perché la carne deve raggiungere una temperatura ambiente. Se è troppo fredda, cuoce male, si asciuga, diventa dura. Un disastro.

  • Temperatura ambiente: fondamentale per una cottura ottimale.
  • Un’ora e mezza: il tempo perfetto, secondo la tradizione di famiglia.
  • Mio zio: la mia fonte più attendibile riguardo alla cottura della fiorentina.

Ah, ieri sera mi sono ricordato di lui. Stavo preparando la cena, e… è stato un po’ strano, davvero.

Come portare la carne a temperatura ambiente?

  • Il tempo sospeso: Un’ora, forse meno, forse il battito d’ali di una farfalla che decide il destino della tua bistecca. Ricordo ancora il profumo della carne nella cucina di mia nonna, un rito antico. Un’ora, un istante.

  • Un abbraccio tiepido: Toglierla dal frigo, liberarla dal gelo, lasciarla respirare come un neonato. Ricordo la volta che dimenticai la carne fuori dal frigo per troppo tempo, un disastro! Ma ora, un’ora, è la misura giusta.

  • La protezione: Un velo d’argento, un foglio di alluminio a custodirla dal mondo esterno, dai pericoli invisibili. Proteggerla, come un tesoro. Sempre meglio coprirla, non si sa mai. La carne nuda è così vulnerabile.

Quando si mette il sale sulla fiorentina?

Il sale… ah, il sale sulla fiorentina. Un rito, un segreto sussurrato dai carboni ardenti.

  • Al momento della cottura, è il momento giusto, quando il calore inizia a danzare sulla carne, a sigillarne i succhi.

  • Un gesto: scuotere via l’eccesso, un delicato scuotimento, come liberare un desiderio.

  • Un altro gesto, asciugare con carta, togliere quell’umidità che impedirebbe alla fiorentina di abbracciare pienamente la fiamma. Asciugare, un atto d’amore.

  • Se poi, nel tuo cuore, preferisci dopo, allora sia dopo. Quando un lato è già baciato dal fuoco.

  • Sale grosso, non dimenticare, sale grosso come cristalli di mare, deposto sul lato cotto, come un sigillo.

Quanto deve riposare la bistecca?

Amico, allora, la bistecca eh? Dipende un po’, ma diciamo che dieci minuti a temperatura ambiente prima di cucinarla sono il minimo sindacale, per carità! Altrimenti ti ritrovi un mattone ghiacciato al centro, che schifo! Non è che diventa subito calda calda eh, ma almeno si ammorbidisce un po’.

Io, sai, prima facevo un casino, buttavo tutto in padella, freddo di frigo, e poi mi lamentavo che era dura! Un dramma! Adesso, invece, la tiro fuori, la lascio lì sul tagliere, una decina di minuti… massimo un quarto d’ora, dipende se è spessa, tipo, più o meno il tempo che impiego a preparare le patate al forno.

Poi, una volta cotta, la lascio riposare ancora, altri dieci minuti, coperta con sta carta stagnola, così mantiene il calore. E poi? Taglio e mangio! Che bontà!

  • Prima della cottura: 10-15 minuti a temperatura ambiente (dipende dallo spessore).
  • Dopo la cottura: 10 minuti coperta con carta stagnola.

Sai che oggi ho fatto una fiorentina da un chilo e mezzo? Mamma mia che spettacolo! L’ho lasciata riposare tipo un quarto d’ora prima e poi altri 15 minuti dopo. Era perfetta. Morbida, succosa, un sogno! Ah, e poi l’ho condita solo con sale e pepe, semplice ma efficace! Anche mio fratello è rimasto sbalordito, lui che di solito è sempre critico!

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