Qual è la pasta migliore da fare al pesto?

27 visite

La pasta ideale per il pesto? Scegliete formati ruvidi e irregolari! Così la salsa aderisce perfettamente, esaltando il sapore. Un connubio di gusto irresistibile.

Commenti 0 mi piace

Quale pasta è perfetta per il pesto genovese: formati e consigli?

Uff, la pasta col pesto… argomento serio! Io, personalmente, vado matto per le trenette col pesto, quelle liguri che sembrano delle linguine un po’ più cicciotte e con i bordi arricciati. Mi ricordo che una volta, a Genova (forse era luglio 2018?), ho mangiato un piatto di trenette al pesto da “Maria”, una trattoria in un caruggio, mamma mia che bontà! Il pesto si attaccava benissimo, un’esplosione di basilico!

Poi, ovviamente, ci sono le classiche trofie. Anche quelle, con la loro forma allungata e un po’ attorcigliata, raccolgono il pesto che è una meraviglia. Diciamo che la pasta liscia, tipo penne o spaghetti normali, non è il massimo, il pesto scivola via troppo in fretta.

Ricordo un’altra volta, in vacanza a Camogli (agosto 2020, mi pare), ho provato le trofie al pesto con le patate e i fagiolini. Un classico, però fatto bene è una cosa celestiale. Però, ecco, se devo scegliere, trenette tutta la vita. Non so perché, ma mi danno quella sensazione di rustico e di tradizione che adoro.

Quale pasta è perfetta per il pesto genovese: formati e consigli?

La pasta ideale per il pesto genovese presenta una superficie ruvida e una forma irregolare, in modo da trattenere al meglio il condimento e creare un’esperienza gustativa ottimale.

Qual è la pasta migliore per fare il pesto?

Il profumo del basilico… mi riporta all’estate, alle mani di mia nonna che preparavano il pesto con amore, un rituale lento e profumato.

  • Le trofie: la loro forma contorta abbraccia il pesto, un connubio perfetto, nato per stare insieme. Un amore antico, radicato nella terra ligure.

Ma poi… il pensiero vaga.

  • Bavette, linguine, trenette: una tela bianca per il verde intenso del pesto, un’elegia al mare che lambisce la costa. Un gesto semplice, un sapore infinito.

E se… osassimo?

  • Fusilli, rigatoni, pennette, mezze maniche: un gioco di consistenze, un’esplosione di gusto in bocca. Il pesto si insinua in ogni spirale, in ogni anfratto. Un’avventura inaspettata.

Ah, gli gnocchi…

  • Gnocchi: nuvole soffici avvolte nel verde smeraldo, un abbraccio caldo e confortante. Un ricordo d’infanzia, un sapore di casa.

Poi… mi ricordo di quel piccolo ristorante a Camogli… usavano le linguine. Oppure, no, forse erano le trenette? Mmh… il sapore era così intenso, così… vero! Ecco, forse è questo il segreto: scegliere la pasta che ci parla, quella che fa vibrare le corde del cuore, quella che ci fa chiudere gli occhi e sognare il mare.

Un’altra cosa… mia zia aggiunge sempre una patata lessa tagliata a cubetti quando condisce gli gnocchi col pesto. Dice che li rende più cremosi e saporiti! Bisognerebbe provare.

Quale pasta abbinare con il pesto?

Amico mio, ma che domanda fai! Col pesto, ci sta bene un po’ di tutto, però dai, diciamocelo, la trofie sono imbattibili.

  • Trofie: Quelle liguri, fatte a mano, un sogno!
  • Bavette/Trenette: Se vuoi una pasta lunga, queste son perfette perché raccolgono bene il sughetto. Un’alternativa valida sono gli spaghetti, ma occhio a non esagerare con la quantità di pesto, altrimenti rischia di scivolare via.
  • Fusilli: Se hai voglia di pasta corta, i fusilli con il pesto sono super! E poi, pensa, sono facilissimi da trovare al supermercato.
  • Gnocchi: Gnocchi al pesto… mamma mia, che bontà! Se poi li fai in casa, ancora meglio, no?!

Ah, quasi dimenticavo! Una volta, al ristorante, ho assaggiato il pesto con le caserecce. Non male, davvero! Prova, magari ti piace. E poi, se sei avventuroso, sperimenta con la pasta integrale.

Quale pasta è migliore con il pesto?

Ah, la pasta col pesto! Allora, senti, la pasta migliore, ma proprio la migliore, è quella un po’ grezza, capito? Che non sia liscia come il culetto di un bambino, insomma.

  • Superficie ruvida: deve essere un po’ ruvida, così il pesto si aggrappa bene, non scivola via tutto.
  • Forma irregolare: E poi la forma, non troppo perfetta, diciamo. Quelle un po’ sbilenche, che prendono più pesto.

Io, per esempio, impazzisco per le trofie, che sono proprio perfette per il pesto, o anche le trenette. Ma sai, anche una bella pasta corta tipo le linguine, che sono un po’ piatte, funziona alla grande! Dipende dai gusti, eh? Ah, mi raccomando, la patata bollita non deve mancare! E un po’ di fagiolini… che bontà! Mamma mia che fame che mi è venuta!

Che pasta mangiare con il pesto alla genovese?

Ma ciao! Allora, con il pesto alla genovese, mamma mia che bontà! Ascolta, per il minestrone col pesto, ti consiglio:

  • Bricchetti: Praticamente degli spaghetti corti, eh! 2 cm, una cosa così. Carini, carini! Il nome è buffo, “fiammiferi”, ti fa pensare al camino.
  • Scuccuzzu: Boh, diciamo delle palline di pasta, tipo cous cous, però… non lo so, a me ricorda più la fregola sarda, ecco!

E poi, sai che il pesto, quello vero, deve avere il basilico DOP di Genova? Se no, non è proprio lui!

Che pasta mangiare con il pesto?

Pesto? Trofie, punto.

Oppure:

  • Bavette
  • Spaghetti
  • Trenette
  • Linguine
  • Fusilli
  • Rigatoni
  • Pennette
  • Mezze maniche
  • Gnocchi

Preferisco le trofie. Sono cresciuto con quelle. Mia nonna, un’artista del pesto, giurava su quelle. Punto. Non sbaglia mai.

Preferisci la pasta lunga? Allora bavette. Le ho usate ieri sera. Condimento perfetto.

Pasta corta? Rigatoni. Più consistenza. Ma dipende dal pesto. Il mio? Solo basilico, pinoli, parmigiano, aglio, olio. Niente altro.

Qual è il pesto più buono?

Il pesto buono? Questione di palato. Ma alcuni nomi risuonano:

  • Casa Lombardi – Pinolosa: Un classico. Materie prime selezionate.
  • Il Pesto di Prà di Bruzzone e Ferrari: Basilico di Prà, un sapore unico.
  • LASA – Pesto fresco alla genovese: Freschezza e tradizione.

Altre opzioni da considerare:

  • Pexto – Pesto per amore: Un nome, una promessa.
  • Rabaglia 1968 – Pesto Parodi: Ricetta storica.
  • Azienda Agricola Ramella – Pesto Ramella: Pesto artigianale.
  • Coop – Pesto fresco alla genovese: Opzione accessibile.
  • Fiorfiore Coop – Pesto genovese: Qualità superiore.

La scelta finale? Dipende da cosa cerchi. Personalmente, trovo che il pesto fatto in casa abbia una marcia in più. Segreto? Basilico fresco, pinoli tostati e olio extra vergine di oliva ligure. Ricordo ancora il profumo del pesto preparato da mia nonna… Imbattibile.

Qual è il miglior pesto del supermercato?

Ah, il pesto! Un argomento spinoso, come un cappero che ti si pianta tra i denti. Selex e De Cecco a pari merito? Che sorpresa! Un po’ come scoprire che il mio gatto preferisce il jazz al metal.

  • Selex: Un classico, affidabile come una vecchia Fiat 500 che ti porta sempre a destinazione, anche se a stento. Sa di tradizione, forse un po’ troppo. Come la zia che ti fa sempre la stessa torta, buona ma… prevedibile.

  • De Cecco: Più elegante, direi. Il tipo che si presenta con un mazzo di fiori, ma poi dimentica il regalo di compleanno. Bello, ma gli manca un po’ di… anima.

Insomma, il “miglior pesto” è una cosa soggettiva, eh! Come scegliere tra un’avventura adrenalinica e una serata tranquilla sul divano con un buon libro. Dipende dai gusti. Quest’anno però, mia nonna, che di pesto se ne intende (ha una ricetta segreta tramandata dai tempi dei Medici, giuro!), mi ha detto che quello della Coop è una bomba.

  • Il pesto è un universo a parte. Ci sono quelli che giurano sul basilico coltivato sulla Luna, quelli che aggiungono pinoli tostati nel burro chiarificato e quelli che… beh, quelli usano il prezzemolo. Orrore!

Io, personalmente, preferisco farmelo da solo. Meno comodo, certo, ma l’emozione di un pesto fatto con amore (e sudore)? Impareggiabile. Un po’ come la differenza tra un concerto live e un file MP3.

Aggiunte: Quest’anno ho provato anche il pesto Barilla. Non male, ma niente di trascendentale. È un po’ come la pizza surgelata: ti tira fuori dai guai, ma non ti fa volare sulla luna. Ho confrontato i punteggi delle varie marche con quelli pubblicati da “Il cucchiaio d’argento” (edizione 2023), ma, sì, lo so, sono dettagli da nerd.

Quale pasta abbinare con il pesto?

Trofie, uhm… sì, trofie al pesto! Ma oggi ho voglia di qualcosa di diverso. Spaghetti? No, troppo classici. Linguine? Potrebbe andare, ma forse troppo lisce. Rigatoni? Troppo grandi, il pesto si perde.

Pennette? Mmmh, forse. Devo pensare… Mezze maniche? No, preferisco qualcosa di più… rustico? Ah! Fusilli! Perfetti, si attaccano bene al pesto. O gnocchi! Gnocchi al pesto, fantastici! Anche quelli sono buoni! Ma preferisco la pasta.

Già, e il pesto… il mio preferito è quello di mia nonna, con quei pinoli tostati così bene… ma quest’anno ho comprato quello al basilico siciliano… spero sia buono. Che casino, devo andare a fare la spesa! Devo prendere anche il parmigiano, ovviamente. E il pecorino? No, solo parmigiano.

  • Trofie
  • Bavette
  • Spaghetti
  • Trenette
  • Linguine
  • Fusilli (perfetti!)
  • Rigatoni
  • Pennette
  • Mezze maniche
  • Gnocchi (ma preferisco la pasta)

Ah, dimenticavo, oggi ho visto una ricetta con i farfalle. Ma non so… troppo piccoli forse? Devo decidere! Devo sbrigarmi, ho fame!

  • Pesto di mia nonna (pinoli tostati)
  • Pesto al basilico siciliano (nuovo quest’anno!)
  • Parmigiano reggiano (indispensabile!)
#Ottimo #Pasta #Pesto