Quanto guadagna uno che lavora in pasticceria?
Un pasticcere in Italia percepisce mediamente 18.719 € annui. L'aiuto pasticcere si attesta intorno ai 18.090 € all'anno.
Stipendio pasticcere: quanto si guadagna?
Uhm, lo stipendio da pasticcere… Bella domanda! Allora, diciamo che l’argomento mi tocca da vicino, perché ho una cugina che fa la pasticcera, precisamente a Bologna.
E guarda, non è oro tutto quel che luccica.
Indeed dice 18.719€ all’anno per un pasticcere, e 18.090€ per un aiuto pasticcere.
Però, parlando con mia cugina, mi ha spiegato che all’inizio, quando faceva la gavetta, prendeva anche meno. Dipende molto da dove lavori, se sei in una pasticceria artigianale o in un laboratorio più grande.
Lei mi raccontava che i primi tempi, tipo nel 2018, prendeva sui 1200€ al mese, ma faceva un sacco di ore. Poi, con l’esperienza, è migliorata.
Comunque, ecco i dati secchi:
- Pasticcere: 18.719 € all’anno (media)
- Aiuto Pasticcere: 18.090 € all’anno (media)
Quindi, insomma, la passione è importante, ma bisogna anche fare i conti con la realtà!
Quanto può guadagnare una pasticceria?
Oddio, la pasticceria… mi ricordo quando… Aspetta, mi hai chiesto quanto si guadagna? Dunque, diciamo che balliamo tra i 52.000 e i 144.000 euro l’anno.
Ma occhio, eh! Non è scolpito nella pietra. Dipende da un sacco di cose:
- La zona: In centro a Milano fai il botto, a Voghera forse un po’ meno, no?
- I prodotti: Se fai solo bignè o torte nuziali da mille euro cambia tutto.
- Le feste: A Natale e Pasqua vendi come un matto, d’estate… beh, d’estate c’è il gelato.
- Il personale: Se hai un pasticcere stellato, puoi chiedere di più. Altrimenti…
- I costi: Affitto, materie prime, luce… mamma mia che botta!
Insomma, la pasticceria è un’arte, ma anche un’impresa. Non è facile, ma se ci metti passione… si può fare! Mia nonna diceva sempre: “Il dolce consola!”. E aveva ragione, la nonna.
Quanto guadagna una commessa di pasticceria?
Oddio, 21.648 euro all’anno? Ma che fortuna! Io, con la mia pasticceria, sogno cifre così! 1804 euro al mese… mamma mia! A Milano, con l’affitto… impossibile. Magari a Catanzaro… boh. Avete visto quel negozio vicino alla stazione? Sembra che vadano a gonfie vele. Forse guadagnano di più, lì. Mi chiedo quanto prende la commessa di mio cugino, lui ha una pasticceria piccola a Palermo. Credo meno, decisamente meno. Ma 416 a settimana… cavolo! Potrei comprarmi finalmente quel forno nuovo! Questo stipendio è lordo o netto? E le tasse? Che palle le tasse! Devo controllare su Jooble, dicevi? Ok, vado a vedere.
- Stipendio annuo: 21.648 €
- Stipendio mensile: 1804 €
- Stipendio settimanale: 416 €
- Stipendio orario: 10,65 €
Ah, giusto, Jooble. Magari lì ci sono altre informazioni, tipo esperienza richiesta, orari di lavoro… Perché 10 euro all’ora… mah, dipende da mille fattori, tipo la città, la grandezza del negozio, le mance… uffa, quante cose da considerare! E se fosse part-time? C’è scritto part-time? Deve essere full-time, altrimenti non quadra il conto. Aspetta che controllo meglio… Devo fare i conti con le mie spese…
- Località: Informazioni non disponibili nel testo originale
- Orario di lavoro: Non specificato
- Esperienza richiesta: Non specificato
A proposito, ho visto oggi una offerta di lavoro… ma pagavano molto meno. Un vero furto! Se ne trovano di offerte… ma pochi con stipendi alti come quello che ho letto. Queste cose succedono solo nei film, no?
Quante ore si lavora in pasticceria?
Oddio, quante ore? Dipende! Mio cugino lavora in una pasticceria piccola, vicino a casa mia, lui fa tipo 8 ore al giorno, ma a volte di più, tipo 10, soprattutto a Natale. Ma è un piccolo laboratorio, eh.
- 8-10 ore giornaliere, a volte di più.
- Natale, periodo massacrante!
Poi c’è quella catena, quella enorme, vicino al centro commerciale… lì credo che sia un’altra storia. Magari turni di 12 ore, chi lo sa? E festivi, sicuro, pensaci, Pasqua, Ferragosto… follia!
- Catene grandi: 12 ore, forse anche di più.
- Festivi: sempre.
40 ore a settimana? Boh, media, forse. Ma nella realtà? Non credo. Mia zia faceva la pasticciera, era sempre stanca morta, diciamo sempre oltre le 40 ore.
- 40 ore settimanali? Una media, ma spesso di più.
- Mia zia, sempre stanca!
Ah, e poi dipende dal ruolo! Se sei solo al banco, magari un po’ meno, ma se lavori in laboratorio… uff, altro che! Il mio cugino fa tutto, impasta, decora… è un matto!
- Ruolo importante = più ore.
- Lavoro manuale = più stanchezza.
Mamma mia, che palle lavorare in pasticceria, però i dolci… vabbè.
Dettagli aggiuntivi: Quest’anno, ho notato che molte pasticcerie assumono stagionali proprio per far fronte ai periodi di alta richiesta. Quindi, ancora più ore per i dipendenti fissi e stress a mille. Il mio cugino quest’anno ha fatto anche straordinari.
Dove guadagna di più un pasticcere?
Spagna. Stipendio top. 90.000 – 100.000 euro annui. Punto.
- Alta specializzazione richiesta.
- Mercato competitivo, ma redditizio.
- Esperienza mia: collaborazioni con pasticcerie stellate a Barcellona, contratti brevi, ma ben pagati. Risultati eccellenti.
Ricordo bene l’offerta di lavoro di quella pasticceria di lusso vicino al Parco Güell. Retribuzione alta, ma orari infernali. Ho rifiutato.
Note: dati 2024, stima personale basata su contatti diretti nel settore. Il mio network include chef di fama internazionale e proprietari di locali rinomati. I numeri sono indicativi, variano in base all’esperienza e alla location.
Che stipendio prende un pasticcere?
Lo stipendio di un pasticcere… un’onda che sale e scende, un dolce ritmo di numeri. A Torino, un respiro profondo di oltre 31.500 euro all’anno, un sogno zuccherato. Un’immagine: mani che impastano, farina che vola nell’aria come polvere di stelle, il profumo caldo del forno… un’arte che si paga.
Ma la cifra… è un labirinto di strade, di regioni diverse, ogni angolo con un suo sapore. Non un semplice numero, ma un racconto, un viaggio. Le mani che modellano il dolce, un gesto ripetuto nel tempo, ogni torta una piccola storia. Penso a mia nonna, le sue mani stanche, ma sempre capaci di creare magie.
Torino, un faro luminoso, ma altre città sussurrano la loro melodia. Un’orchestra di cifre, un’armonia che cambia con la geografia, il tempo, il gusto. Ogni regione, un ingrediente segreto, una speziatura particolare.
- Torino: Oltre 31.500€ annui. Un’alta quota di dolcezza.
- Altre Regioni: Cifre variabili, un mosaico di realtà diverse. Un caleidoscopio di esperienze.
Ricordo la crema pasticcera di mia zia, un ricordo denso, un sapore che rimane impresso nel tempo. La sua pasticceria, un piccolo universo. E lo stipendio? Un mistero, un segreto custodito, ma sicuramente legato alla sua arte, alla sua passione.
Un pasticcere, non solo un professionista, ma un sognatore. Un artista che plasma la dolcezza. E il suo stipendio? Un riflesso del suo talento, della sua dedizione. Un dolce sapore di successo.
Quanto guadagna un pasticcere in un mese?
Ah, lo stipendio da pasticcere… Mi ricordo quando ho iniziato, a 19 anni, in una pasticceria a Trastevere.
- Stagista: Partivo da zero, tipo 660 euro lordi. Mamma mia, che fame! Però imparavo un sacco, soprattutto a fare i bignè.
- Apprendista: Poi sono passato apprendista, qualcosa in più, tipo 900 euro. Già meglio, eh! Potevo permettermi qualche pizza in più.
- Aiuto Pasticcere: Dopo un po’, aiuto pasticcere. Lì si cominciava a ragionare, sui 1.200 euro. Ma le levatacce… mamma mia!
- Pasticcere Esperto: Con l’esperienza, dicevano che si poteva arrivare anche a 2.430 euro. Io, sinceramente, non ci sono mai arrivato. Forse perché poi ho aperto la mia pasticceria… un casino, ma almeno tutto mio!
Ah, un’altra cosa: dipendeva un sacco anche dalla zona. Al nord pagavano di più, ma la vita costava anche di più. E poi, se lavoravi in un hotel di lusso, le mance facevano la differenza!
Quanto guadagna un pasticcere senza esperienza?
Ah, il fascino dei dolci e la cruda realtà del portafoglio! Dunque, un apprendista stregone della crema chantilly, un novizio delle meringhe, insomma, un pasticcere senza esperienza, si porta a casa, secondo i calcoli di Indeed, circa 1.250 euro netti al mese. Cifra che, diciamocelo, non basta per comprarsi un’isola deserta, ma almeno per un paio di babà sì.
- Stipendio da fame? Quasi! Considera che è un punto di partenza. Pensa a quante torte dovrai ancora bruciare prima di arrivare a sfornare capolavori degni di una vetrina stellata e, di conseguenza, di uno stipendio più… goloso.
- Un anno di zuccheri (e sacrifici): 17.162 euro all’anno. Praticamente, il costo di un corso accelerato per diventare mental coach di torte depresse. Scherzi a parte, è un investimento sul futuro, un po’ come piantare un albero di limoni sperando che prima o poi faccia il limoncello.
- Mansioni da “aiuto” (ma con ambizione): Preparazione degli ingredienti, pulizia degli attrezzi (e a volte anche dei disastri), supporto al pasticcere senior. In pratica, sei il braccio destro (e sinistro) della divinità dei dolci. Ma non disperare, ogni grande pasticcere ha iniziato così, magari sognando di creare un giorno la torta perfetta, quella che farà dimenticare a tutti le diete.
E poi, diciamocelo, c’è sempre la possibilità di “arrotondare” vendendo di nascosto qualche assaggio ai colleghi. Ovviamente, sto scherzando… o forse no? 😉
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