Che vino si usa per lo Spritz Aperol?
In uno Spritz Aperol, la IBA (Associazione Internazionale dei Barman) prevede 60 ml di Aperol, 90 ml di Prosecco e 30 ml di soda.
Oltre l’Aperol Spritz: Un’esplorazione del Prosecco e le sue alternative
Lo Spritz Aperol, simbolo indiscusso dell’aperitivo italiano, è un’icona riconosciuta a livello internazionale. La sua ricetta, codificata dalla IBA (International Bartenders Association), prevede un preciso rapporto tra gli ingredienti: 60 ml di Aperol, 90 ml di Prosecco e 30 ml di soda. Ma mentre Aperol e soda sembrano avere pochi sostituti validi, il Prosecco, elemento cardine del cocktail, apre un mondo di possibilità, offrendo spunti per variazioni e sperimentazioni.
L’utilizzo del Prosecco, con la sua caratteristica spuma fine e la sua frizzante acidità, è fondamentale per bilanciare l’amarezza dell’Aperol e la dolcezza della soda. La sua aromaticità, solitamente delicata e fruttata con note di mela e pera, contribuisce a creare un profilo organolettico complesso e piacevole. Tuttavia, la scelta del Prosecco non è rigida, e alcuni vini spumanti possono offrire interessanti alternative, modificando il carattere dello Spritz.
Un’opzione valida potrebbe essere un Franciacorta Brut. La sua maggiore complessità aromatica, con note di crosta di pane e lievito, aggiungerà un tocco più ricco e strutturato al cocktail, rendendolo più adatto a palati che cercano una maggiore intensità. L’acidità più pronunciata del Franciacorta potrebbe richiedere una leggera aggiustamento della quantità di soda, riducendola leggermente per mantenere l’equilibrio.
Un’altra possibilità, per chi predilige note più floreali e delicate, è un Prosecco Superiore di Cartizze. La sua maggiore concentrazione aromatica e la sua maggiore struttura lo rendono un’opzione più lussuosa, capace di arricchire la bevanda con profumi intensi di fiori bianchi e frutta matura.
Per un approccio più audace, si potrebbe sperimentare con uno spumante metodo classico a base di Pinot Noir. Le note fruttate rosse, unite ad una maggiore complessità tannica, creerebbero un Spritz dal profilo più deciso e meno dolce, adatto a chi ama sapori più strutturati e meno convenzionali. In questo caso, l’aggiustamento della soda potrebbe essere necessario per contrastare l’eventuale maggior corpo del vino.
In definitiva, la ricetta IBA dello Spritz Aperol rappresenta un punto di partenza, un’ottima base per una bevanda rinfrescante e di grande successo. Tuttavia, la flessibilità nella scelta del vino spumante apre la strada a infinite personalizzazioni, permettendo a ciascuno di trovare la versione perfetta dello Spritz che meglio si adatta al proprio gusto e alle proprie preferenze. L’importante è mantenere un equilibrio tra le diverse componenti, sperimentando con cautela e lasciandosi guidare dal proprio palato.
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