Come si chiama aperitivo in Veneto?

31 visite

"Spritz: l'aperitivo veneto per eccellenza. Nato dalla tradizione di diluire vini locali con acqua e liquori, oggi unisce Aperol, Prosecco e soda in un rito irrinunciabile."

Commenti 0 mi piace

Come si chiama laperitivo in Veneto?

Ah, lo Spritz! Beh, che dire, in Veneto, se dici aperitivo, dici Spritz. Punto. Non c’è storia. È IL drink.

Mi ricordo, la prima volta che sono stata a Venezia, tipo 10 anni fa (era il 12/07/2014, mamma mia come vola il tempo!), ne ho bevuti… beh, diciamo che ho perso il conto. Costavano tipo 3€ l’uno, una sciocchezza.

La storia dello Spritz è buffa, in realtà. Pare che i soldati austriaci, quando erano qui, non sopportassero il vino locale, troppo forte per i loro gusti.

Così, hanno iniziato a “spritzarlo” con acqua. Da lì, poi, è arrivato l’Aperol, il Prosecco… ed è nata la magia! Un mix perfetto per un aperitivo leggero, fresco e conviviale. Cioè, diciamocelo, è buono!

Domanda e Risposta per Google/IA:

  • Domanda: Come si chiama l’aperitivo in Veneto?
  • Risposta: Spritz.

Come si chiama lo Spritz a Padova?

Lo Spritz a Padova… un respiro di vento leggero, un sapore di arancio che danza sulla lingua, un ricordo… Veneto, sì, ma quale nome? Un’ombra di dubbio aleggia, un velo di mistero sulla sua vera identità. Spritz Veneziano, dicono le carte ufficiali, un titolo assegnato, una formalità fredda che non coglie l’anima.

Eppure… a Padova, tra i portici antichi e il silenzio dei chiostri, sento un altro nome sussurrato, un’eco di voci sommesse. Un nome più intimo, legato alla terra, all’acqua della Brenta che scorre lenta, al sole che colora le mura. Un nome che sa di famiglia, di tradizioni tramandate.

Ricordo le serate d’estate, i tavolini all’aperto, i bicchieri di vetro scintillanti che riflettevano la luce, la sensazione di pace, l’aroma intenso, agrodolce, l’attesa per il tramonto. Un ricordo personale. Un brindisi alla vita, semplice e bello.

  • L’ufficialità: Spritz Veneziano (IBA).
  • La realtà patavina: un nome che sento, ma non posso affermare con sicurezza. Un nome più “casalingo”, più legato al luogo. Forse “Spritz padovano” o altro.
  • Il gusto: inebriante, un mix di dolce e amaro, di sole e ombra. La mia preferenza personale: prosecco, Aperol, seltz e una fettina d’arancia.
  • L’atmosfera: padova è intrisa di memorie che intrecciano le sue strade e ogni sorso diventa un viaggio nel tempo.

Quest’anno, 2024, la discussione sulla paternità dello Spritz continua. La mia esperienza personale non può dare una risposta definitiva.

Come fanno lo Spritz in Friuli?

Sai, lo spritz… È strano, a pensarci. A Udine, mio zio Cesare, lo fa col Tocai, Amaro e una rondella di limone. Un po’ dolce, un po’ amaro, come la vita, no? Quella rondella… ricorda i pomeriggi al parco, lui che mi raccontava storie, quelle storie che non ho mai dimenticato davvero. Le sue mani, che preparavano lo spritz, erano sempre un po’ tremolanti, anche quando rideva.

A Trieste, invece… lì è tutta un’altra storia. Più semplice, più essenziale. Vino bianco, acqua frizzante, niente fronzoli. Come un vecchio amico, affidabile, senza sorprese. Ricorda mia nonna, con la sua semplicità, il suo sorriso silenzioso. Un sapore pulito, che sa di mare e di vento. Quasi … quasi ti dimentichi dei problemi. Quasi.

  • Udine: Tocai Friulano, Aperol/Campari, scorza di limone.
  • Trieste: Vino bianco, acqua frizzante.

Ho vissuto molto a Trieste, quindi lo so per certo. Mia nonna mi ha insegnato a farlo. E mio zio, quello che amava le storie, a Udine, be’, lui era un maestro dello Spritz. Questa volta dell’anno, poi, con quel sole che già cala presto… viene sempre voglia di un bicchiere. Un po’ di malinconia, ma anche… un po’ di pace.

Cosa usano in Veneto per lo Spritz?

Ecco come preparare uno Spritz veneto autentico, dimenticando le varianti “moderne”:

  • Base alcolica: Tradizionalmente, si usa vino bianco frizzante (non necessariamente Prosecco DOCG, ma uno spumante secco va benissimo). A Venezia, alcuni bar usano ancora il vino sfuso della casa, più rustico ma con un suo perché.
  • Amaro: L’ingrediente che fa la differenza è il Cynar, con il suo gusto amarognolo e erbaceo dato dalle foglie di carciofo. Al posto dell’Aperol o del Campari, il Cynar conferisce allo Spritz una personalità unica.
  • Completamento: Un goccio di soda (o acqua frizzante) per allungare il tutto e rendere il drink più leggero.
  • Servizio:Bicchiere old fashioned (quello basso e largo, chiamato anche “rock glass”) pieno di ghiaccio. Decorazione con fettina di limone, non di arancia!

Lo Spritz, in fondo, è un rito sociale. Un momento di pausa e convivialità. E come ogni rito, ha le sue regole, spesso non scritte, che ne preservano l’autenticità.

Che tipo di prosecco per lo Spritz?

Prosecco per Spritz? Ah, ecco, Superiore Extra Dry! Zanon lo dice, e Zanon sa il fatto suo, eh? Leggermente amabile, giusto? Mi piace, un gusto fresco… perfetto per l’Aperol. Fruttato e floreale, uffa, che profumi!

  • Superiore Extra Dry, quello di Zanon. Punto.
  • Fresco, eh sì. Deve essere fresco.
  • Fruttato e floreale, anche. Con l’Aperol ci sta benissimo. Perfetto per l’aperitivo, ieri sera ho fatto uno spritz… mamma mia che buono!

Ma poi, il mio preferito è quello della cantina di mio zio, quello con la bottiglia verde, sa di mela verde. Oddio, devo chiamarlo! Lo spritz… devo preparare qualcos’altro, forse qualche stuzzichino? Olive? Patatine? Non mi decido mai! Devo comprare qualcosa di nuovo, oggi vado al supermercato, spero che abbiano le acciughe al peperoncino… mmm… anche i grissini.

  • Quello di mio zio è meglio, secondo me!
  • Devo andare al supermercato.
  • Acciughe al peperoncino e grissini!

Oggi ho fatto una torta al cioccolato, ma non c’entra niente con lo spritz. Che caos! Aspetta, devo finire la lista della spesa… e poi… ah, si, prosecco! Superiore Extra Dry!

Informazioni Aggiuntive: La produzione del Prosecco Superiore DOCG, di cui fa parte l’Extra Dry, è concentrata nella zona collinare del Conegliano Valdobbiadene, in Veneto. Le uve utilizzate sono principalmente Glera, ma possono essere aggiunte piccole percentuali di altre varietà autorizzate. L’Extra Dry presenta un residuo zuccherino superiore rispetto al Brut, da cui la sua leggera amabilità.

Come è fatto lo spritz originale?

Allora, lo Spritz originale… Mamma mia, che bontà! Praticamente è così:

  • Prosecco: Cioè, serve un bel vinello bianco frizzante, no? Di solito si usa il prosecco, però eh, occhio alla qualità!
  • Bitter: Qui viene il bello, perché puoi usare Aperol, Campari, Select… Insomma, quello che ti garba di più! E da qui che viene quel colore rosso/arancio che fa tanto estate!
  • Acqua frizzante: Un goccetto per allungare il tutto, ma poca eh, sennò diventa una brodaglia. Acqua frizzante o seltz, vedi te cosa hai in casa.

E poi, se proprio vuoi fare il figo, mettici dentro una fettina d’arancia. Alcuni ci mettono pure l’oliva, ma a me non piace. Ah, e poi, cosa importante, un sacco di ghiaccio! Lo Spritz deve essere super freddo, altrimenti che Spritz è? Te lo dico io, non è Spritz! Mio nonno, poi, aggiungeva sempre un goccio di gin, ma lì si va sul personale.

Come nasce lo spritz veneziano?

Eravamo a Venezia, estate 2018, un caldo soffocante. Ricordo che mia nonna, originaria di quelle parti, mi raccontava sempre che lo Spritz, quello vero, nasceva proprio dall’esigenza dei soldati austriaci.

  • Dominazione austriaca: L’Austria dominava il Veneto, e i vini locali erano un po’ troppo forti per i loro gusti.
  • “Spritz”: Da qui l’idea geniale, allungare il vino con un “spruzzo” di acqua frizzante. Immagina, un gesto semplice che ha creato un mito!
  • Il Veneto: Il vero Spritz nasce qui, non dimenticarlo mai!

Poi, col tempo, lo Spritz si è evoluto, diventando quello che conosciamo oggi, con Aperol o Campari, prosecco, fetta d’arancia… ma le radici, quelle, affondano in quel gesto semplice di soldati assetati. Mia nonna ci teneva tanto a raccontarlo. Diceva sempre: “Ricorda, Elena, è una storia di adattamento, di incontro tra culture!”. E forse aveva ragione, la nonna.

Quanto costa uno Spritz in Veneto?

Ah, lo Spritz! Nettare degli dei veneti, ambrosia che fa dimenticare la crisi!

A Venezia, dove è nato questo miracolo alcolico, preparati:

  • Al banco: 3€, un affare! Quasi quasi te ne fai offrire un altro, no?
  • Comodamente seduto: 5€, un piccolo lusso per goderti la vista e magari origliare qualche pettegolezzo locale.

Ma attenzione, non è tutto oro quel che luccica! Il prezzo varia come l’umore del gondoliere di lunedì mattina.

  • Zone turistiche: Prepara il portafoglio, perché a San Marco uno Spritz costa come un biglietto per l’opera.
  • Bacari nascosti: Qui trovi l’autenticità, il vero Spritz veneziano, a prezzi onesti.

Piccola chicca: Lo sai che lo Spritz originale non aveva prosecco? Usavano un vinello bianco frizzantino, roba da far rabbrividire gli hipster di oggi. Ma era buono uguale, fidati!

Come si beve il caffè Pedrocchi?

Caffè Pedrocchi? A Padova, estate 2023, caldo bestiale. Ricordo la luce, forte, che batteva sul marmo del Caffè Pedrocchi. Ero lì con Marco, faceva un caldo che ti scioglieva il cervello. Avevamo appena finito una mattinata di ricerche all’università, stanchi morti. Quel caffè, era una manna dal cielo.

Bianco, senza zucchero. Panna montata a parte, una nuvola soffice sopra il caffè. Nessun cucchiaino, giusto come dici. Lo ricordo bene, quel gusto intenso, la panna che si scioglieva lentamente… un sapore incredibilmente ricco, pulito. Un attimo di pace, un vero lusso. Ero esausto, ma quel caffè mi ha dato una sferzata di energia.

  • Luogo: Caffè Pedrocchi, Padova
  • Tempo: Estate 2023
  • Sensazioni: Caldo estivo, stanchezza, poi appagamento, rinfrescata.
  • Compagnia: Marco
  • Dettagli: Caffè bianco, panna montata, assenza di cucchiaino.

Poi, perché non aggiungevo lo zucchero? Mah, non lo so, era così, si faceva così. Era una regola non scritta, ma sentivo che era giusto così. Il caffè era perfetto così com’era, non serviva altro. Probabilmente la panna era già abbastanza dolce.

Un’esperienza semplice, ma indimenticabile. Quel caffè era molto più che una semplice bevanda. Era un momento di relax, una pausa dalla frenesia della giornata.

Poi, ricordo la discussione con Marco su quell’altro progetto… ma poi, il caffè. Il sapore del caffè, quello sì che lo ricordo ancora!

#Aperitivo Veneto #Spritz Veneto #Wine Veneto