Come si chiamano gli aperitivi?
Aperitivo, apericena, happy hour: tre nomi, un'unica, irrinunciabile tradizione italiana. Un momento di convivialità, un brindisi tra amici, il preludio a una serata speciale. Che si scelga un cocktail, un calice di vino o un analcolico, l'importante è condividere la gioia del momento.
Quali sono i nomi più comuni degli aperitivi italiani e come si distinguono?
Uffa, i nomi degli aperitivi… un casino! Però, se devo dirla tutta, l’aperitivo è una delle mie cose preferite. Cioè, chi non adora un’occasione per ritrovarsi con gli amici e stuzzicare qualcosa?
Mi ricordo una volta, a Milano, in zona Navigli… Un caos di gente, ma che atmosfera! Abbiamo speso tipo 15€ a testa, ma ne è valsa la pena. C’era un buffet infinito e cocktail pazzeschi.
Allora, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, anche se ammetto che la questione è un po’ nebulosa.
Nomi comuni e differenze:
- Aperitivo: Termine generico per un drink pre-cena accompagnato da stuzzichini.
- Apericena: Un aperitivo più sostanzioso, quasi una cena leggera.
- Happy hour: Solitamente legato a offerte speciali sui drink in determinate fasce orarie.
Come si classificano gli aperitivi?
Ah, l’aperitivo! Mi ricordo una volta a Milano, zona Navigli. Sole che picchiava forte, estate piena. Ero lì con un’amica, aspettando altre persone per cena.
- Vini: Abbiamo preso due calici di prosecco ghiacciato. Perfetto per iniziare. Poi lei ha optato per uno spritz, classico.
- Bitter: Ho assaggiato il suo spritz, quel sapore amarognolo mi piace sempre. Ricorda l’estate!
- Anice: Un’altra volta, in un bar sulla spiaggia a Rimini, ho bevuto un drink all’anice. Troppo dolce per i miei gusti.
- Amari: Mio nonno, invece, beveva sempre un Cynar prima di cena. Diceva che gli apriva lo stomaco. Che poi, in realtà, mangiava il doppio!
- Cocktail: I cocktail? Una volta a Firenze ho provato un Negroni sbagliato. Forte, ma buono! Poi, a casa, a volte mi preparo un Americano facile e veloce.
Penso che l’aperitivo sia molto più di una semplice bevanda. È un momento di relax, di chiacchiere con gli amici. È l’inizio di una bella serata. E poi, diciamocelo, con tutti quegli stuzzichini… chi si lamenta?
Come si chiama il cibo che accompagna laperitivo?
Ricordo bene, era un sabato di Luglio, forse il 15, a casa di mia zia Emilia a Bologna. Caldo assurdo, tipo 35 gradi. Avevamo appena finito di sistemare in giardino, tavoli e sedie per il compleanno di mio cugino. Lei preparava sempre un aperitivo fantastico. Spritz e poi… un trionfo! Mini quiche lorraine, olive ascolane, tramezzini al prosciutto, patatine, noccioline. A pensarci mi viene l’acquolina in bocca! Li chiamava “stuzzichini”, a volte anche “cicchetti” quando c’era roba più elaborata tipo bruschette al pomodoro e mozzarella di bufala. Insomma, roba per stuzzicare l’appetito prima di cena. A me piacevano un sacco le olive ascolane, ne mangiavo sempre a quintali. Quella volta poi, c’erano anche dei piccoli arancini, una bomba!
-
Stuzzichini: nome generico per il cibo da aperitivo.
-
Cicchetti: termine veneziano, usato anche per indicare stuzzichini più “ricchi”.
-
Esempi: olive ascolane, tramezzini, patatine, noccioline, mini quiche, bruschette, arancini.
Mia zia Emilia è una forza della natura, ogni volta si inventa qualcosa di nuovo. Una volta ha fatto anche dei mini hamburger. E una volta, per il Natale, ha preparato un’enorme quantità di crostini con il paté di fegatini… non mi piacevano molto, ma tutti gli altri li hanno divorati.
Cosa mangiare con i cocktail?
Cocktail chiama sapori intensi. Contrasto.
- Tacos: Speziati, mordaci, perfetti.
- Arrosto: Maiale o manzo, salse audaci. Irresistibile.
- Sushi: Raffinato, pulisce il palato.
- Spiedini di carne: Piccanti, saporiti, esotici. La mia ricetta prevede zenzero e peperoncino fresco.
- Olive ascolane: Fritte, goduriose, una tira l’altra. Non c’è competizione.
- Anacardi salati: Croccanti, stuzzicanti, semplici. Ideali per chi non vuole appesantirsi.
- Formaggio stagionato: Parmigiano Reggiano, Grana Padano. Gusto deciso.
- Taralli: Croccanti, salati, tipici. Ottimi quelli al finocchietto.
Il segreto? Equilibrio.
- Non esagerare con le quantità: Il cocktail è il protagonista.
- Variare i sapori: Dolce, salato, acido, amaro. Un’esplosione.
- Considerare il cocktail: Ogni drink ha il suo abbinamento ideale.
Il resto è improvvisazione. E gusto personale.
Che cibo abbinare al Mojito?
Che cibo abbinare a un Mojito? Un Mojito… rum, menta, lime, zucchero… un respiro di Cuba, un’onda che ti travolge. Il suo sapore, così fresco, così vibrante, necessita di un contrappunto, un’eco speziata che lo esalti.
Un arrosto, sì. Un arrosto di maiale, la sua carne morbida, quasi liquida, insaporita da un’esplosione di spezie. Penso a un chimichurri argentino, a un piccante, quasi aggressivo, a un’esplosione di peperoni. Ogni boccone, un viaggio. Un viaggio attraverso i sensi, con il Mojito che purifica, che rinfresca, che prepara la bocca al nuovo assaggio. Menta e lime a danzare sul palato, una festa tropicale, un’estasi.
Oppure… tacos. Tacos messicani, un’esplosione di sapori, un’orgia di consistenze. Carne, spezie, fagioli, salse… una sinfonia di sensazioni, una danza perfetta. Il Mojito, qui, diventa un balsamo. Un balsamo per il palato, che pulisce, che rinfresca, che prepara al successivo, vibrante, e selvaggio morso. Menta e lime a rinfrescare l’anima, una rinascita. Ricorda la mia vacanza a Varadero, i tramonti infuocati, i rum a fiumi.
- Tacos messicani (ricordi delle mie vacanze a Cancun, l’anno scorso, la sabbia calda sotto i piedi)
- Arrosto di maiale con spezie (un ricordo di casa, il profumo della cucina di mia nonna)
- Anche un arrosto di manzo, saporito e speziato, potrebbe essere una valida alternativa.
L’importante è che il piatto sia ricco di aromi intensi e leggermente piccanti, per creare un bel contrasto con la freschezza del cocktail. Il Mojito, insomma, è una tela bianca, su cui dipingere sapori audaci, pieni di vita. Un mojito al tramonto, ecco cosa evoca quest’abbinamento. Quest’anno a luglio mi sono divertito a sperimentare, con risultati strabilianti.
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.