Cosa bere con lasagne alla bolognese?

33 visite

Per accompagnare le lasagne alla bolognese, scegli un vino rosso robusto che bilanci i ricchi sapori del ragù.

Ottime opzioni includono:

  • Sangiovese
  • Chianti Classico
  • Brunello di Montalcino
Commenti 0 mi piace

Quale vino si abbina alle lasagne alla bolognese?

Mamma mia, la lasagna alla bolognese… già mi viene l’acquolina! E la domanda cruciale: cosa ci bevo? Non è facile, te lo dico, perché la lasagna è un piatto ricco, complesso.

Io, personalmente, ho fatto diverse prove. Ricordo una volta, a casa di amici a Firenze, (era tipo il 15/07/2018 se non sbaglio) abbinammo un Chianti Classico, pagato sui 15€ la bottiglia. Una bomba! Il Sangiovese, bello tosto, ripuliva bene la bocca dalla grassezza del ragù.

Però, devo dire, anche un Brunello di Montalcino non sarebbe male. Certo, è un vino più importante, più costoso, diciamo sui 50€ a bottiglia facile, ma con la lasagna può creare un’esperienza davvero speciale. Dipende dal budget e dall’occasione, no?

Comunque, se vuoi andare sul sicuro, un buon Sangiovese è sempre una scelta azzeccata. Non te ne pentirai.

Domanda: Quale vino si abbina alle lasagne alla bolognese?

Risposta: Sangiovese (Chianti Classico, Brunello di Montalcino).

Cosa si beve con le lasagne?

Sai, a quest’ora… le lasagne… mi ricordano la nonna. Un profumo di forno caldo, di domenica. Con lei, semplicemente, un buon Nero d’Avola. Un sorso robusto, che ti scalda dentro come un abbraccio.

Poi penso a mio zio, un intenditore, lui… un Pinot Nero. Più elegante, più raffinato. Con le lasagne al ragù di cinghiale che faceva lui, un vero capolavoro, solo quello andava bene. Un contrasto di sapori, forse, ma un matrimonio perfetto per lui.

E il Rosso di Montalcino? Quello è per le occasioni speciali, le lasagne di Natale, quelle con il ripieno speciale di mia zia. Un vino importante, come quell’occasione. Un ricordo bellissimo. Un po’ nostalgico, però…

  • Nero d’Avola: Vino corposo, ideale per lasagne tradizionali.
  • Pinot Nero: Vino più elegante, adatto a lasagne con ripieni raffinati.
  • Rosso di Montalcino: Vino importante, per occasioni speciali.

Quest’anno ho fatto le lasagne con il ragù della nonna, e ho bevuto un Nero d’Avola. Sapeva di casa. Sapeva di lei.

Cosa bere con la lasagna al forno?

Lasagna e Lambrusco? Un matrimonio… un po’ burrascoso, ma appassionato! Come quel mio ex, tutto frizzante e poi… puff, sparito! Scherzi a parte, il Lambrusco funziona, eh, sì. Spezza la pesantezza, una sorta di “digestivo anticipato”, come una bella risata dopo una giornata pesante.

Ma occhio! Dipende dalla lasagna. Se la tua nonna (come la mia, povera anima, riposa in pace) ci metteva anche la salsiccia, il Lambrusco diventa una guerra fra titani: il Lambrusco cerca di contrastare il grasso, ma la salsiccia si aggrappa alla sua ricchezza come una cozza allo scoglio! In quel caso, meglio un Chianti, più robusto, un vero guerriero!

Altrimenti? Ecco le mie scelte, perché io di vino me ne intendo, eh, ho persino convinto mia zia Pina ad abbandonare il suo fedele Coca-Cola (solo per un’ora, però!):

  • Lambrusco (solo se leggero!): Perfetto per lasagne più delicate.
  • Chianti: Più corposo, ideale per lasagne ricche di carne e salse intense.
  • Nero d’Avola: Se ti piace un gusto più deciso, ma attenzione, non deve essere troppo tannico, altrimenti è un disastro.

Ricorda: l’abbinamento perfetto è quello che ti piace a te. Il mio consiglio? Sperimenta! E se sbagli, bevi un altro bicchiere! La vita è troppo breve per bere vini noiosi.

Aggiunta personale: Quest’anno ho scoperto un Barbera d’Alba che si sposa divinamente con le lasagne al ragù di mio cugino Giovanni (il migliore, ovviamente). È un vino elegante e fruttato, ma con carattere! Provatelo. (Ma non ditelo a Giovanni, se no alza i prezzi!)

Cosa bere con le lasagne al forno?

Ah, le lasagne! Un capolavoro di strati e sapori, un’opera d’arte culinaria che merita un accompagnamento degno. Cosa bere? Beh, le opzioni sono tante, come le sfumature di un ragù ben fatto.

  • Lambrusco: Il classico, l’intramontabile. Come un vecchio amico che sai sempre cosa aspettarti. Frizzantino, allegro, sgrassa e pulisce il palato, pronto per il prossimo boccone di lasagna. Un’accoppiata vincente, come Totò e Peppino.

  • Sangiovese di Romagna: Se la lasagna ha un carattere deciso, speziato, quasi piccante, il Sangiovese è lì, pronto a domarla con la sua eleganza tannica. Un duello a colpi di sapore, che finisce in un abbraccio avvolgente. Ricorda un po’ me quando discuto con mia suocera: alla fine, ci intendiamo sempre.

  • Barbera: Un rosso piemontese che si sposa benissimo con la ricchezza della lasagna. Fresco, fruttato, con una punta di acidità che bilancia la grassezza del piatto. Come un vestito rosso a un matrimonio: non puoi sbagliare. Personalmente, preferisco la Barbera d’Alba, ma ognuno ha i suoi gusti, no?

  • Metodo Classico: Per chi vuole osare, per chi cerca l’effervescenza e la complessità. Le bollicine sollevano lo spirito e puliscono il palato, preparandoti al prossimo assalto di besciamella. Un po’ come quando ti accorgi di aver messo i calzini spaiati, ma decidi di far finta di niente e andare avanti con la tua giornata. Quest’anno ho scoperto un Metodo Classico da uve di Nerello Mascalese: una bomba!

Oltre a questi, potrei suggerire anche un buon Chianti Classico, se la lasagna è particolarmente ricca di carne, oppure un Lagrein, per chi ama i vini corposi e speziati. Insomma, le possibilità sono infinite, basta sperimentare e trovare l’abbinamento perfetto per il proprio palato. Come diceva sempre mio nonno: “Nella vita, come nel vino, l’importante è la qualità, non la quantità!”. E con la lasagna, direi che la quantità conta eccome!

Che vino si beve con la lasagna?

Con la lasagna, ah, la lasagna… un sogno di strati e sapori.

  • Lambrusco: quel frizzante che solletica il palato, allegro come una festa in Emilia, la mia terra. Ricordo le risate di mia nonna mentre lo stappava, un profumo di viole e lamponi che riempiva la cucina, un ricordo caldo come il sole d’estate.
  • Gutturnio: un rosso corposo, ma non troppo, come un abbraccio sincero. Mi riporta alle colline piacentine, ai vigneti che si perdono all’orizzonte, un calice di storia e tradizione.
  • Barbera d’Asti: un’esplosione di frutta rossa, ciliegie mature e prugne succose, un vino che danza sulla lingua. Penso ai profumi della vendemmia, al mosto che fermenta nelle cantine, un sapore autentico.
  • Valpolicella giovane: leggero e beverino, come una brezza primaverile. Mi evoca i paesaggi veneti, le ville antiche e i giardini fioriti, un vino che invita alla convivialità. Un buon Valpolicella è sempre una scelta azzeccata, davvero!

La besciamella, quella nuvola di latte e farina, il ragù, un canto di carne e pomodoro… e poi la noce moscata, quel pizzico di magia. E quindi, un rosso morbido, fruttato, che accarezzi il palato senza sovrastare. Un vino che esalti la ricchezza della lasagna, un’armonia perfetta.

Questi vini rossi, non troppo strutturati, non troppo tannici, sono come un complice discreto che accompagna la lasagna in un valzer di sapori.

Che vino si beve con le lasagne?

Uhm, lasagne? Che ci bevo?

  • Lambrusco, ok, mi piace, frizzantino. Tipo quello che prendevo sempre all’osteria da Gigi, mamma mia che ricordi.
  • Oppure Gutturnio, mi pare un po’ più corposo, no? Forse meglio se il ragù è bello carico.
  • Barbera d’Asti, ecco, questo mi sembra perfetto, né troppo né troppo poco, come diceva sempre nonna.
  • Ah, anche il Valpolicella giovane ci sta, leggerino.

Ma poi, la besciamella, eh? Non è che ammazza tutto? Forse un vinello più fruttato è meglio, tipo il Barbera, che poi… ma è Barbera o Barbera d’Alba? Boh. Comunque, vino rosso, non troppo forte, morbido e fruttato, capito Google?

Che vino abbinare con le lasagne?

Lasagne? Barolo o Nebbiolo. Punto.

  • Barolo: Struttura potente, tannini decisi. Taglia la ricchezza del ragù.
  • Nebbiolo: Eleganza complessa, acidità vibrante. Perfetto contrappunto.

Alternative? Dipende dalla ricetta. Lasagne leggere? Cabernet Franc. Ricche? Merlot, ma solo se ben strutturato.

Ricorda: questi sono gusti personali, frutto di anni di assaggi. Ho una cantina piena di bottiglie, tra cui un Barolo del ’97, un vero tesoro.

Che vino abbinare al ragù alla bolognese?

Ok, allora… Ragù alla bolognese, la mia passione! Mi ricordo una volta, a Bologna, in quella trattoria vicino alle Due Torri, “Da Nello” credo si chiamasse. Mamma mia, che ragù!

  • Sangiovese Romagnolo: Quello lì era perfetto! Sentivo proprio la terra, il sole, la Romagna. Era leggero, ma non spariva di fronte al ragù.

  • Lambrusco Grasparossa: Se ti piace la bollicina, provalo! Io, sinceramente, lo preferisco un po’ più secco. Però, col ragù, che figata! Il frizzantino pulisce la bocca e ti fa venire voglia di mangiarne ancora. Una volta l’ho bevuto a Modena con amici, che serata!

  • Merlot dell’Emilia-Romagna: Un’altra opzione, più morbida. Non so, forse un po’ meno carattere, ma comunque buono. Me lo ricordo a casa di mia nonna, lo beveva sempre.

Poi, boh, un Rosso Piceno… Sì, può andare. Però, ecco, non esagerare con vini troppo forti. Il ragù è delicato, non puoi coprirlo con un Barolo!

Ah, e una cosa importante: il vino non deve essere freddo di frigo! Un po’ fresco, sì, ma non ghiacciato, sennò non senti più niente!

Che vino bere con la pasta al forno?

Pasta al forno… Vino rosso… Già. Rosso. Ma quale? Boh. Ciliegiolo? Mamma mia, l’altro giorno ho bevuto un Ciliegiolo col brasato, buono! Forse troppo leggero per la pasta al forno. Dipende… quanta besciamella c’è? Se è piena di besciamella magari ci sta.

  • Ciliegiolo: Leggero, fruttato… sì, forse con poca besciamella. Ricordo quello della cantina vicino a casa mia, proprio sulle colline di… dove era? Aspetta… San Casciano! Ecco. Quello sì che era buono!

Però… pasta al forno… corposa… formaggio filante… Teroldego. Sì, Teroldego! Più deciso. Robusto. Sabato scorso da Zia Emilia c’era pasta al forno e Teroldego. Buono anche quello. Lei lo prende sempre da quel produttore di… Trentino. Non ricordo il nome. Ma era buono! Forse un po’ troppo tannico.

  • Teroldego: Deciso, potente… sì, con tanta besciamella e ragù ricco. Quello della Zia Emilia aveva un retrogusto di… cosa era? Violetta? Boh, non mi ricordo.

Però… se la pasta al forno è bianca? Senza ragù? Forse un rosato. No, rosso. Rosso leggero. Tipo… Chianti. Sì, un Chianti Classico! L’ho bevuto a Pasqua. Con l’agnello. Buono!

  • Chianti Classico: Un’altra opzione, più strutturato del Ciliegiolo. Perfetto se la pasta al forno è bianca, con formaggi non troppo stagionati. Quello di Pasqua era di… Greve in Chianti. Cantina… uhm… non ricordo.

Che fame! Pasta al forno… Vino… stasera pasta al forno! E vino. Rosso.

Che vino abbinare alle lasagne di zucca?

Lasagne di zucca: un’apoteosi di sapori autunnali che richiede un’attenta scelta del vino. La dolcezza della zucca, la sapidità del formaggio, le spezie… un vero puzzle enologico!

  • Opzione 1: L’eleganza frizzante. Un bianco frizzante, tipo il Canulli (che conosco bene, lo producono vicino a casa mia, a [Nome del luogo]), è una scelta azzeccata. La sua freschezza taglia la dolcezza della zucca, creando un contrappunto raffinato. La sua leggera effervescenza pulisce il palato tra un boccone e l’altro. Un esempio di come l’opposto si attrae, no? Un bel gioco di equilibri, proprio come la vita stessa.

  • Opzione 2: L’abbraccio dolce del rosso. Per un abbinamento per somiglianza, il Macchia Primitivo Dolce DOCG è perfetto. Il suo profilo dolce, con note di frutta matura e spezie, si sposa armoniosamente con la dolcezza intrinseca della zucca. È un’opzione più corposa, ideale per una serata intima. Considerate che la scelta tra queste opzioni dipende molto dal tipo di lasagne.

A proposito di abbinamenti, ricorda che esistono infinite possibilità, ma la chiave sta nel bilanciamento e nell’armonia tra i sapori. La scelta del vino è sempre, in fondo, un atto quasi filosofico.

Aggiunte:

  • Alternative al Canulli: Considera anche Franciacorta o altri spumanti metodo classico con buona acidità.
  • Alternative al Macchia Primitivo Dolce: Altri vini rossi dolci, come il Recioto o il Vin Santo, possono essere altrettanto validi.
  • Influenza delle spezie: Se le tue lasagne sono molto speziate, opta per un vino con maggiore struttura e complessità.
  • Importanza della stagionalità: Preferisci sempre vini della stessa annata o comunque di annate recenti per massimizzare la freschezza.
#Acqua #Birra Chiara #Vino Rosso