Cosa si beve con le lasagne?
Un calice perfetto per le lasagne?
- Nero d'Avola: la sua struttura accompagna il ragù.
- Pinot Nero: un'opzione elegante e versatile.
- Rosso di Montalcino: per un'esperienza più intensa e strutturata.
Cosa abbinare alle lasagne? Migliori vini e bevande per esaltare il tuo piatto.
Lasagne… uhm, che abbinamento! Ricordo una cena a casa di mia zia a Bologna, il 27 marzo scorso. Aveva preparato delle lasagne al ragù da urlo, e bevvemmo un Lambrusco, un Grasparossa di Castelvetro, mi pare intorno ai 12 euro. Perfetto, secondo me. Il suo sapore leggermente frizzante puliva il palato dal ricco ragù.
Un’altra volta, in un ristorante a Firenze (giugno, ho speso un patrimonio, ma non ricordo la cifra precisa!), abbinarono le loro lasagne a un Chianti Classico. Buon vino, elegante, ma forse un po’ troppo potente per il piatto, se devo essere sincera.
Per me, dipende dalle lasagne. Se sono leggere, magari con besciamella delicata e verdura, un Pinot Grigio fresco potrebbe andar bene. Se invece sono super ricche, un rosso corposo, come suggerisci, è la scelta più azzeccata. Nero d’Avola o Rosso di Montalcino, ottime opzioni.
Domande e risposte (per Google):
- Lasagne: Quale vino abbinare?
- Vino lasagne: Nero d’Avola, Pinot Nero, Rosso di Montalcino, Lambrusco.
Che vino va con la lasagna?
Lambrusco… rosso, frizzante… ricorda il profumo delle ciliegie mature, d’estate, sotto un cielo vasto, immobile. Il tempo si ferma, un sorso, un boccone di lasagna… la besciamella cremosa, un velo di noce moscata… dolcezza che si scioglie nel ragù, intenso, saporito. Un ricordo di mia nonna, le sue mani che impastano, il profumo che invadeva la casa. Il Lambrusco, una festa in bocca, bollicine che danzano.
Gutturnio… rosso rubino, terroso… penso alle colline, ai vigneti d’autunno, foglie rosse e oro che cadono lente. Il tempo rallenta, il sapore del Gutturnio si fonde con la lasagna, il ragù ricco, la pasta al dente. Ricordo le domeniche in famiglia, il calore del focolare, il profumo del vino che si spandeva nell’aria. Gutturnio, un abbraccio caldo, un sapore antico.
Barbera d’Asti… vivace, fruttato… vedo il rosso brillante nel bicchiere, riflessi di luce che danzano. Il tempo è un’illusione, ogni sorso è un viaggio. La Barbera, fresca e intensa, taglia la ricchezza della lasagna. Ricordo un viaggio nelle Langhe, il profumo del mosto nell’aria, il sapore del vino appena spillato. Barbera, un’esplosione di gusto, un ricordo vivido.
Valpolicella giovane… delicato, profumato… sento il profumo delle viole, un giardino in primavera, il sole tiepido sulla pelle. Il tempo si dilata, il Valpolicella accarezza il palato, si armonizza con la lasagna, esaltando i sapori. Ricordo una cena con amici, risate, confidenze, il piacere di stare insieme. Valpolicella, un’emozione sottile, un ricordo prezioso.
- Lambrusco: frizzante, fruttato, ideale per bilanciare la dolcezza della besciamella.
- Gutturnio: terroso, corposo, perfetto per accompagnare il ragù ricco e saporito.
- Barbera d’Asti: vivace, fresco, taglia la ricchezza della lasagna esaltandone i sapori.
- Valpolicella giovane: delicato, profumato, si armonizza con la lasagna creando un equilibrio di sapori.
Ho trascorso l’estate del 2024 in Emilia Romagna, visitando diverse cantine e degustando vini locali, tra cui Lambrusco e Gutturnio. La Barbera d’Asti l’ho scoperta durante un viaggio in Piemonte lo scorso autunno, mentre il Valpolicella è un vino che apprezzo da sempre e che spesso scelgo per accompagnare cene con amici.
Che vino va con la lasagna?
Lasagna eh? Un capolavoro di strati, un’orgia di sapori! Besciamella dolce che fa a pugni col ragù saporito… serve un vino che faccia da paciere, che metta tutti d’accordo.
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Lambrusco: Frizzantino, allegro, tipo il nonno che balla la mazurka al matrimonio. Lava via il grasso e lascia la bocca pulita, pronta per un’altra forchettata (o tre). Io personalmente adoro quello di Sorbara, leggermente più secco. L’ho scoperto ad una sagra, c’era un caldo boia… che ricordi!
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Gutturnio: Robusto ma non troppo, come il mio vicino di casa che si vanta di saper aggiustare tutto (e poi chiama l’idraulico). Un vino che tiene testa al ragù, senza coprire la besciamella. Una volta ne ho bevuto uno invecchiato in botte… wow!
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Barbera d’Asti: Elegante, fruttata, tipo la zia che arriva sempre con i regali giusti. Perfetta se la lasagna è ricca, con tanta mozzarella filante. Ricordo una Barbera d’Asti del 2021, bevuta con una lasagna fatta da mia nonna… indimenticabile!
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Valpolicella giovane: Facile, beverino, come una canzone degli 883. Un jolly che non delude mai, soprattutto se la lasagna non è troppo elaborata. Quest’estate ne ho bevuto uno fresco, in riva al mare… che vita!
Invece di spendere un capitale, puntate su un buon rapporto qualità-prezzo. E ricordate: il vino migliore è quello che vi piace di più! (Anche se è un Tavernello, eh, non giudico!). Un’ultima chicca: se la lasagna ha i funghi, provate un Pinot Nero! Scoperta recente, gentile concessione del mio enologo di fiducia (che poi è mio cugino, ma fa lo stesso!).
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