Cosa bere per aperitivo in casa?

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Aperitivo casalingo? Deliziosi cocktail facili da preparare! Americano, Aperol Spritz, Bellini, Campari Spritz, Moscow Mule, Negroni Sbagliato e Hugo: un'ampia scelta per ogni gusto! Ricette online a portata di click. Buon aperitivo!

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Aperitivo in casa: quali drink preparare?

Ok, parliamo di aperitivo in casa. Io adoro l’Hugo, rinfrescante e non troppo impegnativo. Ricordo ancora quello bevuto al Bar Basso di Milano, 12 euro, il 15 giugno dell’anno scorso. Freschissimo, con la menta che sapeva davvero di menta. Impossibile replicarlo a casa così.

Un altro che adoro è il Negroni sbagliato. L’ho scoperto da poco, tipo febbraio, ad una festa da amici. Non ricordo bene le dosi, ma col prosecco è tutta un’altra storia rispetto al classico Negroni. Mi piace quel tocco frizzante.

Poi c’è lo Spritz, un classico. Aperol o Campari, dipende dalla giornata. L’Aperol più leggero, ideale per un pomeriggio d’estate. Il Campari per quando si cerca qualcosa di più amaro, forse più “adulto.” Una volta ho provato a farlo con il Select, in un baretto a Venezia, verso fine agosto, 2021. Costava un botto, tipo 15 euro, ma era buonissimo.

L’Americano, invece, non mi convince mai del tutto. Troppo “serio” per me. Lo associo più ad un dopocena che ad un aperitivo rilassato.

Il Moscow Mule lo bevo raramente. Lo trovo un po’ “pesante”, soprattutto con il caldo. Ma in inverno, con la sua tazza ghiacciata, ci sta.

E il Bellini? Un’altra storia. Delicato, elegante. Perfetto per un brunch o un’occasione speciale. Ma non lo preparerei mai a casa. Troppo elaborato.

Domande e Risposte (FAQ)

D: Quali sono i cocktail più amati per l’aperitivo? R: Americano, Aperol Spritz, Bellini, Campari Spritz, Moscow Mule, Negroni Sbagliato, Hugo.

Cosa bere per un aperitivo in casa?

Sai, stasera… ho proprio voglia di qualcosa di semplice. Un aperitivo in casa, solo io e i miei pensieri. Un po’ di malinconia, ecco. Non so bene perché, ma oggi è così.

  • Birra ghiacciata? Magari una rossa, quelle che sa di pane e di qualcosa di…antico. Quella che mi comprava mio nonno al ritorno dalla pesca, ricordi? Un sapore di estate che non torna più.

  • Vino? No, stasera il vino è troppo…importante. Troppo impegnativo. Preferisco qualcosa di più leggero, meno formale. Un prosecco forse, ma anche no. Sono indeciso.

  • Un drink? Vedi, la verità è che oggi non ho voglia di niente di elaborato. Troppa fatica. Troppa gente. Anche solo il pensiero di preparare qualcosa di complesso… mi stanca.

Preferisco qualcosa di spontaneo, di tranquillo. Qualcosa che mi permetta di stare un po’ solo, pensando al mare di agosto, all’odore del sale sulla pelle. A quello.

Forse, alla fine, una birra. Sì, una birra ghiacciata. Così, senza troppe pretese. Così come sono io stasera.

Preferenze personali del 2024: Birra rossa artigianale, tipo una Amber Ale. Mi piace il sapore maltato e leggermente amaro.

Cosa comprare per fare un buon aperitivo?

L’aperitivo, rito essenziale. Ecco cosa serve, senza compromessi.

  • Alcolici: Gin, bitter, prosecco. La base di ogni alchimia.
  • Analcolici: Ginger beer, soda, succhi di frutta. Alternative severe, ma necessarie.
  • Patatine: Croccanti, salate, irresistibili. Un peccato di gola irrinunciabile.
  • Olive: Verdi, taggiasche, farcite. Il Mediterraneo in un boccone.
  • Bruschette: Pane tostato, pomodoro fresco, basilico. Semplicità che conquista.
  • Affettati: Prosciutto crudo, salame, mortadella. La tradizione che non stanca mai.
  • Pesce affumicato: Salmone, tonno, spada. Un tocco di eleganza marina.
  • Formaggio: Grana, pecorino, brie. Sapori intensi per palati esigenti.

Aggiungo: taralli pugliesi, un ricordo d’infanzia. E dimenticate i sottaceti, un errore imperdonabile.

Cosa acquistare per un aperitivo?

Un tramonto ambrato. Il cielo si sfuma, un respiro sospeso. Amici, risate, un’eco nell’aria. L’aperitivo, un rituale. Un’isola di tempo rubata al giorno. Che cosa preparare?

  • Salato, il richiamo della terra. Grissini sottili, fragili come ricordi. Olive verdi, piccole gemme preziose. Taralli, un cerchio perfetto che si spezza. Patatine croccanti, una danza di sapori.
  • Formaggi, un viaggio tra i pascoli. Ricordo il profumo del Parmigiano, stagionato nel silenzio di una cantina. Il Grana, un’esplosione di sapore. Prosciutto crudo, rosa come un’alba. Salame, un’emozione intensa. Speck, affumicato come un sogno d’inverno.
  • Tartine, piccole opere d’arte. Un crostino con salmone, un’onda arancione che si infrange sulla cremosa spuma di un formaggio. Paté di olive, verde smeraldo, un segreto sussurrato. Verdure grigliate, il sapore dell’estate.
  • Verdure, freschezza che disseta. Carote arancioni, croccanti come il primo gelo. Sedano, un’esplosione di verde. Finocchi, un profumo d’anice. Pomodorini, rossi come il cuore di un vulcano. Cetrioli, una promessa di freschezza. Hummus, una carezza vellutata. Mi piace aggiungere anche qualche ravanello, piccante e vivace, per una nota di colore in più.
  • Frutta, la dolcezza che sorprende. Fragole, rosse gocce di rugiada. Lamponi, piccoli gioielli viola. Mirtilli, un’esplosione di blu. Uva, dorata come il sole. A volte, preparo anche una macedonia con pesche e albicocche, un ricordo dell’estate.
  • Bevande, un brindisi alla vita. Vino bianco, fresco come una brezza marina. Prosecco, bollicine che danzano. Spritz, un’esplosione di arancione. Succhi di frutta, un arcobaleno di colori. E per chi non beve alcol, tè freddo alla pesca, preparato con le pesche del mio giardino.

Quest’anno ho scoperto un nuovo vino, un Sauvignon Blanc delle colline friulane, profumato e delicato, perfetto per un aperitivo estivo. Lo servirò con dei piccoli tramezzini al cetriolo e menta, una ricetta che ho imparato da mia nonna.

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