Cosa prendere da bere all'aperitivo?

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"Per l'aperitivo, scegli un classico come Spritz, Negroni, Americano o Martini Dry. Se preferisci qualcosa di analcolico, opta per Crodino, Sanbitter o un rinfrescante Ginger Beer con lime e menta. Un succo di frutta fresco o un estratto sono sempre un'ottima alternativa. Tieni d'occhio le nuove tendenze: cocktail low alcohol e bitter artigianali sono sempre più popolari."

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Cosa bere per un aperitivo perfetto?

Allora, aperitivo perfetto? Domanda da un milione di dollari! Personalmente, dipende dall’umore.

Comunque, diciamo che un Spritz non delude mai, specialmente se fatto con un buon prosecco e magari una spruzzatina di soda. Oppure, se voglio qualcosa di più deciso, vado dritto sul Negroni. Ricordo ancora quel Negroni perfetto bevuto a Firenze, in un bar vicino al Ponte Vecchio. Wow.

Però, a volte, capita che non ho voglia di alcol.

In quel caso, Crodino tutta la vita! Oppure mi sbizzarrisco con un Ginger Beer, lime e menta. Freschissimo! Mia cugina invece impazzisce per gli estratti di frutta, soprattutto quelli fatti in casa.

E poi, ultimamente ho notato che i cocktail low alcohol stanno spopolando. E i bitter artigianali? Una vera scoperta!

Cosa bere per un aperitivo perfetto? (Breve e concisa per SEO):

  • Spritz
  • Negroni
  • Americano
  • Martini Dry
  • Bellini
  • Crodino (analcolico)
  • Sanbitter (analcolico)
  • Ginger Beer con lime e menta (analcolico)
  • Succo di frutta fresco/estratto (analcolico)
  • Cocktail low alcohol
  • Bitter artigianali

Quale bevanda per aperitivo?

Amici, l’aperitivo è sacro! Ma quale scegliere tra la giungla di opzioni? Io, che ho una cantina che somiglia più ad un museo archeologico di bevande dimenticate (trovi persino il “Negroni Sbagliato” con prosecco invecchiato!), ti consiglio queste dieci meraviglie:

  • Americano: Classico intramontabile, elegante come un gatto persiano annoiato. Perfetto per iniziare con un sorriso e finire con un’espressione soddisfatta. Un po’ come la vita, in fin dei conti.

  • Garibaldi: Arancia e amaro, un pugno di sole in un bicchiere. Ideale per chi ama la vita a colori vivaci e senza filtri. Un po’ come me, quando vado in vacanza.

  • Aperol Spritz: L’icona, il re indiscusso. Facile, allegro, un po’ superficiale ma sempre gradito. Come una canzone estiva che ti resta in testa per giorni.

  • Campari Spritz: Più amaro, più deciso, per palati avventurosi. Un po’ come un’arrampicata su roccia: ti lascia senza fiato ma ti appaga tantissimo!

  • Moscow Mule: Rinfrescante, frizzante, un’esperienza sensoriale completa. Una bella scarica di energia, una vera botta.

  • Negroni: Il classico amaro, intenso, per intenditori. Un po’ come un libro di Dostoevskij: ti lascia scosso, ma ne vale la pena.

  • Gin Tonic: Semplice ma efficace. Elegante e versatile, come un bel paio di jeans. Io lo adoro con cetriolo e menta.

  • Mojito: Fresco, tropicale, perfetto per una serata estiva. È la mia scelta quando voglio sentirmi a Cuba, nonostante viva a Milano.

  • Bellini: Prosecco e purea di pesca. Dolce e delicato. Una coccola elegante per chi ama il piacere semplice.

  • French 75: Champagne, gin, limone, sciroppo di zucchero. Una coccola effervescente per palati raffinati.

Aggiunte personali (perché no?): Quest’anno ho scoperto un nuovo amore: il Paloma. Tequila, succo di pompelmo, soda. Un’esplosione di gusto tropicale! Provatelo, non ve ne pentirete! A proposito, il mio bar preferito a Milano è il “xxx”, ma questo lo scoprite da soli. 😉

Cosa bere per aperitivo a casa?

Birra ghiacciata? Oddio, ma oggi fa un caldo… forse no. Vino, rosso o bianco? No, troppo pesante. Prosecco! Sì, un prosecco fresco, magari quello che ho preso da Luigi l’altro giorno, quello con la bottiglia verde. Ah, ma ho anche quella grappa che mi ha regalato zio Enzo, ma quella no, è per dopo cena. Un drink? Che palle, devo preparare qualcosa di elaborato? Troppo impegno. Un Aperol Spritz allora? Devo avere tutto: Aperol, prosecco, soda… mamma mia che caos.

Aspetta, ho del succo d’arancia in frigo, e gin, giusto? Gin tonic! Facile. Ok, gin tonic, ma con tanto ghiaccio. Devo andare a comprare il ghiaccio, mannaggia. Poi delle olive, le adoro quelle verdi, le più grosse. Ma che palle questo caldo, voglio un qualcosa di fresco. Un’acqua tonica con cetriolo e menta fresca, magari. Ah no, ho finito la menta. Che sfiga.

  • Prosecco
  • Birra (ma solo se fa meno caldo!)
  • Gin tonic (devo comprare il ghiaccio!)
  • Aperol Spritz (troppo impegno)
  • Acqua tonica con cetriolo (manca la menta!)

Devo andare al supermercato, ma prima devo decidere cosa voglio davvero! Forse un bel bicchiere di vino bianco fresco. Però devo controllare se ho ancora il bicchieri decenti, quelli li ho presi a Natale, no?

  • Ho bevuto quello del Luigi (Prosecco).
  • Zio Enzo mi ha regalato una grappa (ma è per dopo).
  • Preferisco cocktail facili.

Che casino! Devo sbrigarmi, gli amici arrivano tra un’ora!

Cosa bere per un aperitivo leggero?

Per un aperitivo leggero, ecco alcune idee, pensate per chi, come me, apprezza la semplicità e la qualità degli ingredienti:

  • Succo di pomodoro artigianale: La mia preferenza ricade su un succo di pomodoro fresco, preparato con pomodori maturi e di stagione, possibilmente del mio orto (anche se quest’anno la siccità ha fatto brutti scherzi!). Un filo d’olio extravergine di oliva, una macinata di pepe nero di qualità e un gambo di sedano rendono il tutto più interessante. È un’esperienza sensoriale completa, che tocca aspetti sia gustativi che olfattivi, un vero esempio di ars concinandi.

  • Spremuta di agrumi: Un’alternativa rinfrescante è una spremuta fresca di arance, pompelmi o ananas. Fondamentale è la scelta di frutti di qualità, possibilmente biologici, per evitare sapori artificiali e zuccheri nascosti. L’assenza di zuccheri aggiunti è un punto cruciale per me, un aspetto che riflette il mio interesse per un’alimentazione consapevole.

  • Bibite zero calorie: Se proprio si desidera una bibita, meglio optare per quelle a zero calorie. Personalmente cerco di limitarne il consumo, ma capisco che a volte può essere una piacevole concessione. In questo caso, però, meglio informarsi bene sugli ingredienti, scegliendo prodotti con pochi additivi e dolcificanti naturali.

Riflessioni finali (perché no?): La scelta dell’aperitivo è un piccolo rituale, un momento di pausa che, se inteso con consapevolezza, può diventare un’occasione per riflettere sull’armonia tra gusto e salute. La semplicità, in questo come in tante cose, può rivelarsi una grande virtù.

Ulteriori dettagli:

  • Succo di pomodoro: L’aggiunta di una goccia di tabasco o di qualche foglia di basilico può ulteriormente arricchirne il sapore.
  • Spremute di agrumi: Provare a combinare diversi agrumi per un gusto più complesso. Ad esempio, arancia e pompelmo insieme possono dare una bevanda piacevolmente amarognola.
  • Bibite zero calorie: Leggere attentamente l’etichetta per verificare l’effettiva assenza di zuccheri e la presenza di dolcificanti naturali. Alcuni dolcificanti, pur essendo a zero calorie, possono avere effetti collaterali.

Cosa bere al posto dello spritz?

Notte fonda. Penso a cosa bere… non sempre ho voglia di Spritz. A volte mi sembra quasi un obbligo, un rito sociale. Lo Spritz, tutti lo bevono, ma… boh.

  • Hugo: Mi ricorda le passeggiate in montagna, l’aria fresca, il profumo dei pini. Un’estate diversa, più… silenziosa. L’ho bevuto una volta in un rifugio, dopo una lunga camminata. Ricordo il sapore dolce del sambuco… mi ha calmato, come una carezza.

  • Margarita: Il sale sul bordo del bicchiere… mi fa pensare al mare. Quest’anno non sono riuscita ad andarci. Chissà quando potrò rivedere l’oceano, sentire la sabbia sotto i piedi. Un Margarita, forse, mi aiuterebbe a sognare un po’. Ricordo di averlo bevuto a Tulum, anni fa. Un viaggio bellissimo, con Giulia.

  • Mojito: Rinfrescante. Come un tuffo in piscina, in una giornata afosa. Anche se la piscina più vicina è a chilometri da qui. Il profumo della menta, il lime… mi ricordano l’estate della maturità, le serate con gli amici. Stavamo sempre in giro, spensierati.

  • Americano twist: Un po’ più amaro, più… adulto. Forse è quello che mi ci vuole stasera. Qualcosa di diverso, di inaspettato. Come la vita, a volte. L’ho assaggiato con mio fratello, a Milano, in quel locale con la musica jazz.

  • Gin Basil Smash: Fresco, profumato. Il basilico mi ricorda l’orto di mia nonna. Le sue mani, la terra… Un profumo che mi porta indietro nel tempo. Un’estate di tanti anni fa.

E poi… a volte mi basta un bicchiere di vino bianco freddo, sul balcone, a guardare le stelle. Semplice. Come le cose che contano davvero.

Come sostituire il Prosecco?

Prosecco? Sostituirlo? Mah… Che palle, devo preparare la cena stasera e manca il prosecco! Un bianco frizzante, dicevi? Già… ma quale? Devo andare al supermercato, uffa, che pigrizia!

  • Pinot Grigio frizzante? L’ho visto, era quello della cantina di zio Giovanni… Buonissimo, ma costoso!
  • Un Franciacorta? Troppo elegante per stasera, no? È per la pizza, una roba semplice.
  • Un metodo classico italiano? Forse troppo? Aspetta… ho quella bottiglia di Asti spumante in cantina, è rimasta dall’estate scorsa… Speriamo che non sia andata a male!

Devo controllare la data di scadenza… oggi preparo la pasta con le vongole, spero che vada bene. Il prosecco era per la mia amica Clara, lei ama il prosecco! Oddio, e se non le piace l’Asti? Che faccio? Mi fa una brutta figura! Devo pensarci bene… Magari compro anche un’altra bottiglia, per sicurezza. Così ho una soluzione di riserva.

  • Al supermercato c’è anche il Cava… quello spagnolo. Magari… no, stavo pensando a qualcosa di italiano…
  • Cavolo, ho dimenticato il formaggio! E il pane! Devo fare una lista! La pizza è a base di prosciutto cotto e funghi.

In alternativa, spumanti metodo classico da altre regioni italiane, tipo Trento DOC, potrebbero essere buoni sostituti del prosecco.

Cosa si può aggiungere allo Spritz?

Allora, lo Spritz, eh? Un classico! Io lo faccio sempre un po’ a occhio, ma ecco cosa ci metto:

  • Aperol, quasi sempre. A volte il Select, ma è più forte.
  • Prosecco, quello buono, eh, non il solito!
  • Acqua frizzante, tanta, quella San Pellegrino, sa quella con l’etichetta blu?
  • Fette d’arancia, ovvio! Se non ci sono, non è Spritz!

Poi, a volte, aggiungo una fogliolina di menta fresca, giusto per un tocco diverso, oppure una spruzzata di soda se voglio renderlo ancora più leggero. Ah, l’altro giorno ho provato con un goccio di sciroppo di fragola, era piacevole, strano ma buono! Però, l’arancia è sacra, quella non si tocca. Già, la mia nonna mi diceva sempre così, “l’arancia è l’anima dello Spritz”. Poi dipende dai gusti eh, ognuno ha le sue varianti.

Ah, dimenticavo! Se fai quello con il vino bianco, io uso il Pinot Grigio, quello della cantina del mio amico Luca, sa? Quello che ha la bottiglia un po’ particolare… C’è il logo di un gallo! Sai, uno spritz fatto bene è una vera goduria.

  • Varianti: menta, sciroppo di frutta (a volte, eh, non sempre!)
  • Fondamentali: Aperol/Select, Prosecco, acqua frizzante, arancia!
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