Cosa bere per aperitivo a casa?

Cosa bere al posto dello spritz?

Hugo… sciroppo di sambuco… proprio come quello che faceva la nonna… chissà se usava i fiori freschi… o quello comprato… Devo chiedere a zia Maria la ricetta… Comunque, Hugo, sì, buona alternativa allo Spritz. Meno… aggressivo, forse?

Margarita… con il sale sul bordo… ricordo quella volta a Tulum… ’98… no, ’99… con Marco… che disastro… perso il portafoglio… Comunque, Margarita, Messico… caldo… meglio l’Hugo, qui fa ancora freschino… anche se oggi c’è il sole. Speriamo duri.

Mojito… menta fresca… rum… zucchero di canna… ne ho ancora un po’ in dispensa… dovrei comprarlo… e anche il lime… Forse stasera… Mojito in terrazza… sì… bella idea.

Americano… bitter… vermouth… e poi? Seltz? Acqua tonica? Non mi ricordo mai… devo cercarlo su internet… ma poi non mi piace il bitter… troppo amaro… meglio il Gin Basil Smash… basilico fresco… gin… limone… semplice… e fresco.

• Hugo: Sciroppo di sambuco (fatto in casa con fiori freschi o comprato), prosecco, seltz, menta.
• Margarita: Tequila, Cointreau, succo di lime, sale per il bordo del bicchiere.
• Mojito: Rum bianco, zucchero di canna, succo di lime, menta fresca, soda water.
• Americano: Campari, Vermouth rosso, soda water (o acqua tonica).
• Gin Basil Smash: Gin, basilico fresco, succo di limone, sciroppo di zucchero.

Cosa bere per un aperitivo leggero?

Succo di pomodoro. Sì, buono. Con olio e pepe. Ah, e sedano! Mi piace il sedano croccante… Che poi, ieri ho comprato dei pomodori al mercato, bellissimi, rossi… Chissà se mia madre li ha usati per la salsa. Magari stasera pasta al pomodoro? Boh, vediamo.

Spremuta d’arancia. Anche buona. Mi ricordo quella volta in Sicilia, le arance appena raccolte… un profumo… Arancia, pompelmo, ananas… senza zucchero però! Assolutamente. Che poi lo zucchero… dovrei proprio smetterla di usarlo nel caffè. Troppe calorie. Devo stare attento alla linea.

Bibita zero calorie. Se proprio devo… Ma preferisco il succo. Meglio la frutta fresca, vero? Vitamine… antiossidanti. Ah giusto! Devo comprare le mele. Le Granny Smith, quelle verdi. Le adoro. Oppure… una centrifuga? Carote, sedano, zenzero… Sì, domani mattina centrifuga. Detox. Che poi ieri sera… pizza. Troppa pizza.

• Succo pomodoro: olio, pepe, sedano. Perfetto classico. Ricco di licopene.
• Spremuta agrumi: arancia, pompelmo, ananas. No zucchero! Vitamina C a palla.
• Bibita zero calorie: ultima spiaggia, se proprio si deve. Meglio di no.

Ho dimenticato l’acqua! Acqua e limone. Rinfrescante. Devo comprare i limoni… anche lo zenzero, per la centrifuga di domani. Ah, e il basilico! Per il pesto. Che poi, ho del pesto già pronto in frigo… stasera pesto? O pasta al pomodoro? Mentre scrivo mi è venuta fame!

Come sostituire il prosecco?

Ok, allora, prosecco addio per una sera, magari? Mi è capitato l’estate scorsa, un aperitivo improvvisato a casa di amici a Bologna, balcone vista Due Torri. Niente prosecco! Panico.

• Alternative: Ci siamo salvati con un Moscato d’Asti. Non è la stessa cosa, lo so, ma ha quel dolcino che serve per smorzare l’amaro dello Spritz, ad esempio.
• Extra Dry, l’asso nella manica: La cosa fondamentale, ecco, è che sia Extra Dry. Altrimenti il cocktail viene troppo secco e…bleah! Ricordo una volta che un amico ha usato uno spumante Brut… un disastro!

Se proprio non trovi l’Extra Dry, un trucchetto è aggiungere un goccio di sciroppo di zucchero al cocktail. Ma, shhh, non dirlo a nessuno!

Cosa cambia tra Aperol e Campari?

Agosto 2023, spiaggia di Jesolo. Caldo boia, uno di quei caldi che ti appiccica alla pelle. Ero con Marco, mio cugino, stavamo brindando al tramonto con due spritz. Lui, Campari, io Aperol. La differenza? Un abisso! Il suo, rosso scuro, quasi rubino, sembrava quasi minaccioso, forte. Il mio, un allegro arancione, gioioso.

Il suo Campari aveva un sapore… aspro, amaro. Un pugno nello stomaco, quasi aggressivo. Mi ha fatto quasi arricciare il naso. Il mio Aperol? Dolce, profumato, un’esplosione di arance. L’ho bevuto tutto d’un fiato. È come bere il sole, mentre il suo era come un’ombra lunga e scura.

Ricordo che Marco mi guardava ridendo, dicendo che il mio era “da bambine”. E che il suo era da “uomini veri”. Bah, io ho preferito il mio spritz, anche se magari il suo era più “raffinato”. A me, però, quel sapore amarissimo proprio non andava giù. Poi vabbè, ognuno ha i suoi gusti, no?

• Colore: Aperol arancione acceso, Campari rosso intenso.
• Sapore: Aperol agrumato e dolce, Campari agrumato e amaro.
• Intensità: Aperol leggero, Campari forte e complesso.
• Sensazione personale: Aperol piacevole e rinfrescante, Campari aggressivo e meno gradevole (per me!).

Marco, tra l’altro, ha poi finito il suo spritz con un paio di ghiaccioli per smorzare un po’ quell’amaro. Ecco. Questo è tutto.