Cosa mangiare di particolare a Roma?

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"A Roma, assapora l'autentica Carbonara, la Gricia ricca, i Carciofi alla Giudìa croccanti, l'Abbacchio saporito e i Supplì sfiziosi. Non perdere la Trippa romana, i Filetti di baccalà e la tradizione del quinto quarto!"

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Roma: quali piatti tipici assaggiare?

Roma, eh? Cibo fantastico. Ricordo ancora quella carbonara cremosa di Roscioli, ottobre 2022, vicino Campo de’ Fiori. Costava sui 15 euro, ma ne valeva la pena. Ingredienti semplici, ma un’esplosione di sapore.

La gricia poi, da Armando al Pantheon, marzo 2023. Meno conosciuta, ma per me è stata una scoperta. Guanciale croccante e pecorino, un piatto povero, ma ricco di gusto.

Poi i carciofi alla giudia. Li ho provati al Ghetto, da Giggetto, aprile 2024. Croccanti fuori, morbidi dentro. Un’esperienza unica.

Non posso dimenticare l’abbacchio. Tenero e saporito. L’ho mangiato a casa di amici romani, maggio 2023. Una ricetta tradizionale, con patate e rosmarino.

E che dire della trippa? Un piatto forte, lo so. Ma a me piace. L’ho assaggiata alla Trattoria Monti, giugno 2022, zona Monti appunto. Un sapore intenso, da veri romani.

Domande e Risposte:

D: Piatti tipici di Roma?

R: Carbonara, gricia, carciofi alla giudia, abbacchio, trippa, supplì, filetti di baccalà.

Dove mangiare a Roma posti non turistici?

Trastevere, uhm… Da Enzo al 29? Mamma mia, che file! Speriamo che quest’anno sia meno caos. L’Enoteca Lantidoto… Ci sono stata una volta, vino ottimo, ma cara! Troppo elegante per me, preferisco posti più… casalinghi. Tonnarello! Pasta fatta in casa, giusto? Deve essere buonissima.

Pizzeria Lelementare… Mmm, pizza a Trastevere? Non è che siano tutte uguali? Peppo al Cosimato? Mai sentito nominare… Devo controllare su Instagram, magari hanno foto invitanti. Zia Restaurant? Chissà che cucina… speriamo bene. Glass Hostaria… un nome strano, non mi ispira molto. Rumi Bottega Organica? Biologico? Potrebbe essere una buona scelta, ma non so…

Quest’anno voglio provare un posto nuovo, magari fuori dal solito giro. Devo chiedere a Marco, lui sa sempre dove andare a mangiare. Che palle, ho fame! Devo decidere subito, prima che sia troppo tardi. Cosa mi metto? Questo vestito è perfetto! Ah, Roma, sei sempre così indecisa!

  • Da Enzo al 29 (probabilmente sempre pieno)
  • Enoteca Lantidoto (troppo elegante, costosa)
  • Tonnarello (pasta fatta in casa, da provare)
  • Pizzeria Lelementare (da verificare, troppe pizzerie a Trastevere)
  • Peppo al Cosimato (sconosciuto, controllo su Instagram)
  • Zia Restaurant (cucina sconosciuta)
  • Glass Hostaria (nome poco accattivante)
  • Rumi Bottega Organica (biologico, opzione da considerare)

Punti principali: Tonnarello sembra promettente, devo controllare Peppo al Cosimato e Zia Restaurant. Rumi Bottega Organica è una valida alternativa per chi cerca qualcosa di biologico. Devo chiedere consiglio a Marco.

Dove mangiare a Roma posti non turistici?

Roma, agosto 2023. Caldo bestia, sudavo come un maiale. Avevo fame, una fame da lupi. Trastevere, ovvio, ma volevo evitare la solita trappola per turisti. Ricordo bene, ero con Marco, il mio migliore amico. Ci siamo imbattuti in “Da Enzo al 29”. Locale piccolo, affollato, un’atmosfera incredibile! Odore di aglio e basilico, gente che chiacchiera in romano. Abbiamo preso due primi: cacio e pepe per me, amatriciana per Marco. Deliziosi! Poi, un po’ di vino. Il conto? Giusto. Non ricordo l’esatto importo, ma ricordo di aver pensato “Che affare!”.

Poi, un’altra sera, sempre a Trastevere, abbiamo provato “L’Enoteca Lantidoto”. Più chic, ma sempre genuino. Abbiamo assaggiato diversi vini locali, accompagnati da taglieri di salumi e formaggi. Atmosfera più rilassata, perfetta per una serata tranquilla. Marco ha apprezzato molto un vino rosso corposo, non ricordo il nome, ma lui è un esperto.

  • Da Enzo al 29: Cucina tradizionale romana, ottimo rapporto qualità-prezzo, atmosfera vivace.
  • Enoteca Lantidoto: Vini locali, taglieri, atmosfera più raffinata e rilassata.

Altri posti? Beh, ho sentito parlare bene di “Tonnarello”, ma non ci sono stato. Zia Restaurant mi ispira meno, sembra troppo “fighetto”. Gli altri non li conosco. Questo è tutto quello che ricordo di quella vacanza romana. Ah, quasi dimenticavo: il gelato, ogni sera un gelato diverso! Quello al pistacchio rimane il mio preferito. Una goduria! Tornerò a Roma presto.

#Cibo Romano #Cucina Roma #Mangiare Roma