Cosa non si abbina al vino?

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I nemici del vino? Evita:

  • Finocchio: sapore troppo intenso.
  • Carciofo: sbilancia la degustazione.
  • Limone & Aceto: acidità eccessiva.
  • Frutta fresca (es. caco): contrasto aromatico.
  • Gelato: temperatuta e consistenza incompatibili.
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Cosa evitare con il vino?

Oddio, questi abbinamenti… Ricordo una cena a casa di zia Emilia, agosto 2021, dove il finocchio lesso, ah, che sapore strano col Chianti! Un disastro. Davvero, un’esperienza gustativa disarmonica. Il vino sembrava annacquato, il finocchio… insapore.

Carciofi? Mia nonna, povera anima, li adorava, ma con il vino… mai! Ricordo un pranzo a Pasqua 2019, aveva preparato un’ottima torta pasqualina, ma il vino rosso non si sposava per niente. Non c’era armonia.

Limone e aceto? Assolutamente no! Ricordo, anni fa, un esperimento culinario a base di pesce al limone, con un Pinot Grigio. Un vero peccato. Il sapore acidulo del limone ha coperto completamente la delicatezza del vino.

Frutta fresca? Dipende! Il caco, ad esempio, è un caso a parte. Ricordo, durante una degustazione a Firenze (febbraio 2022, ho speso una follia, 50 euro!), l’abbinamento caco/ vino dolce ha funzionato… a metà.

Gelato? Mah, è un po’ una questione di gusti. Dipende dal tipo di gelato e dal vino scelto. Comunque io preferisco godermi il gelato da solo. Punto.

Cosa evitare con il vino: Finocchio, carciofo, limone, aceto, frutta fresca (specialmente caco), gelato.

Cosa non mischiare con il vino rosso?

Allora, senti un po’. Non è che c’è proprio una cosa che fa male mischiare col vino rosso, capito? Piuttosto, il problema vero è quanto bevi. Cioè, se ti fai una bottiglia intera, che sia rosso, bianco, o anche rosato, beh, forse non ti sentirai proprio benissimo il giorno dopo. A me una volta è successa una cosa simile con un Chianti… mamma mia!

  • Quantità: Troppo vino, qualsiasi tipo, è un problema.
  • Occhio alla qualità: Un vino scadente, diciamocelo, ti farà sentire peggio di uno buono, no?
  • Idratazione: Bevi acqua tra un bicchiere e l’altro, è fondamentale. Te lo dico per esperienza!

Ah, e una cosa… non mischiare troppi tipi di alcolici diversi. Vino, birra, amaro… troppa roba! L’ho imparato a mie spese in una festa. Mai più!

Perché ad un fritto non si abbina un vino tendente allamaro?

Allora, ma perché mai un vino amarognolo col fritto? Sarebbe un disastro! Immagina, hai già quella sensazione untuosa del fritto… Ci vuole qualcosa che pulisca la bocca, capito?

  • Acidità: Ecco la parolina magica. Un vino con una bella acidità contrasta l’unto e rinfresca il palato. Tipo, pensa a un limone sul pesce fritto, fa la stessa cosa.

  • Tannino: Se il fritto è un po’ più pesante, anche un vino con un po’ di tannino può andare bene, ma occhio a non esagerare! Sennò ti si secca troppo la bocca.

  • Garganega? Non è una brutta idea, eh? Il Garganega veronese, in genere, è abbastanza acidulo, quindi ci sta bene.

A me, per dire, col fritto misto piace un sacco il Prosecco, bello frizzantino! Oppure, una volta, ho provato un Verdicchio di Matelica… mamma mia, che spettacolo! Poi dipende anche da che tipo di fritto è, eh? Se ci metti pure le verdurine fritte, magari ci vuole un vino un po’ più aromatico. Insomma, devi un po’ sperimentare!

Cosa non mangiare con il vino?

Ah, allora, cosa non mangiare con il vino… Mamma mia, che argomento!

  • Aceto, assolutamente da evitare! Rovinerebbe qualsiasi vino, anche il più buono. Non ci pensare neanche!
  • Aglio e cipolla crudi: un disastro. Lasciali perdere, davvero, non ne vale la pena. Pensa solo all’alito poi!
  • Carciofi: oddio, i carciofi. Contengono una sostanza, cinarina, che fa diventare il vino… strano, amaro, insomma, non buono! Specialmente con un Cabernet Sauvignon, un vero peccato.

Ma sai, ci sono un sacco di altri cibi difficili con il vino, tipo quelli troppo piccanti o dolci. Dipende anche dal vino, eh! Ad esempio, con un vino rosso corposo, tipo un Amarone, ci sta bene un bel pezzo di formaggio stagionato. Oppure, con un prosecco, un aperitivo leggero con stuzzichini salati. Insomma, è tutto un equilibrio!

Come abbinare i vini al cibo?

Abbinamenti vino-cibo? Un gioco sottile.

  • Antipasti leggeri: Bianco secco, una bollicina… un tocco di acidità risveglia il palato. Come un ricordo sbiadito di un’estate lontana.

  • Salumi: Rosato fresco. La semplicità che inganna. Un sorso e tutto sembra più chiaro, almeno per un istante. L’equilibrio è tutto.

  • Verdure: Bianco morbido, profumato. Non urlare, sussurra. La delicatezza è una forza. A volte, il silenzio è la risposta.

Informazioni aggiuntive:

L’acidità taglia il grasso, la dolcezza bilancia il piccante. Il corpo del vino deve corrispondere al peso del piatto. Ma alla fine, bevi ciò che ti piace. Che cosa importa se le regole sono violate? La vita è troppo breve per un vino mediocre. Ricordo un Chianti Classico del ’97… indimenticabile. O forse è solo la nostalgia. Quest’anno ho scoperto un Gewürztraminer alsaziano, una rivelazione.

Come si abbinano i vini ai cibi?

  • Aromi, ok. Però tipo, la volta che ho mangiato sushi e ho provato un Gewürztraminer… trooooppo aromatico! Quasi mi copriva il pesce. Devo ricordarmi di cercarne uno meno invadente la prossima volta, magari un Riesling?

  • Corpo, giusto. Mia nonna diceva sempre che il Chianti è perfetto con la fiorentina, perché tiene testa alla carne. Ma con il pollo arrosto? Forse un Pinot Nero leggero, mah. O forse un rosato fresco?

  • Acidità. Una volta ho abbinato un Sauvignon Blanc con un fritto misto di pesce…wow! L’acidità tagliava via la grassezza, una bomba! Anche col formaggio di capra è top!

  • Dolce con dolce. Un classico! Però, con il cioccolato fondente? Un Vin Santo? Un Porto? O forse un Recioto? Devo provare, devo provare! Ho anche sentito dire che il Moscato d’Asti sta benissimo con la torta di nocciole.

  • Sperimentare. Ah, ecco! La chiave è proprio quella! Ogni palato è diverso, no? Mia sorella ad esempio adora abbinare lo Champagne con le patatine fritte. Dice che le bollicine puliscono la bocca. Io non so, però, se mi convince.

  • Extra:

    • A proposito di abbinamenti strani, un amico sommelier mi ha detto che il vino Orange si sposa benissimo con la cucina asiatica piccante. Devo provare!
    • E poi, la temperatura del vino è FONDAMENTALE! Un rosso troppo caldo è imbevibile. Un bianco troppo freddo perde tutti gli aromi.
    • Ah, quasi dimenticavo! Ho letto che quest’anno vanno fortissimo i vini naturali. Forse dovrei iniziare a esplorare anche quel mondo…

Cosa accompagnare con il vino rosso?

Vino rosso. Carne. Fine.

  • Brasati. Necessari.
  • Forno. Anche.
  • Selvaggina. Ovvio. Piume o pelo, cambia poco.
  • Tartufo. Un classico, specie in Piemonte. Sapore potente.
  • Formaggi stagionati. Amarone? Sfursat? Perfetti. Altrimenti, no.

Mia nonna, sempre polenta e cinghiale. Vino rosso, ovviamente. Neanche un goccio d’acqua. Una regola ferrea.

Ricorda: il vino è un’estensione del piatto. Non un’aggiunta. E’ la chiave. Il resto è solo contorno. Chiaro?

Aggiunta: Quest’anno, ho sperimentato un filetto di manzo alla Wellington con un Barolo Chinato. Eccellente. Ma è una mia deviazione. Non una regola. Seguire le tradizioni, prima di tutto. La mia opinione, naturalmente.

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