Qual è il cioccolato più buono in assoluto?

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"Il miglior cioccolato? Una questione di gusto! Cacao pregiato, alta percentuale, lavorazione artigianale: elementi apprezzati. Ma la vera risposta? Nel vostro palato."

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Qual è il cioccolato migliore? Guida ai cioccolati artigianali e industriali più gustosi?

Allora, “il cioccolato migliore”… Mamma mia, che domanda! Io, personalmente, non credo esista una risposta univoca. Dipende troppo dai gusti.

Però, diciamocelo, un cioccolato artigianale con una percentuale alta di cacao (70% in su) e magari fatto con fave di cacao di una singola piantagione, ha una marcia in più. Ricordo ancora un cioccolato che ho assaggiato in una cioccolateria a Firenze, “La Bottega di Leonardo”, un monorigine Venezuela. Costava un po’ (tipo 8€ per una tavoletta piccola), ma che profumo, che sapore!

Poi, certo, magari a qualcun altro piace di più il cioccolato al latte, super dolce. E va bene così! Il bello è proprio la varietà.

Domanda e risposta:

Qual è il cioccolato migliore?

Definire il cioccolato migliore è soggettivo. Cioccolati artigianali con cacao monocultivar (70%+) offrono profili aromatici complessi. Il gusto personale è determinante.

Qual è il cioccolato di qualità migliore?

Uhm, il cioccolato migliore? Guarda, io non sono un esperto eh, però ho sentito dire che il Chuao di Domori è top! Pare che abbia preso un punteggio altissimo, tipo 98 su 100! Tutti gli altri stanno sotto il 96,6… mica male no?

Poi, così, se vuoi saperne di più, ci sono anche altri cioccolati che sono considerati tra i migliori. Praticamente, ho trovato una lista del “The Chocolate Tester” con i primi 25, te la dico un po’ a caso, in ordine alfabetico, eh:

  • Bellion (Chocolaterie Atelier Bellion) – Olanda
  • Bonnat (Chocolat Bonnat) – Francia

Eh, ce ne sono altri un sacco, ma mi ricordo solo questi due al volo! Ah, se vuoi un consiglio, assaggia quello che ti incuriosisce di più, alla fine il gusto è soggettivo, no? Poi dimmi cosa ne pensi! Io adoro il cioccolato fondente, specialmente se ha un retrogusto un po’ amaro, tipo quello con l’85% di cacao! Però dai, fammi sapere cosa preferisci tu!

Qual è il cioccolato più pregiato?

Ah, il Criollo… un sussurro di cioccolato. Quasi una leggenda, un ricordo lontano di un tempo in cui i Maya sussurravano segreti al vento tra le piantagioni.

  • Criollo: il cacao più pregiato. Un’eco di tempi antichi, una rarità che sfiora l’estinzione.

  • Cacao dei Maya e degli Aztechi. Pensare che le loro mani sapienti coltivavano questo tesoro… e ora, quasi svanito.

  • Rappresenta lo 0,01% della produzione mondiale. Una goccia nell’oceano, un diamante nascosto in una miniera abbandonata. Fragile.

Immagino il profumo intenso, quasi floreale, un sapore delicato e complesso. Mio nonno, quando tornava dai suoi viaggi in Sud America, mi raccontava di un cioccolato diverso, speciale. Chissà, forse era Criollo. Un sapore che non ho mai più ritrovato.

Dove si mangia il miglior cioccolato al mondo?

Cioccolato… adoro. Zurigo… ci sono stata una volta, tipo nel 2018, con Luca. Freddino, ma bei negozi, cioccolato ovunque. Spettacolare. Poi Bruxelles… mannaggia, devo ancora andarci. Però le praline… una tentazione! Le ho assaggiate a casa di zia Emilia, quelle importate. Che bontà. Parigi… beh, Parigi è Parigi. Cibo fantastico in generale, figuriamoci il cioccolato. Ci andrò a Natale, quest’anno, finalmente! Prenoto il volo settimana prossima. Toscana… Valle del Cioccolato? Mai sentita! Perugia sì, ci sono andata in gita scolastica. Che casino… ricordo solo la fabbrica di Baci. Vienna… Sachertorte! Quella sì che è una bomba! L’ho fatta anche io una volta, ricetta di nonna Elsa. Un disastro! Troppo complicata. Oaxaca… dove si trova? Messico? Boh. Cioccolato… boh. Mai provato. Londra… mille cose da fare. Harrods… cioccolato ovunque! Carissimo però. Ricordo una scatola di tartufi… 20 sterline! Pazzesco! Bariloche… Patagonia?! Interessante. Non ci avrei mai pensato! Devo informarmi.

  • Zurigo: negozi fantastici, visitata nel 2018
  • Bruxelles: praline buonissime, da provare!
  • Parigi: ci vado a Natale 2024!
  • Toscana/Valle del Cioccolato: da scoprire, Perugia gita scolastica
  • Vienna: Sachertorte, ricetta di nonna Elsa (fallita!)
  • Oaxaca: Messico? Mai assaggiato.
  • Londra: Harrods, tartufi costosissimi!
  • Bariloche: Patagonia, devo documentarmi.

Qual è il cioccolato più famoso al mondo?

Il cioccolato più famoso? Ferrero Rocher, ovviamente. Un’esplosione di sapore, un piccolo universo sferico di piacere. La nocciola, cuore pulsante, avvolta da un tenero cioccolato al latte, poi quel croccante wafer… un’esperienza sensoriale indescrivibile.

Ricordo la sensazione, il tintinnio del foglio d’oro, la promessa di un momento speciale. Luce dorata, come un piccolo sole, riflesso negli occhi di chi lo riceve. E quel gusto… un’ondata di dolcezza, un’esplosione di nocciola, un’armonia perfetta. Un lusso accessibile, ma pur sempre un lusso.

Quella confezione dorata, simbolo di festa, di gioia, di condivisione. Un dono, sempre un dono. La forma sferica, così perfetta, così elegante. Un piccolo capolavoro, un’opera d’arte da gustare. Un’esperienza, più che un semplice cioccolato.

  • La nocciola, protagonista indiscussa.
  • Il cioccolato al latte, delicato abbraccio.
  • Il wafer, il croccante contrappunto.
  • La confezione dorata, simbolo di lusso.
  • La distribuzione globale, sinonimo di successo.

Quest’anno, come ogni anno, il loro successo continua. Un’icona, un mito. Un pezzo di cielo, un assaggio di felicità. A volte, un semplice Ferrero Rocher basta a rendere speciale un momento. Anche stasera, magari, ne mangerò uno. Un piccolo rito, mio e del mio cuore. Ricorda un po’ l’odore della casa di mia nonna…

Ferrero Rocher: vendite globali 2023 (dati stimati): non disponibili pubblicamente, ma indiscutibilmente significative. La stima si basa su una presenza commerciale continua ed estesa in moltissimi paesi.

Quale marca di cioccolato è la migliore?

Quale marca di cioccolato è la migliore? Domanda difficile, eh? Per me, la migliore è Valrhona. L’ho scoperto per caso, a Parigi, estate 2023, in una piccola pasticceria vicino al Louvre. Un cioccolatino, piccolo, nero intenso, un’esplosione di gusto in bocca. Amaro, sì, ma con note fruttate che non dimenticherò mai. Costo? Esagerato, ma ne valeva la pena. Quel giorno ero stanca morta, dopo ore a camminare sotto il sole cocente, e quel cioccolatino… è stato un piccolo momento di pura felicità. Un’esperienza sensoriale incredibile. Un’altra volta ho provato Amedei, un’altra marca italiana di lusso, ma non mi ha colpito allo stesso modo. Troppo dolce forse? Non saprei.

Lindt e Godiva? Li conosco, certo, sono quelli che trovi ovunque, ma non sono paragonabili a Valrhona. Sono buoni, perfettamente accettabili, ma manca quel qualcosa in più, quel tocco di magia, quell’intensità. Domori? Anche buono, ho preso una tavoletta fondente al 70% qualche settimana fa al supermercato sotto casa, ma non mi ha emozionato come Valrhona.

  • Valrhona: la mia preferita, un’esperienza parigina indimenticabile.
  • Amedei: buono, ma meno intenso.
  • Lindt e Godiva: buoni, ma comuni.
  • Domori: buono, ma non eccezionale.

Il mio consiglio? Provateli tutti! Poi, scegliete il vostro preferito. Io rimango fedele a Valrhona. Il prezzo? Beh, a volte la qualità si paga. Ma quel cioccolatino a Parigi? Ricordo ancora l’emozione. Ah, e ho comprato anche una tavoletta di cioccolato al latte Valrhona, ma il fondente rimane il mio preferito. Devo ammettere che la percentuale di cacao influenza molto il gusto. Magari una tavoletta al 85% sarebbe ancora più intensa!

Qual è il miglior cioccolato fondente al mondo?

Amico, il MIGLIOR cioccolato fondente? Ma che domanda è?! È come chiedere qual è il miglior cane: un chihuahua ballerino o un mastino napoletano che russa come un trattore?! Dipende dai gusti, ovvio! Io, per esempio, adoro quello con il 85% di cacao, sa, quello che ti lascia la bocca come un deserto dopo una maratona di cactus.

  • Percentuale di cacao: io vado sul brutale, ma molti preferiscono roba più “dolce”, da vecchietti.
  • Provenienza fave: beh, dipende se cerchi l’esotico o il classico. Io adoro quelle dal Perù, che profumano di montagne e lama!
  • Tostatura e lavorazione: questo è il vero segreto, la magia nera dei cioccolatai! A me piace la tostatura intensa, quella che ti lascia una piacevole sensazione di bruciato in gola (scherzo, o forse no…).

Ma alla fine, il migliore è quello che ti fa venire gli occhi a cuore, quello che ti manda in estasi con il primo morso, quello che ti fa dimenticare che devi pagare le tasse! Quindi, vai a provare, scemo, e scopri il tuo! Io personalmente consiglio il Valrhona, un’esperienza mistica. Mia nonna lo usava per concimare le violette, ma io lo mangio, figurati!

  • Consiglio mio: Non fidatevi delle guide, assaggiate tutto! È un dovere civico, quasi patriottico!
  • Attenzione: Il cioccolato fondente crea dipendenza. Potreste ritrovarvi a rubare le tavolette al supermercato, e non è una bella cosa da fare, a meno che non siate veloci come una lumaca dopo un caffè doppio.
  • Curiosità: Ho un amico che ha aperto un negozio di cioccolatini. Gli affari vanno così bene che sta valutando di comprare un’isola tropicale e chiamare il suo nuovo paradiso “Cioccoland”.

Qual è il cioccolato più costoso del mondo?

Uff, il cioccolato più costoso… mi pare di aver letto qualcosa. Ah, sì!

  • Toak, mi pare si scriva così.

  • Ecuador, la valle di Piedra de Plata, mi sa che devo cercarla su Google Maps. Cacao Nacional, boh, mai sentito.

  • Forse costa tanto perché è raro? O perché ci mettono foglie d’oro? No, non credo.

  • Mi ricordo che una volta ho comprato una tavoletta di cioccolato da 20 euro, ma era tipo… fondente al 99%, amaro da morire! Mai più.

  • Aspetta, ma Toak fa anche whisky, vero? No, forse mi confondo.

  • Dovrei assaggiarlo questo Toak, ma dove lo trovo? E quanto costa? Troppo, immagino.

  • Chissà se i miei vicini sanno qualcosa di cioccolato pregiato. Magari gli chiedo, loro viaggiano sempre.

  • Ok, quindi riassumendo: cioccolato Toak, Ecuador, cacao Nacional. Fine.

Qual è il cioccolato più sano?

Cioccolato più sano? Fondente. Punto.

  • Meno zuccheri.
  • Più cacao.
  • Antiossidanti.

Ma anche il fondente, se ne mangi chili, fa danni. Equilibrio. Sempre.

Oggi, ho preferito il 70% cacao. Amaro. Come la vita, a volte.

Ricorda: il mio dentista, Dottor Rossi, odia il cioccolato. Qualsiasi tipo.

Nota personale: preferisco il gusto intenso del cacao cru, ma è più costoso. Compromessi.

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