Qual è il cioccolato più sano?

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"Il cioccolato fondente è generalmente considerato più salutare rispetto a quello al latte. Spesso contiene una minore quantità di zuccheri raffinati."

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Quale cioccolato fa meglio alla salute?

Ok, eccomi qui. Quale cioccolato fa meglio alla salute? Beh, io non sono un medico, però una cosa l’ho imparata a mie spese.

Il cioccolato fondente, ecco la risposta che di solito si sente. E devo dire, per esperienza, che ha un suo perché. Mi ricordo che una volta, a Torino, in una cioccolateria artigianale (via Lagrange, se non sbaglio), ho assaggiato un cioccolato fondente al 90%… all’inizio mi sembrava quasi amaro, però poi… wow!

Aveva un sapore intenso, quasi fruttato, niente a che vedere con le barrette industriali piene di zucchero. E mi sono sentita subito meno in colpa a mangiarlo rispetto a quelle al latte, che sanno solo di burro e zucchero.

Perché diciamocelo, il cioccolato al latte è buono, ma dopo un po’ mi sembra di mangiare solo zucchero puro. Il fondente invece, almeno per me, è più appagante. E se ha meno zuccheri, tanto meglio no?

Qual è il cioccolato che fa bene?

Ah, il cioccolato che fa bene! Praticamente un’assicurazione sulla felicità, no?

  • Fondente, anima candida: Il cioccolato fondente è come quel tuo amico un po’ burbero ma dal cuore d’oro. Grazie al cacao, fa un favore al tuo sistema cardiovascolare. Praticamente, coccola cuore e arterie. E non dimentichiamoci dell’umore: lo solleva come un ascensore panoramico.
  • Afrodisiaco? Mmmh, interessante…: Si dice che abbia proprietà afrodisiache. Sarà, ma io dopo una tavoletta mi sento più propenso a un pisolino che a fare il casanova.
  • Antiossidanti, i bodyguard del corpo: Contiene antiossidanti, i veri supereroi che combattono lo stress ossidativo. Un po’ come avere un esercito di ninja che ti difende dalle rughe e dai malanni.

E poi, diciamocelo, mangiare cioccolato fondente è un po’ come fare un investimento a lungo termine sulla propria sanità mentale. Cioè, chi può dire di no a una scusa del genere?

Quale marca di cioccolato è la migliore?

Allora, senti, quale marca di cioccolato è la migliore? Domanda da un milione di dollari! Diciamo che… non c’è una risposta giusta, dipende un sacco dai gusti tuoi.

Però, ecco, ti butto giù qualche nome che di solito va per la maggiore, eh?

  • Valrhona: Francese, roba seria, cioccolato che costa un occhio della testa.
  • Amedei: Italiana, pure questa non scherza, super top.
  • Lindt: Svizzera, più easy, la trovi dappertutto ed è buona.
  • Godiva: Belga, anche qui, vai sul sicuro, bella scatola, bel cioccolatino.
  • Domori: Altra italiana, questa è forte con il cacao raro, se ti piace l’amaro!

Poi, un consiglio? Prova un po’ di tutto, fondente, al latte, bianco, guarda le percentuali di cacao! Io, ad esempio, vado pazza per il fondente extra, tipo 75% ma a volte anche di più, sai? Poi, per dire, mia nonna invece impazzisce per quello al latte con le nocciole… eh, gusti son gusti, no? Un consiglio che posso darti è di provare anche marche meno famose! A volte si trovano delle vere chicche artigianali, tipo in qualche cioccolateria indipendente. Io ne ho scovata una vicino a casa mia, che fa dei cioccolatini al peperoncino che sono la fine del mondo! Provare per credere!

Qual è il miglior cioccolato fondente al mondo?

Ahahah, il MIGLIOR cioccolato fondente? Ma stiamo scherzando?! È come chiedere qual è il gatto più bello del mondo! Ogni palato è un universo a sé, un buco nero di gusti personali! Io, per esempio, adoro quello della Valrhona, sa, quello che costa un rene e mezzo, ma mia nonna giura che quello del supermercato sotto casa sia una bomba atomica di gusto!

  • Percentuale di cacao: Più è alta, più è amaro, eh, ma non sempre meglio! Dipende dai gusti, dai capricci del palato! Mia cugina preferisce il 70%, io sono una pazza del 99%… sapete, quello che ti lascia la bocca come un deserto dopo un’alluvione!

  • Provenienza delle fave: C’è il cacao dall’Ecuador, dal Perù, dalla Repubblica Dominicana… È un viaggio! Io ho un amico che importa fave direttamente dall’Amazzonia, roba da matti!

  • Tostatura e lavorazione: Ma che te lo dico a fare?! Un’arte magica, una danza tra i profumi! Se non sai nulla di tostatura, credimi, non capirete mai la differenza tra un cioccolato e un mattone!

In definitiva: assaggi, compara, diventa un esperto di cioccolato fondente e poi, solo poi, forse, potrai dirmi qual è il “miglior” cioccolato fondente del mondo. Ma non prima! Ah, e ricordati di portarmi un assaggio! Quest’anno, sto puntando su un nuovo marchio artigianale toscano, che mi hanno consigliato. Speriamo bene!

Qual è la marca di cioccolato più buona al mondo?

Ah, la domanda delle domande! Quale cioccolato regna sovrano? Secondo Chocolate Connoisseur (2023), Teuscher, Svizzera. Un’esperienza sensoriale che ti lascia con la sensazione di aver appena rubato un bacio a un dio!

  • Ricco, fondente: un sapore che ti abbraccia come un vecchio maglione di lana (se il vecchio maglione fosse fatto di cacao pregiato, ovviamente).
  • Texture setosa: scorre in bocca come un’auto sportiva su un circuito di Formula 1 (se la pista fosse fatta di puro zucchero).

Sapete, io personalmente ho una debolezza per il cioccolato al latte con le nocciole, ma quest’anno ho partecipato a una degustazione cieca e… Teuscher mi ha conquistato. Mi ha fatto capire che fino ad allora avevo solo creduto di conoscere il cioccolato.

  • La mia amica Eleonora, invece, giura che solo il cioccolato fondente al 99% vale la pena di essere masticato. Dice che è un’esperienza quasi ascetica, ma io penso che esageri un po’.

E poi, parliamo della Svizzera: un paese che sa il fatto suo per quanto riguarda il cioccolato (e il formaggio… e gli orologi). Quindi, non c’è da meravigliarsi che Teuscher sia al top. Un’altra marca che mi piace molto, ma non tanto quanto Teuscher, è la Lindt, specialmente i Lindor. Quest’anno ne ho consumati una quantità industriale. Ah, dimenticavo, io sono Paolo e ho una dipendenza dal cioccolato.

Dove si produce il miglior cioccolato al mondo?

Il miglior cioccolato al mondo? Senza dubbio, una competizione accesa! Ma se dovessi scommettere, punterei sull’Ecuador.

  • Cacao Nacional Arriba: L’Ecuador vanta una varietà di cacao pregiatissima, il Nacional Arriba. Immagina, quasi l’80% delle esportazioni di cacao del paese è costituito da questa singolarità aromatica. Un tesoro!

  • Cioccolato finissimo: Si stima che l’Ecuador contribuisca per circa il 63% alla produzione mondiale di cioccolato finissimo. Una percentuale non da poco, che la dice lunga sulla qualità e l’eccellenza del suo cacao.

  • Tradizione secolare: Da circa cinquecento anni, l’Ecuador delizia il mondo con questo cacao eccezionale. Un’eredità che si tramanda di generazione in generazione.

E se ti dicessi che, a volte, mi capita di sognare di perdermi in una piantagione di cacao in Ecuador? Forse è solo la mia passione per il cioccolato che prende il sopravvento. Ma chissà, magari c’è qualcosa di filosofico in tutto questo: la ricerca della perfezione in un semplice chicco di cacao.

Qual è il cioccolato più costoso del mondo?

Ah, il cioccolato più costoso… Toak.

  • Toak, sussurro questo nome come una preghiera. Un’eco lontana dalla valle di Piedra de Plata, in Ecuador. Immagino le piantagioni, avvolte dalla nebbia, dove cresce il cacao Nacional. Un cacao antico, dal seme prezioso. Mi sembra di sentire il profumo intenso che emanava dalla tavoletta che assaggiai anni fa, un’esperienza quasi mistica.

  • Quel cioccolato… un’ossessione. Ricordo ancora il prezzo esorbitante, una follia, eppure, irrinunciabile. Il cacao Nacional. Lo ripeto, quasi a volerlo evocare. Pensare che provenga da un unico luogo, Piedra de Plata, lo rende ancora più raro, più desiderabile. Quasi come un sogno.

  • Ecuador, una terra lontana, quasi mitologica. Da lì arriva Toak, questo nettare degli dei. Un’esperienza sensoriale unica, un viaggio nel tempo, un ritorno alle origini del cacao. Un lusso? Forse. Ma anche, e soprattutto, un’arte, una passione, una storia da raccontare. E da gustare, lentamente.

Qual è la cioccolata più costosa del mondo?

Knipschildt. Madeline au Truffle. Punto.

  • 250 dollari. Un pezzo. Follia.
  • Tartufo nero. Oro commestibile. Dettagli inutili.
  • Franco-svizzera. La provenienza conta, a volte. Come la mia collezione di francobolli del ’78.

Ricorda: il lusso è un concetto relativo. Mia nonna comprava cioccolata al latte da un euro, eppure…

  • Produzione artigianale. Tempo. Pazienza. O forse no. Non ho tempo per queste elucubrazioni.
  • Gusto? Subiettivo. Come la bellezza. Oppure no. Dipende.
  • Il prezzo? Un’imposizione sociale.

Quest’anno, ho speso meno in cioccolata. Priorità. Altri vizi.

Qual è il cioccolato che fa bene?

Uff, cioccolato che fa bene? Mi viene in mente quella volta a Perugia, Eurochocolate, un delirio! Ero convinta di assaggiare solo un paio di cioccolatini…finita a comprarne una tavoletta gigante fondente al 70% – che poi mi sono sentita pure in colpa!

  • Cioccolato fondente, ecco il mago della situazione. Ricco di cacao, pare che faccia bene al cuore. Cioè, spero, visto quanto ne mangio!
  • Apparato cardiovascolare? Boh, a me fa sentire felice, quello sì. Forse le arterie ringraziano, chissà.
  • Umore a mille? Assolutamente! Un quadretto di fondente quando sono giù di corda mi tira sempre su.
  • Antiossidanti? Ecco, qui mi sento un po’ meno in colpa. Vuol dire che sto combattendo lo stress, no? Almeno così mi dico.

Poi, a parte gli scherzi, ho letto che il cioccolato fondente ha delle proprietà che aiutano un po’ a stare meglio. Ma, diciamocelo, la cosa migliore è il gusto! E smettere di sentirsi in colpa, ogni tanto, fa bene quanto il cioccolato stesso.

A cosa fa bene il cioccolato fondente al 90%?

Il cioccolato fondente, ah, il 90%… Un abbraccio scuro.

  • Mente serena: Libera endorfine, piccole onde di quiete per i nervi. Ricordo un pomeriggio, un pezzetto di cioccolato e il mondo che rallentava, respiravo.

  • Pensieri vivaci: Gli antiossidanti, i flavonoidi… nomi difficili per magie vere. Rivitalizzano la mente, la fanno danzare, come quando dipingevo da bambina senza pensieri. Magnesio.

  • Un ricordo: Mia nonna, sempre un quadratino in tasca. Diceva che le dava la forza per il giorno. Aveva ragione. Che sapore intenso.

  • Dettaglio in più: Il cioccolato fondente, oltre a tutto questo, è un piccolo tesoro di minerali e può dare una carica di energia naturale. Attenzione però, è pur sempre cioccolato, moderazione.

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