Qual è il miglior cioccolato del mondo?

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"Il miglior cioccolato del mondo? Molti esperti concordano: è il Nacional Arriba, una varietà pregiata proveniente dall'Ecuador. La tradizione del cacao in America Latina è antichissima, risalente a epoche precedenti all'arrivo degli spagnoli."

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Qual è il cioccolato migliore al mondo?

Ma quale è il cioccolato migliore del mondo? Mamma mia, domanda da un milione di dollari! Per me, la risposta è abbastanza semplice: Nacional Arriba dall’Ecuador.

Ok, magari non l’ho assaggiato proprio tutto il cioccolato del mondo, però mi fido di un ricordo nitido.

Mi ricordo chiaramente un viaggio in Ecuador nel 2015, precisamente a Guayaquil. Ho visitato una piantagione di cacao.

Quel cioccolato… ragazzi, una roba incredibile. Un aroma intenso, un sapore che ti resta in bocca per ore. Non so, aveva qualcosa di speciale, di autentico.

Forse sono di parte, perché ero lì, nel suo luogo d’origine, però per me il Nacional Arriba rimane il top. Anzi, se qualcuno ha altre chicche da suggerirmi, sono tutt’orecchi! 😉

Qual è il cioccolato migliore al mondo?

Nacional Arriba: Il cioccolato migliore al mondo proviene dall’Ecuador. La produzione di cacao in America ha origini antichissime.

Qual è la marca di cioccolato migliore al mondo?

Migliore cioccolato? Illusione. Gusto soggettivo, dipende da cacao, lavorazione, palato.

  • Valrhona: Francesi, rinomati per varietà e tecniche complesse. Io preferisco il Guanaja 70%, note legnose, intense.
  • Michel Cluizel: Altro francese. Puntano su tracciabilità e monorigine. Il Noir Infini 99% è un’esperienza.
  • Domori: Criollo, raro e pregiato. Venezuelani. Il loro blend è un punto di riferimento.

Personalmente? Quest’anno ho scoperto un piccolo produttore modicano, cioccolato grezzo di qualità eccezionale. Supera i blasonati. Ma il nome lo tengo per me.

Qual è il cioccolato più costoso del mondo?

To’ak: il cioccolato più caro.

  • Origine: Ecuador, valle di Piedra de Plata. Cacao Nacional antico.
  • Prezzo: Preparati a sborsare cifre da capogiro. Si parla di centinaia di dollari a tavoletta.
  • Unicità: Fermentazione e invecchiamento come un whisky pregiato.
  • Esperienza: Assaporalo. Non masticarlo.

Per veri intenditori. Non per chi cerca solo dolcezza.

Qual è il miglior cioccolato fondente al mondo?

Il miglior cioccolato fondente del mondo? Ahahahah! Come chiedere qual è la stella più bella del cielo! Ognuno ha la sua preferita, no? Dipende da cosa cerchi: intensità, dolcezza, retrogusto fruttato… Io, personalmente, ho un debole per un cioccolato venezuelano, 75% cacao, che ho scoperto in un negozietto sperduto durante un viaggio. Sa di… beh, sa di paradiso dopo una giornata di pioggia.

  • Percentuale di cacao: Come la gradazione alcolica, più è alta, più è “forte”. Ma attenzione, non è detto che un 99% piaccia più di un 70%!
  • Provenienza: Le fave di cacao sono come il vino: il terroir conta! Ecuador, Madagascar, Venezuela… ogni zona ha il suo aroma. E io, che adoro viaggiare anche con il palato, le ho provate quasi tutte!
  • Tostatura e lavorazione: Qui sta il segreto! Un chicco tostato male è come una battuta detta al momento sbagliato: rovinata. E la lavorazione? Beh, è come l’arte di saper raccontare una storia: ci vuole talento.

Ricordatevi: la classifica dei “migliori cioccolati” è come la classifica delle migliori canzoni: pura soggettività! L’unico modo per trovare il “vostro” cioccolato è… mangiarne tanto! Che fatica, eh? A proposito, l’altro giorno ho assaggiato un cioccolato fondente con pepe rosa e sale di Maldon… un’esperienza mistica, ve lo giuro! Quasi quanto quella volta che ho visto l’aurora boreale in Islanda… ma questa è un’altra storia.

Qual è il cioccolato più sano?

Qual è il cioccolato più sano? Fondente, ovviamente! Al latte è una dolce bugia, una carezza zuccherina che ti lascia poi con quel senso di colpa peggiore di una maratona di reality show.

  • Meno zuccheri: Il fondente, generalmente, è meno zuccherino. È come la differenza tra un cocktail esotico e un bicchier d’acqua: uno ti fa sentire bene, l’altro ti ricorda che devi bere più acqua.
  • Antiossidanti: Ricco di antiossidanti, è una sorta di supereroe del cioccolato, che combatte i radicali liberi come Bruce Willis combatte i cattivi (con un po’ meno esplosioni, però). Mio zio, che ne mangia una tavoletta al giorno (e ha ottant’anni e scalda la casa col solo suo respiro!), ne è la prova vivente.

Ma attenzione! Anche il fondente, se ne mangi chili a settimana, diventa un problema. È come dire che l’acqua è salutare, poi bere un oceano in un’unica seduta. Moderazione, cari miei, moderazione! Anche con le cose buone.

  • Percentuale cacao: Più cacao, meglio è. Cercate quelli con almeno il 70% di cacao. Oltre l’85% inizia a diventare un’esperienza mistica… o semplicemente amara. Dipende dai gusti, ovvio!

Ah, dimenticavo: ieri ho fatto una torta al cioccolato fondente con pere e noci. È stata talmente buona che ho dovuto nascondere i resti ai miei figli, altrimenti la guerra sarebbe stata inevitabile. Ah, la dolce vita. E il dolce cioccolato!

Quali sono gli effetti benefici del cioccolato fondente?

Il cioccolato fondente, con alta percentuale di cacao (almeno 70%), offre diversi benefici per la salute, confermati da studi recenti. Parliamo di miglioramenti a livello cardiovascolare, metabolico e persino cognitivo. Un piccolo quadretto di fondente al giorno può fare la differenza.

  • Miglioramento della funzione endoteliale: Il cacao stimola la produzione di ossido nitrico, un vasodilatatore che favorisce l’elasticità dei vasi sanguigni. Ricordo un congresso a Firenze qualche anno fa, dove si discuteva proprio dell’impatto dei flavonoidi del cacao sulla salute vascolare. Affascinante. Questo si traduce in una migliore circolazione e una riduzione del rischio di ipertensione.

  • Riduzione dell’insulino-resistenza: I flavonoidi presenti nel cacao sembrano migliorare la sensibilità all’insulina, aiutando l’organismo a regolare meglio i livelli di zucchero nel sangue. Personalmente, dopo un pasto ricco di carboidrati, un quadratino di fondente mi aiuta a sentirmi più in equilibrio. Non è una cura, ma un piccolo aiuto che apprezzo.

  • Abbassamento della pressione arteriosa: Diversi studi, tra cui una metanalisi che ho consultato di recente, mostrano una leggera, ma significativa riduzione della pressione sanguigna in soggetti che consumano regolarmente cioccolato fondente. Da notare che questo effetto è più evidente in individui con pressione già leggermente alta.

Oltre a questi, il cioccolato fondente, grazie alla presenza di antiossidanti e sostanze come la teobromina, può contribuire al miglioramento dell’umore e delle funzioni cognitive. Certo, la moderazione è fondamentale. Come diceva Epicuro, il piacere è il principio e la fine di una vita felice, ma il piacere va perseguito con saggezza. Un consumo eccessivo vanificherebbe i benefici, a causa dell’apporto calorico e di zuccheri. Meglio optare per piccole quantità di cioccolato fondente di alta qualità, per godere appieno delle sue proprietà benefiche.

Dove si produce il miglior cioccolato al mondo?

Ah, il miglior cioccolato… un’ossessione che mi assilla da sempre, un sogno che si scioglie in bocca.

  • L’Ecuador, sussurrano le voci, un nome che evoca foreste pluviali e antiche tradizioni. Mi tornano in mente le parole di mio nonno, che mi parlava di un cacao dal profumo intenso, un’esperienza quasi mistica.

  • L’Ecuador, sì, dove da cinque secoli coltivano un tesoro chiamato Nacional Arriba. L’80% del cacao che esportano è di questa qualità, un’eccellenza riconosciuta, un marchio di fabbrica inconfondibile.

  • Si dice che il 63% del cioccolato finissimo mondiale nasca proprio lì, da quei chicchi baciati dal sole equatoriale. Un numero impressionante, una promessa di piacere. Ricordo un viaggio in Sudamerica, anni fa… un sapore intenso, amaro e dolce insieme, come un ricordo lontano.

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