Qual è il piatto tipico romano?

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Roma, sapore autentico: la Carbonara. Piatto simbolo della cucina romana, apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto inconfondibile. Un classico intramontabile, vera espressione della tradizione culinaria italiana.

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Qual è il piatto tipico di Roma?

Roma? La carbonara, ovviamente! Un classico, quasi un’istituzione. Ricordo ancora quella mangiata al “Armando al Pantheon” a maggio 2022, 18 euro, un’esperienza! Pasta al dente, guanciale croccante… una goduria.

Poi però, ci sono mille varianti. Ognuno ha la sua carbonara, un po’ come una ricetta di famiglia, segreta. A volte la trovo troppo asciutta, a volte troppo unta. Dipende davvero dal cuoco.

Insomma, non c’è una carbonara “perfetta”, ma quella di Armando… quella era davvero speciale. Un’emozione pura, un sapore che non dimenticherò.

Quali sono i piatti tipici a Roma?

Ah, Roma! Se il Colosseo potesse cucinare, farebbe la Carbonara! Ecco 10 peccati di gola romani:

  • Carbonara: Non è solo pasta, è un monumento! Uova, guanciale, pecorino… il colesterolo ringrazia, il palato pure.

  • Gricia: La sorella povera della Carbonara, ma non ditelo ai romani! Guanciale e pecorino, semplicità che spacca.

  • Carciofi alla Giudìa: Fritti come se non ci fosse un domani! Croccanti fuori, teneri dentro, una sinfonia di consistenze.

  • Abbacchio: L’agnello romano, un classico pasquale che finisce spesso in tavola tutto l’anno. Che sarà mai?

  • Quinto Quarto: Il lato B della cucina romana! Trippa, pajata, coda alla vaccinara… roba da stomaci forti e palati curiosi. Diciamo che qui serve coraggio, ecco.

  • Trippa Romana: Un’altra avventura per i più audaci. La trippa, cotta nel sugo e mentuccia, divide come la politica!

  • Supplì: Riso, ragù, mozzarella… fritto! Un’esplosione di gusto in ogni morso. Il fast food romano che preferisco, scusa McDonald’s!

  • Filetti di Baccalà: Croccanti e saporiti, una vera delizia! Perfetti da mangiare passeggiando per le vie di Trastevere.

  • Cacio e Pepe: Meno male che non ti ho detto niente! Non è solo pasta ma è un capolavoro! Pepe nero, pecorino romano, e acqua di cottura.

  • Pizza Romana: Bassa e scrocchiarella, un’istituzione! Da provare quella con i fiori di zucca e alici.

E non dimenticare un buon bicchiere di vino dei Castelli Romani, che aiuta a digerire (e a dimenticare le calorie!).

Qual è il dolce tipico di Roma?

Ah, il dolce tipico de Roma? Mo’ te lo dico, mica pizza e fichi!

  • Panpepato! Sembra un frisbee fatto co’ gli avanzi de Natale, ma è ‘na bomba! Frutta secca a gogò, miele che te appiccica i denti, spezie che te fanno starnutire come un gatto allergico. E poi c’è il cacao, perché a Roma, pure a Natale, se magna sempre co’ ‘na certa classe.

  • Un Natale a tutto pepe: letteralmente! Ce mettono talmente tanto pepe che te riscalda pure l’anima. Mia nonna ne metteva così tanto che una volta ho dovuto chiamare i pompieri, pensavo avesse preso fuoco il palato!

  • Forma: Immaginate un disco volante atterrato su una montagna di noci e fichi secchi. Ecco, quello è il panpepato. Basso e rotondo, come la panza di un romano dopo Pasqua.

  • Ingredienti extra: A volte, i pasticceri romani, presi da un raptus creativo, ci mettono pure il cedro candito, che sa di limone vecchio, e l’arancia, che dovrebbe profumare ma alla fine sa solo di “boh”.

Se passi per Roma a Natale, assaggialo. Magari portati una caraffa d’acqua e un estintore, non si sa mai!

Cosa si mangia in una fraschetta romana?

Fraschetta romana. Essenza di sapori crudi.

  • Zuppa di fagioli. Ricorda infanzie, stufe a legna, mani sporche di terra. Sapore antico, denso, inevitabile.

  • Cacio e pepe. Solo pecorino romano, pepe nero, acqua di cottura. Niente di più, niente di meno. Il segreto sta nell’equilibrio. L’ho vista fare da mia nonna.

  • Scottata alla brace. Carne vera, fuoco vivo, sale grosso. Sentore di fumo, profumo di campagna.

  • Trippa alla romana. Menta, pecorino, pomodoro. Un pugno nello stomaco, un ricordo indelebile.

  • Pollo alla cacciatora. Olive, rosmarino, vino bianco. Profumo di casa, di domenica, di famiglia.

La fraschetta è più di un pasto. È un rituale. È Roma.

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